Rimborsi spese per trasferta: le regole per i professionisti
Dopo l'analisi del trattamento dei rimborsi spese di trasferta per i volontari da un lato e i lavoratori, inquadrati con contratto subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa, dall'altro, nell'approfondimento che segue si esaminano le regole dei rimborsi spese in caso di lavoratori sportivi in possesso di partita IVA
La compatibilità della NASPI con i compensi sportivi dopo la riforma
Sono numerosi i quesiti giunti in redazione che chiedono se la NASpI - che ha lo scopo di sostenere i lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione - sia compatibile con il nuovo lavoro sportivo. Nell'articolo che segue esaminiamo l'istituto applicato alle diverse tipologie di lavoro sportivo
La nuova esenzione IVA per l’attività sportiva
Prosegue - in questa seconda parte - la nostra analisi delle novità estive: in questo contributo le novità in materia di esenzione IVA per le prestazioni di servizi strettamente collegate alla pratica dello sport
L’esenzione IVA per l’attività sportiva (art. 36 bis d.l. 75/2023): fa così paura?
Ne stanno parlando tutti, ma se i timori che leggiamo fossero un po' eccessivi? Volentieri pubblichiamo una voce fuori dal coro, con tecnicismi ridotti al minimo, pensata per i dirigenti che di paure ne hanno già abbastanza...
Riforma dello sport: l’analisi del “correttivo bis”
Habemus “correttivo 2”! ... E benché non sia ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, speriamo di fare cosa gradita ai nostri lettori anticipando fin d'ora la disamina delle novità che il decreto comporta - con l'avvertenza, lo sottolineiamo, che si tratta di un commento al testo così come uscito dal C.d.M. del 26 luglio scorso
Indicazione nello statuto delle attività secondarie e strumentali
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 9 del d.lgs 36/2021, le attività secondarie e strumentali devono essere analiticamente indicate negli Statuti, oppure si possono usare anche descrizioni generiche ? Grazie
Co.co.co. con pluralità di committenti
Premesso che il limite di 24 ore serve a individuare una presunzione di correttezza dell'inquadramento contrattuale, si chiede se sia comunque possibile stipulare contratti di collaborazione con diversi committenti e se il limite delle 24 ore sia riferito a un solo committente o sia invece da intendersi come somma di diversi contratti di co.co.co. Grazie
La “dimostrazione” del ruolo di volontario
Dalla lettura degli articoli che trattano la figura del volontario - dove è chiaro che vi debba essere un'assicurazione contro terzi, obbligatoria - non risulta però chiaro come si possa dimostrare che una persona riveste quel ruolo. In altre parole sappiamo che non deve essere iscritta in un registro volontari, e che non prende compensi: ma va fatta una qualche dichiarazione o comunicazione?
Doppia mansione nella asd/ssd: il caso del collaboratore sportivo e amministrativo gestionale
Il caso in cui il presidente/legale rappresentante (o uno qualsiasi dei componenti il consiglio direttivo) sia anche un tecnico/istruttore (con l'avvento della riforma: lavoratore sportivo) dell'associazione stessa è un aspetto molto ricorrente nelle piccole realtà. Oggi, con la nuova normativa, c'è incompatibilità fra le due mansioni? Il lavoratore sportivo che è anche dirigente potrà essere remunerato?
Rimborsi spese di trasferta: regole diverse per volontari e lavoratori
Nel nuovo quadro delineato dalla riforma del lavoro sportivo in vigore dal 1 luglio è ormai chiara la netta distinzione tra prestazioni rese dal volontario - che opera gratuitamente fatto salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate - rispetto a chi svolge attività sportiva dilettantistica remunerata e quindi nel contesto di un rapporto di lavoro, subordinato o autonomo anche di collaborazione coordinata e continuativa ai sensi dell’art.25 d.lgs. 36/21. Il nuovo assetto determina importanti novità anche sul trattamento dei rimborsi spese di trasferta che risponde a criteri differenziati per volontari e lavoratori, inquadrati con contratto subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Proviamo a fare chiarezza per capire quando i rimborsi siano fiscalmente esenti e quindi non concorrano a formare il reddito per il percipiente, nell’uno e nell’altro caso