Guide e Vademecum

S.S.D.: PROVENTI DECOMMERCIALIZZATI, TRATTAMENTO FISCALE E COMPILAZIONE DEL MODELLO UNICO – Risposta al Quesito...

Si chiede se ai sensi dell’art. 148, comma 3, del TUIR, possano essere considerate decommercializzate alcune categorie di proventi di una società sportiva dilettantistica (dettagliatamente elencate nel quesito); quale debba essere il loro trattamento fiscale; e infine se per le s.s.d. nel rigo RF del Modello Unico occorra indicare tutti gli incassi, con la conseguenza che l’importo supererà probabilmente la soglia di € 250.000,00 comportando la decadenza dal regime agevolato, oppure se ai fini del calcolo plafond non si considerino gli incassi decommercializzati.

VADEMECUM SULL’ACCERTAMENTO “SPORTIVO”: come essere in regola – a cura della Dott.ssa Valentina Di...

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Premessa Nonostante il Codice Civile vigente nel nostro paese non disponga in modo preciso e dettagliato circa le attività e il funzionamento degli enti non commerciali, negli ultimi decenni si è registrato un incremento delle nascite di tali enti medesimi. In campo fiscale, si assiste, invece, ad una continua evoluzione della normativa, con interventi atti a ridefinire e ad aumentare le ingenti agevolazioni tributarie esistenti nel nostro paese per il settore del non profit. I principali aspetti fiscali degli enti non profit, sono contenuti, tra l’altro, nel D.Lgs. n. 460/1997, relativo alla "Disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, ove sono riportate talune indicazioni riguardo i poteri di cui possono avvalersi i funzionari dell’amministrazione finanziaria durante l'attività di verifica ed ispezione contabile. Mentre la fase di accesso nei locali in cui gli enti non commerciali esercitano la propria attività è disciplinata dagli artt. 33 del D.P.R. 600/1973 e 52 del D.P.R. 633/1972).

Una relazione del Convegno Nazionale Fiscosport: LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI da parte delle...

La gestione di impianti sportivi da parte delle società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche è una realtà ormai consolidata in tutto il territorio nazionale, che è stata oggetto di intervento legislativo (art. 90, commi da 24 a 26, L 27.12.2002, n. 289 – legge finanziaria 2003) volto a creare in favore delle stesse una via preferenziale alla gestione di impianti sportivi pubblici. Le problematiche legate alla gestione degli impianti sono numerose e richiedono da parte del soggetto affidatario capacità organizzative ed imprenditoriali e, soprattutto, un approccio aziendale all’attività di gestione, attraverso una netta separazione della stessa dall’organizzazione dell’attività sportiva dilettantistica.

LE A.S.D. DI FRONTE A UN DUBBIO RICORRENTE: QUALE REGIME FISCALE APPLICABILE? – A...

E' abbastanza ricorrente che tra i quesiti posti attraverso il nostro servizio venga formulata una domanda del tenore simile al seguente: un'associazione sportiva dilettantistica iscritta al CONI e alla Federazione di appartenenza, con Partita IVA e attività commerciali non predominanti, in quale regime fiscale ricade? Per questo motivo riproproniamo un inquadramento del problema e una sintesi delle risposte: il tema non è affatto nuovo ma siamo convinti di fare cosa gradita ai nostri lettori: un ripasso per chi ci segue da tempo, un contributo speriamo utile per chi ci conosce da poco. * Francesco Sisani, Dottore Commercialista e Revisore contabile in Firenze

IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte quinta

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Con il presente articolo viene ultimata la rassegna a commento del questionario Istat per gli Enti non profit.Le sezioni che prenderemo in rassegna sono la quinta: “Attività” e la sesta: “Struttura territoriale: unità locali”. Ricordiamo che le Sezioni da 1 a 4 sono state trattate nelle precedenti Newsletter Fiscosport . * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena

LE AGEVOLAZIONI FISCALI: COME OTTENERLE E MANTENERLE – Relazione tenuta al Convegno...

Spesso quando un Commercialista o un Dirigente di una società/associazione sportiva dilettantistica si avvicina alle questioni fiscali incontra non poche difficoltà dettate dalla specificità delle disposizioni che regolano la materia e troppe volte le stesse non sono ben coordinate tra loro, soprattutto per il susseguirsi di disposizioni di legge che sono intervenute negli ultimi anni. Cercherò con queste slide di focalizzare le varie agevolazioni fiscali proprie del settore sportivo dilettantistico e quelle più in generale che riguardano la sfera meramente fiscale, non trascurando alcuni collegamenti necessari all’attività istituzionale che rimane sempre alla base di tutti gli enti no profit * Pietro Canta, Ragioniere Commercialista e Revisore contabile in Imperia

IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte quarta

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Nelle scorse Newsletter Fiscosport n. 16/2012 del 4 ottobre 2012, Newsletter Fiscosport n. 17/2012 del 18 ottobre 2012 e Newsletter Fiscosport n. 18/2012 del 1 novembre 2012, abbiamo offerto un'introduzione alle modalità di compilazione del Questionario cui sono tenuti gli Enti non commerciali entro, lo ricordiamo, il 20 dicembre in caso di compilazione on-line o di presentazione agli Uffici Provinciali di Censimento competenti per territorio (essendo già scaduto il termine del 20 ottobre per la presentazione presso gli Uffici Postali). Nel presente articolo verrà approfondita la quarta sezione del questionario: “Risorse economiche”. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena

IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte terza

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Nelle scorse Newsletter Fiscosport n. 16/2012 del 4 ottobre 2012 e Newsletter Fiscosport n. 17/2012 del 18 ottobre 2012 abbiamo offerto un'introduzione alle modalità di compilazione del Questionario cui sono tenuti gli Enti non commerciali entro, lo ricordiamo, il 20 dicembre in caso di compilazione on-line o di presentazione agli Uffici Provinciali di Censimento competenti per territorio. Nel presente numero ci occupiamo in modo più approfondito della terza sezione del questionario: “risorse umane”.Ricordiamo che i dati inseriti nel questionario devono fare riferimento alla situazione al 31/12/2011, salvo per i quesiti in cui sia espressamente previsto "alla data di compilazione del questionario", ovvero ottobre/dicembre 2012. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena

IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte seconda

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Nella scorsa Newsletter Fiscosport n. 16/2012 del 4 ottobre 2012 abbiamo offerto un'introduzione alle modalità di compilazione del Questionario cui sono tenuti gli Enti non commerciali entro, lo ricordiamo, il 20 ottobre in caso di consegna presso gli Uffici Postali, ovvero entro il 20 dicembre in caso di presentazione agli Uffici Provinciali di Censimento competenti per territorio o di compilazione on-line. Nel presente numero ci occupiamo in modo più approfondito delle prime due sezioni del questionario (" D ati anagrafici e stato attività" e " S truttura organizzativa" ). Rico r diamo che sempre nello scorso numero sono disponibili la prima parte delle FAQ , oltre al Modulo del Questionario e alla Guida per la compilazione. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena

IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte prima

In questi giorni le associazioni e gli altri enti del settore non profit stanno ricevendo il questionario relativo al censimento sulle “istituzioni non profit”. Scopo del presente intervento è offrire un primo contributo sulle modalità di compilazione; nelle prossime newsletter saranno svolti specifici approfondimenti in relazione alle diverse sezioni, in particolare alle “risorse umane” e alle “risorse economiche”. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena

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«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova»: è una nota citazione attribuita ad Agatha Christie, fatta propria dalla Cassazione; ed è da tenere ben presente da parte delle a.s.d.
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