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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 18/2017
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Quest’anno è il 31 ottobre la data di scadenza per la remissione in bonis
Ricordiamo che, per effetto della proroga al 31 ottobre della presentazione della dichiarazione dei Redditi e della dichiarazione IRAP è differito anche il termine per sanare omissioni, dimenticanze ed errori relativi all'invio del Modello EAS o alla richiesta di iscrizione nelle liste al 5 per mille.
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Una grande partecipazione a Napoli per il Convegno Nazionale FISCOSPORT e il Meeting dei Consulenti!
Si è chiuso il IX Convegno Fiscosport, quest'anno ospitato presso la Sede ODCEC di Napoli: gli argomenti in programma hanno suscitato un grande interesse! Ringraziamo sentitamente il numeroso pubblico che ha seguito instancabile i lavori per l'intera giornata, i Colleghi intervenuti al Meeting tenuto sabato presso la sede CONI, e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del nostro evento!
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Ritardo nell’invio del Modello EAS – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11761
Una a.s.d. non ha compilato il modello EAS nei termini stabiliti dalla legge, che è stato comunque spedito successivamente (dopo 8 mesi dalla data di costituzione) senza pagare i 258 (rectius: 250) euro previsti dall'istituto della remissione in bonis. Come si deve comportare ora la a.s.d.: deve solo pagare la sanzione o deve anche inviare nuovamente il modello EAS?
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 31 ottobre 2017
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 ottobre 2017, tra i quali ricordiamo la presentazione della dichiarazione dei redditi degli ENC. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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Split payment – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21413
La società Alfa s.s.d a r.l. è partecipata al 100% da un Ente pubblico. Dal 1° luglio 2017 vige l'obbligo per tutte le società partecipate dagli enti locali l'applicazione dello split payment. Tale meccanismo prevede che la società Alfa trattenga l'iva del fornitore e la versa all'Erario scomputandola dalla propria liquidazione iva. Al fine del quesito si elencano 3 elementi fondamentali: la società Alfa è stata inserita nell'elenco pubblicato dal MEF tra le società pubbliche, applica il regime 398/91 e svolge sia attività istituzionale che commerciale. Premesso che lo split payment non si applica quando la società Alfa compie operazioni nei confronti di un Ente pubblico, si chiede: - per l'attività commerciale l'iva da split payment verrà versata con le stesse modalità degli acquisti intracomunitari per soggetti in regime 398/91 ossia versare, entro la fine del mese successivo alla registrazione, il 100% della relativa imposta con codice tributo del mese di riferimento (6001 o 6002 ecc.)? - per l'attività istituzionale vale quanto detto in precedenza non potendo applicare le stesse regole della Pubblica Amministrazione?
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Compensi e contributi – Risposta al Quesito dell’Utente n. 15671
Il presidente e legale rappresentante di una società sportiva ha ricevuto un contributo per un'attività sportiva in base al comma 4, art. 90 legge 27 dicembre 2002 n. 89. Si chiede se vada dichiarato nel Modello 730.
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5 per mille e Riforma del Terzo Settore
Con questa Newsletter prende il via la pubblicazione dei materiali presentati al IX Convegno Nazionale Fiscosport di Napoli. Il presente contributo è dedicato all'istituto del 5 per mille.
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Le novità di rilievo dopo la circolare n. 1 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Prosegue la pubblicazione dei materiali presentati in occasione del IX Convegno Nazionale di Fiscosport. Nel contributo che segue si approfondiscono le questioni legate al mondo del lavoro
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Lavoratori occasionali – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21413
Come è noto nel mondo sportivo è possibile instaurare prestazioni di lavoro occasionale. La norma in generale prevede che se il collaboratore supera i 5.000 euro – anche con più prestazioni – nell’arco dell’anno solare, il committente deve versare i contributi alla gestione separata INPS. I contributi sono dovuti esclusivamente sulla quota di reddito eccedente i 5.000 euro (art.44, comma 2, DL 269/2003 + INPS Circolare 103/2004). A questo si aggiunge che se il collaboratore opera in settori ex ENPALS (es: istruttori sportivi che operano occasionalmente in impianti sportivi), la contribuzione scatta subito (senza il limite dei 5.000 euro e con gli importi indicati dall'ex ENPALS). Il D.M. 15-03-2005 individua tra le categorie dei lavoratori assicurati obbligatoriamente presso l’ex ENPALS anche: 20) impiegati, operai, istruttori e addetti agli impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi sportivi, autodromi; 22) direttori tecnici, massaggiatori, istruttori e i dipendenti delle società sportive; 23) atleti, allenatori, direttori tecnico-sportivi e preparatori atletici delle società del calcio professionistico e delle società sportive professionistiche. Sembra di capire che nella maggior parte dei casi debba essere applicata ai lavoratori occasionali la disciplina Enpals. Si chiede pertanto quando si applichi la disciplina INPS (e non ENPALS) nello specifico nella categoria n. 20 e quando nel n. 22.
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