I compensi sportivi sono imponibili IRAP?
Nell’art. 36 del D.lgs. 36/2021 solo una banale dimenticanza, o una precisa inversione di tendenza che colpisce la maggior parte dei sodalizi sportivi?
Novità e conferme dalla conversione in legge del “d.l. Sport”
Il 23 luglio scorso il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 31 maggio 2024 n. 71 - d.l. Sport e Scuola – che nell’ambito sportivo interviene sulla disciplina del terzo mandato per gli organismi sportivi e con l’istituzione della commissione per il controllo dell’equilibrio economico finanziario delle società sportive professionistiche nonché, per quanto di nostro specifico interesse, su alcuni rilevanti aspetti connessi alla disciplina del lavoro e del volontariato sportivo
Il nuovo d.d.l. per gli Enti del Terzo Settore: semplificazioni sì ma non troppo
Il Senato ha approvato il disegno di legge che apporta diverse semplificazioni per gli ETS. Ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
La tutela pensionistica per le co.co.co. sportive
Sono ormai note le modalità di calcolo del contributo INPS per i cococo sportivi dilettanti iscritti alla Gestione separata dell’INPS (art. 2 c. 26 L.335/1995).
Meno note sono, nel settore sportivo, le tutele a cui hanno diritto i lavoratori. Per la prima volta i collaboratori sportivi, ad eccezione dei lavoratori dipendenti che le hanno sempre godute, possono accedere alle indennità di maternità, malattia e indennità ospedaliera, disoccupazione nonché all’assegno di pensionamento
Guida pratica per la gestione dei compensi superiori a 5.000 euro
Mettiamo a disposizione dei nostri lettori un documento prezioso per orientarsi nella gestione dei compensi superiori a 5.000 euro: il documento è utile non solo per i co.co.co. sportivi, ma anche per coloro che nel corso dell’anno solare superano la soglia di franchigia, percependo ulteriori importi da altri committenti
Concessione di spazi, attività sportiva e disciplina IVA
Un nostro attento lettore ci ha segnalato un articolo pubblicato qualche giorno fa su una rivista di settore, nel quale si affermava, tra l'altro, l'assoggettamento a IVA al 22% dei corrispettivi riferiti all'utilizzo e godimento dello spazio di un impianto sportivo; e ci ha manifestato, motivandole, le sue perplessità, chiedendo un nostro parere sul punto. Invito che accogliamo con piacere...
La compilazione del quadro LM per i lavoratori sportivi forfettari
Dal 01.07.2023 i lavoratori sportivi autonomi, indipendentemente dal regime tributario applicato (ordinario, semplificato, forfetario), possono usufruire della franchigia previdenziale (5.000 euro) e fiscale (15.000 euro) prevista dagli artt. 35, cc. 8-bis e 8-ter e 36, c. 6 D.lgs. 36/2021. La franchigia non riguarda le prestazioni che esulano dal lavoro sportivo ai sensi della nuova normativa. Come comportarsi?
Il ritardo nell’adeguamento dello statuto o nella sua registrazione
Entro il 30 giugno 2024, come noto, le associazioni e società sportive dilettantistiche devono uniformare i propri statuti alle disposizioni previste dal D.lgs. 36/21. Il termine di scadenza è ormai imminente e non risultano indicazioni – nemmeno in via officiosa – circa un ulteriore differimento o proroga. Dunque per chi non avesse ancora provveduto sorgono una serie di dubbi dell’ultima ora: sarà possibile registrare l’atto dopo la scadenza? E in tal caso si potrà beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro? E ancora: cosa succede in caso di mancato adeguamento nel termine? Si potrà ancora modificare lo statuto o si rischia la cancellazione dal RAS e la perdita della qualifica di ente sportivo dilettantistico?
Certificato “antipedoflia” per responsabile dei minori e responsabile safeguarding
Tra i tanti dubbi che i dirigenti dei sodalizi sportivi si pongono in relazione alla nomina del responsabile dei minori e del responsabile safeguarding vi è quello se sia necessario acquisire il certificato “antipedofilia” anche per loro
La redazione dei MOG e la nomina del Responsabile Safeguarding: criticità e soluzioni
Come ormai noto, entro il 1° luglio 2024 (*) tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche dovranno provvedere alla nomina del responsabile della protezione dei minori e del responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nei confronti dei minori nonché, entro il 31 agosto 2024, alla predisposizione dei MOG (Modelli Organizzativi e di controllo) e delle linee guida a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale. Dopo avere operato un excursus della normativa in materia, con questo contributo - diviso in due parti - segnaliamo le criticità ma soprattutto suggeriamo possibili soluzioni operative.