Stefano ANDREANI

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Dottore commercialista specializzato in procedure concorsuali e associazioni sportive, compreso il relativo contenzioso tributario.
Consulente della Scuola dello Sport presso il CONI della Toscana.
Autore di numerosi articoli in materia di associazioni e società sportive, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti.
È componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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Cessione del diritto di partecipazione al campionato
Un'associazione sportiva dilettantistica ha deciso di cedere i diritti per disputare il campionato serie C attraverso emissione di fattura e ricevendo un compenso da tale cessione. Si richiede se tale operazione ai fini IVA rientri nel regime 398/91 oppure se l'IVA vada versata integralmente
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Compensi a componenti il direttivo in a.s.d. senza P.IVA (e con eventuale residenza all’estero)
Una a.s.d. senza Partita IVA, con limitato numero di soci (inferiore a 100) e con un direttivo di 3 persone chiede se sia possibile riconoscere ai componenti il direttivo un rimborso rientrante, fino al 30 giugno 2023, nella previsione di cui all’art. 67 del d.p.r. 917/1986 e, quindi, sostanzialmente, detassato ai fini IRPEF e contributi fino a 10.000 euro. Nel caso in cui il componente sia residente all’estero, il riconoscimento del “compenso/rimborso” potrebbe rientrare comunque nell’art. 67? Diversamente, come ci si dovrebbe comportare? Grazie
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La cessione degli atleti genera plusvalenze
Una recente sentenza della Corte di Cassazione affronta il problema della qualificazione ai fini IRAP della cessione dei contratti degli atleti professionisti. Una questione tecnica e relativa a realtà lontane dallo sport dilettantistico, ma siccome l’argomento plusvalenze è da tanto agli onori della cronaca, ci è sembrato interessante esaminare un approccio squisitamente tributario alla questione.
Nella conclusione, poi, uno sguardo a cosa accade, invece, nel settore dilettantistico.
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Regime forfetario “a singhiozzo” e credito IVA
Un’a.s.d. in regime forfetario l. 398/1991 dal 2008 al 2014, nell'anno 2015 ha invece tenuto la contabilità semplificata e calcolato l'IVA in modo ordinario. Dalla Dichiarazione annuale IVA presentata per l'anno d'imposta 2015 è scaturito un credito IVA. Poi dal 2016 al 2021 la a.s.d. ha di nuovo usufruito del regime forfetario e ha quindi versato l'IVA al 50% senza compensare l'IVA a credito dell'anno 2015 e senza presentare Dichiarazione IVA. Per l'anno d'imposta 2022 la a.s.d. ha tenuto la contabilità semplificata e versato l'IVA nel regime ordinario. Nella dichiarazione IVA da presentare entro il 30/04/2023, possiamo riportare il credito IVA esposto nella Dichiarazione annuale per l'anno d'imposta 2015?
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Compensi per componente C.d.A. e trainer in Partita IVA
Tre dubbi legati alla corresponsione di compensi nell'ambito di una s.s.d. a r.l.: 1) un soggetto che è socio e anche componente del Consiglio di Amministrazione può percepire compensi sia a titolo di membro del C.d.A. (soggetto alle regole di tassazione ordinarie) sia come trainer regolarmente fatturati alla stessa SSD? 2) Il fatto di essere socio della s.s.d. con numero ristretto di soci (n. 4) può essere una causa ostativa all'applicazione del regime forfettario vista la regola generale riferita a tale regime fiscale che riguarda i soci di società a ristretta base partecipativa? 3) E infine il soggetto in esame nel corso di precedenti periodi di imposta aveva svolto l'attività di istruttore in a.s.d. nelle forme di cui all'art. 67 del T.U.I.R.: ora può usufruire dell'aliquota del 5% oppure deve applicare l'aliquota del 15%? Grazie per il cortese riscontro!
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Socio unico e amministratore di s.s.d.: compatibilità con il ruolo di istruttore
Un soggetto può essere socio unico e amministratore unico di una s.s.d. e percepire compensi con propria partita IVA individuale dalla stessa s.s.d. come istruttore? E lo stesso soggetto può essere contemporaneamente legale rappresentante e/o componente del consiglio di amministrazione di più s.s.d. diverse? Grazie in anticipo per l'attenzione
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Erogazione compensi sportivi ai membri del Consiglio Direttivo
Vorremmo sapere se fino al 30 giugno 2023 è possibile erogare compensi sportivi (es. come istruttore) a membri del Consiglio Direttivo regolarmente contrattualizzati ex art.37 Legge 342/2000 / art. 67, co. 1, lett. m), T.U.I.R. - Grazie
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I contributi sui compensi sportivi: a cosa servono?
Abbiamo pubblicato svariati approfondimenti indirizzati ai sodalizi sportivi e ai loro consulenti, ma i collaboratori hanno compreso la portata della riforma? A loro, e ai sodalizi che con loro discuteranno i prossimi contratti, è destinata questa breve – speriamo utile - sintesi
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Esenzione bollo su conto corrente bancario e certificato iscrizione al Registro… CONI o RAS?
A oggi non è possibile stampare il certificato di iscrizione al Registro Coni per l'anno 2023. Se le banche o l'Agenzia delle Entrate richiedono questo certificato per applicare l'esenzione dell'imposta di bollo e l'associazione non lo possiede perché attualmente non è stampabile dal sito del CONI, è possibile presentare il certificato di iscrizione al Nuovo Registro delle Associazioni Sportive per ottenere questa agevolazione? Grazie
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Dichiarazioni IRAP e CO.CO.CO. amministrativo-gestionali
Dopo aver letto il vostro articolo relativo alle novità introdotte in tema di IRAP, dove sono citate le co.co.co. come elementi di calcolo *, è sorto un dubbio: se in questa dicitura siano incluse anche le co.co.co. amministrative-gestionali rese a favore delle a.s.d. Dalla normativa in vigore, visto che il compenso è compreso nella categoria di redditi esenti fino alla soglia di 10.000,00, si evince la sua esclusione dal calcolo della base imponibile?
Grazie per l'attenzione
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