Home Approfondimenti

Approfondimenti

I compensi sportivi sono imponibili IRAP?

Nell’art. 36 del D.lgs. 36/2021 solo una banale dimenticanza, o una precisa inversione di tendenza che colpisce la maggior parte dei sodalizi sportivi?

Novità e conferme dalla conversione in legge del “d.l. Sport”

Il 23 luglio scorso il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 31 maggio 2024 n. 71 - d.l. Sport e Scuola – che nell’ambito sportivo interviene sulla disciplina del terzo mandato per gli organismi sportivi e con l’istituzione della commissione per il controllo dell’equilibrio economico finanziario delle società sportive professionistiche nonché, per quanto di nostro specifico interesse, su alcuni rilevanti aspetti connessi alla disciplina del lavoro e del volontariato sportivo

Concessione di spazi, attività sportiva e disciplina IVA

Un nostro attento lettore ci ha segnalato un articolo pubblicato qualche giorno fa su una rivista di settore, nel quale si affermava, tra l'altro, l'assoggettamento a IVA al 22% dei corrispettivi riferiti all'utilizzo e godimento dello spazio di un impianto sportivo; e ci ha manifestato, motivandole, le sue perplessità, chiedendo un nostro parere sul punto. Invito che accogliamo con piacere...

Il ritardo nell’adeguamento dello statuto o nella sua registrazione

Entro il 30 giugno 2024, come noto, le associazioni e società sportive dilettantistiche devono uniformare i propri statuti alle disposizioni previste dal D.lgs. 36/21. Il termine di scadenza è ormai imminente e non risultano indicazioni – nemmeno in via officiosa – circa un ulteriore differimento o proroga. Dunque per chi non avesse ancora provveduto sorgono una serie di dubbi dell’ultima ora: sarà possibile registrare l’atto dopo la scadenza? E in tal caso si potrà beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro? E ancora: cosa succede in caso di mancato adeguamento nel termine? Si potrà ancora modificare lo statuto o si rischia la cancellazione dal RAS e la perdita della qualifica di ente sportivo dilettantistico?

Certificato “antipedoflia” per responsabile dei minori e responsabile safeguarding

Tra i tanti dubbi che i dirigenti dei sodalizi sportivi si pongono in relazione alla nomina del responsabile dei minori e del responsabile safeguarding vi è quello se sia necessario acquisire il certificato “antipedofilia” anche per loro

La redazione dei MOG e la nomina del Responsabile Safeguarding: criticità e soluzioni

Come ormai noto, entro il 1° luglio 2024 (*) tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche dovranno provvedere alla nomina del responsabile della protezione dei minori e del responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nei confronti dei minori nonché, entro il 31 agosto 2024, alla predisposizione dei MOG (Modelli Organizzativi e di controllo) e delle linee guida a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Dopo avere operato un excursus della normativa in materia, con questo contributo - diviso in due parti - segnaliamo le criticità ma soprattutto suggeriamo possibili soluzioni operative.

Mog, Codice di condotta e Responsabile Safeguarding nella pratica quotidiana

Dopo l'analisi teorica compiuta nella prima parte, è necessario entrare nel vivo della quotidianità di a.s.d. e s.s.d. e declinare in pratica quanto richiesto dalla legge. Compito tutt'altro che facile… *

La denuncia UNIEMENS e le sanzioni per gli inadempimenti contributivi

Con questo terzo intervento portiamo a termine la nostra analisi sugli adempimenti contributivi a carico delle a.s.d. e s.s.d. con riferimento ai collaboratori sportivi: in questo approfondimento una guida dettagliata per fare la denuncia UNIEMENS, e a seguire l'indicazione delle sanzioni l'inadempimento contributivo

Il nuovo rimborso spese forfettario: a chi, quando e come si applica

Con l’approvazione del D.L. 31.5.2024 n.71 (c.d. d.l. Sport di cui avevamo anticipato qualche giorno fa il contenuto*) è in vigore dal 1 giugno scorso una rilevante novità sul regime del rimborso spese ai volontari sportivi che altera o corregge – a seconda dei punti di vista – l’impianto della riforma, costruito sulla netta demarcazione tra volontariato e lavoro

Prestazioni di servizi sportivi e territorialità IVA

In ambito sportivo, può accadere che vengano rese prestazioni nei confronti di soggetti stranieri, oppure che vengano rese prestazioni all’estero da parte professionisti italiani: pensiamo a un istruttore dotato di partita iva che svolga attività di personal trainer e che svolga la propria attività in Italia, sia nei confronti di clienti italiani che esteri, oppure che si rechi all’estero ad allenare

Resta connesso

2,857FansMi piace
216FollowerSegui

Ultimi articoli

I compensi sportivi sono imponibili IRAP?

0
Nell’art. 36 del D.lgs. 36/2021 solo una banale dimenticanza, o una precisa inversione di tendenza che colpisce la maggior parte dei sodalizi sportivi?
Fiscosport.it