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Newsletter > edizione : 22/2010
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UN DECENNIO DI FISCOSPORT: un’esperienza al servizio degli utenti Fiscosport
Dopo 10 anni di Fiscosport (il sito è "nato" nell'anno 2000), sono a fare il punto su un'esperienza che ha visto la registrazione di oltre 16mila utenti, il coinvolgimento di numerosi C.R. e C.P. CONI e Fsn/Dsa/Eps a livello nazionale, regionale e provinciale, l'avvicendarsi di preziosi consulenti e collaboratori Fiscosport che, chi più chi meno, hanno contribuito alla realizzazione di ben 3 progetti Fiscosport: il progetto 2002-2003 con il contributo dell'Ufficio Società Sportive del Coni centrale (sotto la supervisione del Dott. Giuseppe Gentile), il progetto globale 2004-2006 e il nuovo progetto 2007-2010, che ora - per effetto del coinvolgimento di nuovi soci Fiscosport - viene esteso all'annualità 2011. Il sottoscritto, infatti, proprio per garantire la prosecuzione dell'iniziativa, ha coinvolto nella struttura societaria (in ordine alfabetico): Stefano Andreani, Luca Corvi, Patrizia Sideri e Giuliano Sinibaldi, che dal 1° gennaio 2011 si occuperanno di gestire direttamente sia il sito www.fiscosport.it che le nuove iniziative (volte - tra l'altro - a migliorare la grafica e la struttura del sito, dopo un periodo di ambientamento e di sperimentazione). La prima newsletter del 2011 verrà inviata GIOVEDI' 13 GENNAIO 2011 , mentre per venerdì 21 gennaio 2011 è programmata la 6° edizione del Meeting Nazionale Fiscosport (riservato ai Consulenti e Collaboratori Fiscosport). New-entry, invece, per due importanti incarichi: Maria Cristina Dalbosco (responsabile della Redazione Fiscosport - redazione@fiscosport.it ) e Alessandro Calattini (responsabile del Servizi Quesiti - quesiti@fiscosport.it ). Fiscosport per l'ultima newsletter del 2010 [inviata via mail agli utenti registrati alla data odierna, ma non disponibile on-line] ha pensato di sottoporre all'attenzione degli utenti alcuni APPROFONDIMENTI del 1° semestre 2010, un "revival" per non perdere di vista alcuni punti interessanti pubblicati pochi mesi or sono, e ancora di attualità, per dar modo di averli "a portata di mano" ai nuovi utenti che si sono registrati sul sito www.fiscosport.it negli ultimi mesi dell'anno 2010. Buon Natale ed un Felice 2011 ... sempre al fianco di Fiscosport! Pietro Canta
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GLI ACCERTAMENTI FISCALI SULLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE – IL PUNTO SULLA SITUAZIONE, a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche – Pesaro
La circolare dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Accertamento – n. 20/E del 16 aprile 2010, avente ad oggetto “prevenzione e contrasto dell’evasione – anno 2010 – indirizzi operativi” contiene un paragrafo, il n. 2.4, dedicato agli Enti Non Commerciali. Non è la prima volta che l’Agenzia delle Entrate si occupa del Non Profit, e delle Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche in particolare: negli ultimi due anni numerosi sono stati i documenti, sia normativi che di prassi, aventi ad oggetto le verifiche alle quali sottoporre il mondo associativo al fine di contrastare il temuto abuso dei regimi agevolativi dei quali il Non Profit può beneficiare. Interessanti spunti di riflessione giungono anche dalla giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, che ha emanato diverse sentenze a seguito dei controlli, evidentemente più frequenti che in passato, operati sui sodalizi e sui circoli sportivi: da ultimo, l’importante sentenza della Corte di Cassazione, sez. trib., n. 12249 del 19 maggio 2010. La problematica dei controlli fiscali, e della regolarità, formale e sostanziale, delle procedure amministrative degli enti sportivi dilettantistici non è dunque più eludibile, e merita la massima attenzione da parte dei dirigenti sportivi
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IL MODELLO EAS – UTILE STRUMENTO PER INTERPRETARE IL SISTEMA SPORTIVO ITALIANO, a cura del Dott. Enzo Marra, Consulente Fiscale del C.P. CONI di Napoli
Sono 222.151 gli enti che hanno inviato in modo telematico il modello Eas all’Agenzia delle Entrate alla data del 31 dicembre 2009 . La Regione Lombardia è risultata la prima con 31.868 modelli presentati seguita dalla Regione Lazio con 20.659 e dal Veneto, distanziato di poco con 20.603 modelli, mentre la Liguria è dodicesima con 6.818 seguita dal Trentino con 6.451. Nel complesso le associazioni sportive dilettantistiche che hanno inviato il modello Eas sono risultate 73.150 mentre le società sportive dilettantistiche sono 2.868 . E’ il segmento sportivo, nel settore degli enti associativi, il più numeroso, seguito dalle associazioni culturali e da quelle di promozione sociale
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IL TRATTAMENTO TRIBUTARIO DELLE SOMME CORRISPOSTE PER LA CESSIONE DEI DIRITTI ALLE PRESTAZIONI SPORTIVE DEGLI ATLETI DILETTANTI, a cura del Dott. Francesco Sisani, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Firenze
Quella del trattamento fiscale dei premi e delle indennità che una associazione o società sportiva dilettantistica può ricevere in ordine al trasferimento dei propri atleti, è una questione complessa, cui ad oggi non si è ancora data soluzione definitiva. In proposito occorre anzitutto premettere che nel settore dilettantistico non sempre le normative federali di riferimento consentono la corresponsione di somme di denaro tra associazioni sportive dilettantistiche come corrispettivo del "trasferimento" degli atleti: alcune infatti o vietano espressamente tale possibilità oppure non disciplinano la materia (ad esempio la FIM, la FISI, la FIN), altre invece, e sono la maggior parte (la FIGC, la FIB, la FIPAV, la FIBS, la FIDAL, la FCI, la FIR, ecc.) prevedono tabelle, parametri e/o importi predefiniti, variabili in ragione dell'età dell'atleta e dei risultati sportivi raggiunti, per determinare le somme che la società che acquisisce i diritti alle prestazioni dell'atleta deve corrispondere a quella che li cede.
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INFEDELE ED OMESSA DICHIARAZIONE: FATTISPECIE PENALMENTE RILEVANTI a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
In ambito sportivo, in tema di applicazione delle agevolazioni fiscali sancite dall’art. 148 del TUIR ai fini delle imposte dirette e dall’art. 4 del DPR 633/1972 ai fini IVA, si può porre la problematica di una inesatta interpretazione della normativa: ciò potrebbe avere risvolti di rilevanza penale.
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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 marzo 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)