Modello 770/2024 per collaboratori con compenso annuo inferiore a 15.000 euro
Se il sostituto d’imposta è una ASD/SSD sportiva dilettantistica che nell’anno 2023 non ha operato ritenute perché aveva in forza solamente collaboratori con compenso annuo inferiore a 15.000 €, quindi esenti da tassazione fiscale, è obbligato a presentare il modello 770/2024, compilando il campo “casi di non trasmissione dei quadri ST/SV/SX”?
Obbligo di compilazione e trasmissione Modello IRAP
Una SSD che applica la 398/91 deve compilare il modello Irap? I compensi dei cococo non superano la soglia di € 85.000,00, va compilato comunque? Non ci sono cococo amministrativi. Grazie
Superamento del massimale contributivo annuo
Si chiede la modalità di calcolo dei contributi previdenziali nel caso in cui si superasse il massimale contributivo annuo. Esempio. Atleta settore dilettantistico con compenso annuo pari a euro 400.000. Ipotesi A: per imponibile contributivo si intende il massimale allora questi soggetti pagheranno la contribuzione sul 50% del massimale, quindi su euro 59.825 (50% di euro 119.650). Ipotesi B: per imponibile contributivo si intende il compenso, allora poiché il 50% del compenso annuo, superata la franchigia, è pari a euro 197.500,00, quindi superiore al massimale, pagheranno la contribuzione sull’intero massimale di euro 119.650 (senza di fatto godere di alcuna agevolazione)
Ricavi per il servizio di tesseramento nei confronti dei tesserati
Una S.S.D. a responsabilità limitata usufruisce del regime agevolativo previsto dalla legge 398/1991. Questa incassa dai propri tesserati una quota, che poi riversa alla Federazione/Ente di promozione di riferimento per tesserare e affiliare l'atleta. Si chiede se la società possa ricevere dai propri tesserati anche una quota per il servizio di tesseramento che presta a favore dei propri tesserati, e, se sì, come verrebbe trattato questo tipo di ricavo. Sarebbe corretto trattarlo come ricavo esente ai fini IVA in quanto trattasi di corrispettivo specifico ricevuto dai tesserati? Se invece la S.S.D. ricevesse una quota per l'erogazione di corsi/attività didattica nei confronti del tesserato, come sarebbe trattato fiscalmente? Ringrazio per l'attenzione
Operazioni preliminari ai fini della trasformazione
Buongiorno, la nostra a.s.d. sta valutando di trasformarsi in società sportiva dilettantistica. Prima di arrivare all'assemblea che dovrà deliberare l'operazione vorremmo sapere se ci sono, ed eventualmente quali sono, i controlli che è bene che facciamo. Grazie
Un chiarimento in tema di associati e tesserati
Buongiorno, abbiamo letto con attenzioni tutti i vostri preziosi articoli sul tema in oggetto, ovvero, sulle figure dei 'tesserati' e degli 'associati'. Non ci risulta ancora chiaro se può essere previsto dall'associazione sportiva dilettantistica che una persona (adulto o minorenne rappresentato dal genitore) possa richiedere di essere solo tesserato attraverso l'a.s.d. all'Ente o federazione a cui l'a.s.d. è affiliata senza necessariamente essere associato. L'ente a cui siamo affiliati ci ha escluso questa possibilità perché ci hanno risposto che non è possibile tesserare persone che non siano anche associate all'a.s.d. e questo ci sembra in contrasto con quello che abbiamo letto nel vostro articolo in cui testualmente è scritto: "Profondamente differenti sono le caratteristiche del tesseramento che è un atto perlopiù trilaterale (riguardando un rapporto che si perfeziona fra l’atleta e l’organismo sportivo di riferimento per mezzo dell’associazione)". Vi chiediamo cortesemente di chiarirci la spinosa ma importantissima questione. Grazie!
Compensi amm.vo gestionali inferiori a 5mila euro e cumulo con altri redditi
Sappiamo che per il segretario di una a.s.d. deve essere fatto un UNILAV di assunzione come co.co.co., deve avere la copertura INAIL, oltre alle rilevazioni dei compensi sul LUL. Si chiede se il compenso erogato sotto i 5.000 euro annui, esente sia fiscalmente che contributivamente, faccia cumulo con i redditi di lavoro dipendente del segretario - che ovviamente durante il giorno svolge un lavoro come quadro a tempo indeterminato presso un'azienda privata. Grazie
IVA su stage e/o concorsi di danza
Buongiorno, un'A.S.D. affiliata alla Federazione Danza organizza stage e/o concorsi con atleti partecipanti anche stranieri o appartenenti ad altre A.S.D.; che disciplina IVA seguono gli incassi derivanti da questi eventi? L'A.S.D è in regime 398. Grazie
La tracciabilità dei pagamenti delle quote associative
Una a.s.d. senza partita IVA e regolarmente iscritta al RASD redige solo il rendiconto di gestione perché le entrate derivano esclusivamente dal ricevimento dei pagamenti di quote associative annuali e di quelle relative alle lezioni dei corsi dei praticanti l’attività sportiva, regolarmente tesserati come atleti all’ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni; il pagamento delle quote associative avviene con cadenza trimestrale da parte di ciascun socio/praticante; l’importo trimestrale del versamento all’ASD della quota associativa da parte di ciascun socio/praticante è di circa 200 euro e il totale incasso giornaliero delle quote associative trimestrali non supera mai i 1.000 euro. Si chiede anzitutto se e/o quando sussista l’obbligo del versamento delle quote associative nel conto corrente bancario intestato all’ASD; e, nel caso non vi sia detto obbligo, se per pagare il compenso dell'istruttore (con contratto cococo), che ammonta a un importo superiore a 1.000 euro, sia necessario versare l'importo corrispondente al compenso dalla cassa dell'ASD al conto corrente dell'ASD. In attesa di cortese risconto, si ringrazia e si porgono cordiali saluti
Trasferimento delle quote nella s.s.d. a r.l.
Lo statuto della s.s.d. a r.l. denominata idealmente X prevede la libera circolazione delle quote societarie per atto tra vivi con il solo vincolo del diritto di prelazione. La stessa società applica la 398 e decommercializza i ricavi istituzionali. Dalla risposta ad un precedente quesito sottopostovi sembrerebbe che ciò non sia regolare. In base a quale disposizione normativa la libera circolazione delle quote sociali inficerebbe le agevolazioni fiscali? Grazie