Istruttore/allenatore senza tessera Federazione
Un istruttore/allenatore che svolge tale mansione, ma che non ha ancora acquisito una tessera di istruttore/allenatore rilasciata dalla propria Federazione (FIP), previo tesseramento nella società (atleta o dirigente) può comunque essere inserito come lavoratore sportivo co.co.co.?
Lavoratore sportivo e volontariato
In riferimento alla nuova riforma dello sport e vista la possibilità di erogare rimborsi ai volontari per un massimo di 150 euro, si chiede se un volontario possa essere retribuito anche come lavoratore sportivo. Es. il socio quando pulisce la sede, accompagna i bambini alle gare sportivi ecc. si configura come volontario e riceve un rimborso forfettario, mentre quando effettua un lavoro sportivo tipo l'istruttore riceve un compenso sportivo che concorre a formare reddito: è compatibile? Grazie
Il trattamento previdenziale per i co.co.co. amministrativo-gestionali
Si chiede quali sia il trattamento previdenziale per i lavoratori amministrativo-gestionali con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Grazie e cordiali saluti
Compatibilità tra il ruolo di consigliere e quello di lavoratore sportivo
Alcuni consiglieri ricoprono questo ruolo "sociale" in qualità di volontari; nel contempo percepiscono compensi sportivi come allenatori-bagnini e dirigenti accompagnatori. Ex riforma si può continuare con questa impostazione? Grazie
L’inquadramento del meccanico attrezzista nella a.s.d. di hockey su pista
In una a.s.d. che pratica Hockey su pista va inquadrata la figura del meccanico attrezzista che svolge anche controlli sulla pista di pattinaggio. La FISR federazione di riferimento ha elencato tra i lavoratori sportivi anche la figura del meccanico attrezzista. Il suddetto lavoratore svolge circa 30 ore settimanali all'interno dell'impianto e si dovrebbe configurare come lavoratore dipendente non avendo altre posizioni lavorative. Si può usufruire delle agevolazioni relative al lavoro sportivo anche nel caso di lavoro subordinato? Come va gestito? Grazie
Trattamento fiscale delle quote associative diversificate
Una a.s.d. ASD affiliata a EPS, iscritta al RAS, e riconosciuta CONI che non si avvale della 398, non svolge alcuna attività commerciale e non ha partita IVA, rivolge la sua attività (corsi di apnea, subacquea e acquaticità) unicamente ai propri associati e utilizzando una piscina che il Comune mette a disposizione con contratto di concessione stagionale e a fronte della quale vengono pagati canoni di utilizzo. Gli associati versano annualmente la prevista quota di associazione, che consente a tutti indistintamente i medesimi diritti, doveri e servizi: si vorrebbe però introdurre una quota associativa diversa (e di importo maggiore) che consentirebbe anche l'utilizzo della piscina (se e quando libera da impegni connessi ai corsi istituzionali); sarebbe a scelta dell'associato optare annualmente fra una quota, diciamo, "base" (di importo minore) oppure "full" (di importo maggiore, per ora non definito) se fosse di suo interesse frequentare la piscina.
Va comunque puntualizzato che la maggiorazione della quota full nemmeno lontanamente coprirebbe i costi del canone di concessione, ma sarebbe un mero contributo a detti costi. Tenendo presente che la piscina è l'elemento preminente nelle attività dell'associazione e che a livello statuto fra gli scopi si cita anche quello di ".. organizzare attività̀ ricreative e culturali a favore di un migliore utilizzo del tempo libero dei soci", si chiede se questa impostazione consente di considerare (o meno) decommercializzati gli incassi dalle quote associative "full" e se si vada comunque a ledere il carattere di democraticità con le conseguenze del caso.
Lavoratore sportivo con partita IVA e gestione ex ENPALS
Nelle fatture emesse a una a.s.d. da un lavoratore sportivo con partita IVA fino al 30.06.2023 era indicata la quota ex Enpals pari al 9,19% a suo carico. Le fatture emesse dal 01.07 proseguono con il vecchio metodo, rimanendo iscritto alla gestione ex Enpals, oppure addebita il 4% di rivalsa (gestione separata) e provvede a versare autonomamente i contributi Inps? Altra ipotesi è quella di seguire la contribuzione delle co.co.co., ovvero 1/3 carico prestatore e 2/3 committente (il quale provvede al versamento). Quale delle tre ipotesi dovrà essere seguita? Grazie
Approvazione nuovo Statuto e adempimenti successivi
Lo statuto della nostra associazione è stato modificato nel 2005 quando dovemmo inserire la parola "dilettantistica". Qual è l'iter da compiere per il nuovo statuto una volta che sarà compilato e approvato in sede di assemblea straordinaria? È sufficiente trasmetterlo alla Federazione sportiva di competenza e al RAS?
Indicazione nello statuto delle attività secondarie e strumentali
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del d.lgs 36/2021, le attività secondarie e strumentali devono essere analiticamente indicate negli Statuti, oppure si possono usare anche descrizioni generiche ? Grazie
Co.co.co. con pluralità di committenti
Premesso che il limite di 24 ore serve a individuare una presunzione di correttezza dell'inquadramento contrattuale, si chiede se sia comunque possibile stipulare contratti di collaborazione con diversi committenti e se il limite delle 24 ore sia riferito a un solo committente o sia invece da intendersi come somma di diversi contratti di co.co.co. Grazie