Cessione del diritto di partecipazione al campionato
Un'associazione sportiva dilettantistica ha deciso di cedere i diritti per disputare il campionato serie C attraverso emissione di fattura e ricevendo un compenso da tale cessione. Si richiede se tale operazione ai fini IVA rientri nel regime 398/91 oppure se l'IVA vada versata integralmente
Istruttori riconosciuti dal CONI
Alla luce della riforma dello sport del 1° luglio, coloro che sono abilitati mediante corso riconosciuto dal CONI (e con possesso del tesserino) potranno lavorare nelle palestre, e con quali mansioni? Grazie
Chiarimenti in tema di associati non tesserati
Si chiede cortesemente un chiarimento relativo alla risposta a firma dell'avv. Barbara Agostinis in tema di associati non tesserati: non è chiaro infatti che dapprima si usino termini riferiti al tesseramento come "requisito insostituibile per svolgere attività sportiva" o "presupposto imprescindibile per la pratica di attività sportiva" e che poi però si aggiunga "in particolare per la partecipazione alle competizioni sportive" oppure "certamente potrà praticare sport ma senza partecipare alle competizioni". Il nostro quesito è: un associato non tesserato può praticare sport nella palestra gestita dalla a.s.d. di cui è socio, senza partecipare alle competizioni, ovviamente? L'obiezione possibile - quella assicurativa - nel nostro caso è superata dal fatto che forniamo una copertura per l'infortunio a tutti gli associati. Il certificato medico deve essere portato per legge. In definitiva: perché dovrebbe essere necessario il tesseramento?
Compensi e rimborsi chilometrici
Si chiede se sia con l’attuale normativa (art. 67 lett. m del T.U.I.R.) che con la prossima dal 1° luglio p.v., un allenatore possa svolgere sia attività di collaboratore/co.co.co. con relativo rimborso forfettario per l’attività di allenamento di una squadra, e attività di volontariato anche per un tempo inferiore a quello dell’allenamento, (p.es. attività didattica al settore giovanile) e conseguentemente ricevere un “rimborso chilometrico" dal comune di residenza alla comune sede dell'a.s.d. solo per questa attività.
Regime forfetario “a singhiozzo” e credito IVA
Un’a.s.d. in regime forfetario l. 398/1991 dal 2008 al 2014, nell'anno 2015 ha invece tenuto la contabilità semplificata e calcolato l'IVA in modo ordinario. Dalla Dichiarazione annuale IVA presentata per l'anno d'imposta 2015 è scaturito un credito IVA. Poi dal 2016 al 2021 la a.s.d. ha di nuovo usufruito del regime forfetario e ha quindi versato l'IVA al 50% senza compensare l'IVA a credito dell'anno 2015 e senza presentare Dichiarazione IVA. Per l'anno d'imposta 2022 la a.s.d. ha tenuto la contabilità semplificata e versato l'IVA nel regime ordinario. Nella dichiarazione IVA da presentare entro il 30/04/2023, possiamo riportare il credito IVA esposto nella Dichiarazione annuale per l'anno d'imposta 2015?
Ricavi decommercializzati e compilazione UNICO SC
Si desidera sapere se i ricavi decommercializzati di una s.s.d. a r.l. (ai sensi dell'art. 148 c. 3 T.U.I.R.) vadano indicati nel rigo RS107 del modello Unico SC oppure se in tale campo debbano essere indicati solo i ricavi commerciali, quindi solo quelli soggetti a IRES e IRAP. Grazie e cordiali saluti.
Associati non tesserati
Nel prepararci all'entrata in vigore della riforma abbiamo questo dubbio: nella nostra a.s.d. il 100 % dei praticanti è associato ma solo il 10% è anche tesserato alla nostra federazione di riferimento (gli atleti che partecipano alle gare e i ragazzi dei corsi di avviamento allo sport). Leggendo il decreto e gli articoli di commento apparsi su Fiscosport, sembrerebbe che la figura del tesserato diventi centrale perché è colui che può praticare legittimamente lo sport. Ma perciò l'associato puro non può più praticare lo sport che pratica la a.s.d. a cui si è associato... proprio con il fine di praticarlo? Grazie
Codice fiscale e P. IVA in caso di trasformazione da a.s.d. a s.s.d.
Vorremmo sapere se cambiano il codice fiscale e la partita IVA in caso di modifica da a.s.d. a s.s.d.
Socio unico e amministratore di s.s.d.: compatibilità con il ruolo di istruttore
Un soggetto può essere socio unico e amministratore unico di una s.s.d. e percepire compensi con propria partita IVA individuale dalla stessa s.s.d. come istruttore? E lo stesso soggetto può essere contemporaneamente legale rappresentante e/o componente del consiglio di amministrazione di più s.s.d. diverse? Grazie in anticipo per l'attenzione
Erogazione compensi sportivi ai membri del Consiglio Direttivo
Vorremmo sapere se fino al 30 giugno 2023 è possibile erogare compensi sportivi (es. come istruttore) a membri del Consiglio Direttivo regolarmente contrattualizzati ex art.37 Legge 342/2000 / art. 67, co. 1, lett. m), T.U.I.R. - Grazie