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Newsletter > edizione : 18/2012
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LE BUONE PRATICHE PER LA CORRETTA GESTIONE DI UNA A.S.D.: raccomandazioni sul corretto espletamento degli adempimenti amministrativi e tributari – Parte seconda – A cura di Giuliano Sinibaldi *, Consulente Regionale Fiscosport Marche
Prosegue in questo numero la disamina di quei comportamenti ai quali occorre prestare la massima attenzione, perché il mancato rispetto degli stessi rende difficoltosa l’eventuale difesa sia in sede precontenziosa che in sede contenziosa. Come già sottolineato nella Prima parte (pubblicata nella Newsletter 17/2012 del 18 ottobre 2012), parliamo qui non tanto degli adempimenti a cui le a.s.d. sono tenute per legge, quanto di quei principi di comportamento che potremmo definire “buone pratiche”, adempimenti, insomma, che possono aiutare ad affrontare più agevolmente un eventuale accertamento fiscale. * Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Pesaro
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UN NUOVO DEMOCRATICO MODELLO DI PROMOZIONE SPORTIVA: IL TRUST DEI TIFOSI – Il caso del “Taranto F.C. 1927” e della “Fondazione Taras 706 a.c.” – A cura di Maurizio Mottola * , Collaboratore della Redazione Fiscosport
Partendo da un caso concreto e attuale (quello del "Taranto F.C. 1927" e della "Fondazione Taras 706 a.c.", cioè di una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata partecipata da una associazione di promozione sociale), saranno analizzati i principali aspetti di interesse giuridico e fiscale relativi alla promozione sportiva mediante l'adozione di una struttura particolare e in rapida espansione nel panorama calcistico nazionale.Tale struttura trae origine dalle esperienze europee dei supporters trust, nati al fine di coniugare gli interessi privati di un sodalizio sportivo con gli interessi collettivi di salvaguardia delle tradizioni sportive, sociali e culturali, oltre che di corretti principi etici e morali, mediante la partecipazione diretta e democratica dei tifosi.Una via percorribile grazie alla costituzione di un ente non profit di tipo associativo che partecipa al capitale e agli organi sociali del club sportivo (società commerciale o ente non commerciale, con o senza scopo di lucro).Nel presente articolo, dopo aver brevemente descritto una recente iniziativa di tale tipo, passeremo ad analizzarne gli aspetti di maggiore interesse, di carattere giuridico e fiscale. * Maurizio Mottola,Dottore Commercialista e Revisore Legale in Taranto
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L’A GENZIA DELLE ENTRATE RISCRIVE 65 ATTI: LINGUAGGIO PIU’ CHIARO E ISTRUZIONI PIU’ SEMPLICI – A cura della Redazione di Fiscosport
In un comunicato stampa dell' A genzia delle Entrate del 22 ottobre sc orso si legge dell'adozione di un "Linguaggio più chiaro e istruzioni più semplici nelle lettere del Fisco e nei modelli maggiormente utilizzati dai contribuenti". Sono 65 i documenti riscritti dall'AdE, tra cui, ad esempio, la domanda di rimborso Irpef, quella per ottenere una copia della dichiarazione dei redditi ma anche la lettera per la comunicazione dell’Iban per gli enti beneficiari del 5 per mille e per il modello utilizzato per chiedere la registrazione dei contratti di locazione.
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IL CENSIMENTO DELLE ISTITUZIONI NON PROFIT – Guida alla compilazione, Parte terza
Nelle scorse Newsletter Fiscosport n. 16/2012 del 4 ottobre 2012 e Newsletter Fiscosport n. 17/2012 del 18 ottobre 2012 abbiamo offerto un'introduzione alle modalità di compilazione del Questionario cui sono tenuti gli Enti non commerciali entro, lo ricordiamo, il 20 dicembre in caso di compilazione on-line o di presentazione agli Uffici Provinciali di Censimento competenti per territorio. Nel presente numero ci occupiamo in modo più approfondito della terza sezione del questionario: “risorse umane”.Ricordiamo che i dati inseriti nel questionario devono fare riferimento alla situazione al 31/12/2011, salvo per i quesiti in cui sia espressamente previsto "alla data di compilazione del questionario", ovvero ottobre/dicembre 2012. * Patrizia Sideri, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Siena
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IL DECRETO SANITA’ E’ LEGGE – A cura della Redazione di Fiscosport
Nella serata di ieri, 31 ottobre, la stampa ha dato comunicazione dell'approvazione anche in Senato del c.d. "Decreto Sanità" (o "Decreto Balduzzi": Decreto Legge 13 settembre 2012, n. 158, recante Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute , pubblicato in G.U. Serie Generale n. 214 del 13 settembre 2012, entrato in vigore il 14 settembre 2012). Il testo definitivo è quello approvato il 18 ottobre scorso alla Camera: fra le modifiche apportate al decreto di settembre nessuna novità sembra registrarsi in materia di defribrillatori e salvavita nelle palestre.
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Quesito N. 671 del 16/10/2012 – utente fiscosport n. 17557 – prov. di LECCE
Siamo un'a.s.d. e per alcuni anni non abbiamo effettuato l'affiliazione con l'EPS. Siamo eventualmente sanzionabili per i contributi riscossi come quota associativa in tali anni? Tenendo presente che l'effetività del rapporto associativo si evince dai verbali, dalle richieste di ammissione, ecc., la stessa cosa non penso sia possibile per i corrispettivi specifici dei corsi di danza, che prevede l'affiliazione per detassare tali contributi. Sono in errore? Risposta a cura di Marco D'Isanto *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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Quesito N. 672 del 19/10/2012 – utente fiscosport n. 16203 – prov. di CAGLIARI
Buongiorno, siamo una ASD in regime 398, e vorremmo porVi il seguente quesito in merito alla responsabilità dei soci nei confronti dei terzi: la premessa è che, sin dalla data della sua costituzione (1995), nella nostra Società è stato previsto l'utilizzo di un c/c bancario a firme congiunte tra il Presidente (rappresentante legale dell'amministrazione) e il cassiere (si badi bene non Tesoriere) al fine di avere un maggior controllo sulle spese a tutela del buon andamento dell'amministrazione dell'associazione.In caso di contestazione dell'amministrazione finanziaria (relativa ad esempio ad errati pagamenti iva/irpef che comportano la rideterminazione delle imposte) chi è responsabile e quindi eventualmente soggetto a risarcire tali somme? In primis ovviamente l'associazione col proprio fondo, ma in caso di insolvenza anche "colui che ha agito in nome e per conto dell'associazione". Considerando ovviamente come tale il Presidente, può essere considerato corresponsabile anche il cassiere che ha apposto la seconda firma sulle operazioni bancarie (assegni per pagamenti di campionati, attrezzature, etc etc)?Si ringrazia anticipatamente Risposta a cura di Barbara Agostinis *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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