Home Lavoro e previdenza

Lavoro e previdenza

Compensi a componenti il direttivo in a.s.d. senza P.IVA (e con eventuale residenza all’estero)

Una a.s.d. senza Partita IVA, con limitato numero di soci (inferiore a 100) e con un direttivo di 3 persone chiede se sia possibile riconoscere ai componenti il direttivo un rimborso rientrante, fino al 30 giugno 2023, nella previsione di cui all’art. 67 del d.p.r. 917/1986 e, quindi, sostanzialmente, detassato ai fini IRPEF e contributi fino a 10.000 euro. Nel caso in cui il componente sia residente all’estero, il riconoscimento del “compenso/rimborso” potrebbe rientrare comunque nell’art. 67? Diversamente, come ci si dovrebbe comportare? Grazie

Compensi e rimborsi chilometrici

Si chiede se sia con l’attuale normativa (art. 67 lett. m del T.U.I.R.) che con la prossima dal 1° luglio p.v., un allenatore possa svolgere sia attività di collaboratore/co.co.co. con relativo rimborso forfettario per l’attività di allenamento di una squadra, e attività di volontariato anche per un tempo inferiore a quello dell’allenamento, (p.es. attività didattica al settore giovanile) e conseguentemente ricevere un “rimborso chilometrico" dal comune di residenza alla comune sede dell'a.s.d. solo per questa attività.

Compensi per componente C.d.A. e trainer in Partita IVA

Tre dubbi legati alla corresponsione di compensi nell'ambito di una s.s.d. a r.l.: 1) un soggetto che è socio e anche componente del Consiglio di Amministrazione può percepire compensi sia a titolo di membro del C.d.A. (soggetto alle regole di tassazione ordinarie) sia come trainer regolarmente fatturati alla stessa SSD? 2) Il fatto di essere socio della s.s.d. con numero ristretto di soci (n. 4) può essere una causa ostativa all'applicazione del regime forfettario vista la regola generale riferita a tale regime fiscale che riguarda i soci di società a ristretta base partecipativa? 3) E infine il soggetto in esame nel corso di precedenti periodi di imposta aveva svolto l'attività di istruttore in a.s.d. nelle forme di cui all'art. 67 del T.U.I.R.: ora può usufruire dell'aliquota del 5% oppure deve applicare l'aliquota del 15%? Grazie per il cortese riscontro!

Compensi saltuari, premi, rimborsi spese

Un'a.s.d. sportiva iscritta alla FederPugilistica (FPI) organizza circa 6 eventi di pugilato agonistico dilettantistico all'anno, concedendo agli atleti (pugili regolarmente tesserati) un compenso forfettario occasionale che va da un minimo di 40,00 euro a un massimo di 100,00 euro per l'incontro di pugilato svolto durante l'evento. Queste somme corrisposte al singolo atleta, che comunque non superano 600.00 euro annui, sono da considerarsi premi o rimborso spese forfettarie? Grazie

Inquadramento della figura del manutentore nell’ottica del “lavoro sportivo”

Quattro anni fa, il 30 maggio 2019, sulle pagine di Fiscosport veniva pubblicata la risposta a un quesito relativo all'inquadramento dei manutentori campi da tennis *. Alla luce delle norme del decreto che riforma il "lavoro sportivo", cosa è cambiato da allora, e come potrà/dovrà essere inquadrato il manutentore dei campi da tennis nelle piccole realtà sportive dilettantistiche?

I contributi sui compensi sportivi: a cosa servono?

Abbiamo pubblicato svariati approfondimenti indirizzati ai sodalizi sportivi e ai loro consulenti, ma i collaboratori hanno compreso la portata della riforma? A loro, e ai sodalizi che con loro discuteranno i prossimi contratti, è destinata questa breve – speriamo utile - sintesi

Doppia mansione nella asd/ssd: il caso del collaboratore sportivo e amministrativo gestionale

Quella del factotum è una figura tanto indispensabile quanto frequente, soprattutto nelle piccole e medie realtà associative che non disponendo di molte risorse umane si affidano a collaboratori e/o volontari dediti alla pratica sportiva e, nel contempo, impiegati negli adempimenti necessari per la corretta gestione amministrativa del sodalizio e/o in una serie di mansioni non sportive né amministrative ma c.d. di servizio, come la manutenzione e le pulizie

I “forfettari” nello sport dilettantistico: novità, requisiti, ed esempi pratici

Tutti i soggetti che svolgono, dietro corrispettivo, una prestazione tra quelle indicate al comma 1 dell’articolo 25 d.lgs. 36/2021 sono inquadrati come lavoratori sportivi. Il rapporto di lavoro, sulla base delle modalità di svolgimento della prestazione, può essere ricondotto a un rapporto di lavoro subordinato o a un rapporto di lavoro autonomo anche nella forma di collaborazioni coordinate e continuative ai sensi dell’articolo 409 comma 1 n. 3 del c.p.c.

INAIL per co.co.co. sportivi e limiti di compenso

Un interessante quesito giunto in redazione ci dà l'occasione di approfondire le questioni legate alla comunicazione preventiva al Centro per l'Impiego e agli obblighi assicurativi nel caso di co.co.co. sportivi

“Salvacalcio” e rateizzazione dei debiti erariali

Passata la scadenza del 29 dicembre 2022 vediamo le criticità rimaste aperte

Resta connesso

2,857FansMi piace
210FollowerSegui

Ultimi articoli

Cessione del diritto di partecipazione al campionato

0
Un'associazione sportiva dilettantistica ha deciso di cedere i diritti per disputare il campionato serie C attraverso emissione di fattura e ricevendo un compenso da tale cessione. Si richiede se tale operazione ai fini IVA rientri nel regime 398/91 oppure se l'IVA vada versata integralmente
Fiscosport.it