FINANZIARIA 2008 – CESSIONE GRATUITA DI BENI ALLE ONLUS Art. 1, c. 130
I beni non di lusso alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa, diversi dalle derrate alimentari e prodotti farmaceutici, che presentino imperfezioni, alterazioni, danni o vizi che, pur non modificandone l’idoneità di utilizzo, non ne consentono la commercializzazione o la vendita, rendendone necessaria l’esclusione dal mercato o la distruzione, qualora siano ceduti gratuitamente alle ONLUS, per un importo corrispondente al costo specifico sostenuto per la produzione o l’acquisto complessivamente non superiore al 5% del reddito d’impresa dichiarato, non si considerano destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ai fini delle imposte sui redditi e si considerano distrutti agli effetti dell’Iva.
IMU AGLI ENTI NON PROFIT : IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO – A...
E' stato reso noto nella giornata di ieri, 14 novembre, il secondo parere del Consiglio di Stato sul provvedimento governativo relativo alla determinazione dei criteri di esenzione dal pagamento dell'IMU (il primo parere, del 27 settembre, bocciò il regolamento elaborato dal ministero dell'Economia in quanto era andato oltre i poteri previsti dalla legge). In calce al parere, dopo la classica sigla P.Q.M., si legge che il C.d.S. "esprime parere favorevole con le osservazioni di cui in motivazione". Osservazioni che in queste ore stanno suscitando non pochi timori all'interno del variegato mondo del non profit, che teme un economicamente "doloroso" giro di vite nella discussa imposizione.
ASSOCIAZIONI SPORTIVE E REGISTRO CONI: IL PUNTO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE – A cura del...
All'audizione presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, dott. Befera, ha dichiarato che l'Agenzia delle Entrate, laddove manchi il riconoscimento da parte del CONI dello svolgimento di un attività sportiva dilettantistica, non può che disconoscere le agevolazioni fiscali previste per il settore. In calce alla presente notizia è disponibile il testo dell'Audizione, mentre nella sezione Approfondimenti della presente Newsletter proponiamo alcune riflessioni critiche.
LA DETRAIBILITÀ DELL’IVA SU ACQUISTI IN CASO DI DISCONOSCIMENTO DELLA NATURA DI ASD –...
Come noto una delle contestazioni che vengono spesso elevate in sede di verifica tributaria – e di conseguente avviso di accertamento – nei confronti delle Associazioni Sportive Dilettantistiche è il disconoscimento della natura sportiva dilettantistica e di ente senza scopo di lucro del sodalizio con conseguente riclassificazione dello stesso quale ente di natura commerciale ovvero quale società di fatto. Tra le pesanti conseguenze che ne derivano in termini di pretesa tributaria vi è il mancato riconoscimento del diritto alla detrazione dell’IVA pagata sugli acquisti, ancorché risultante dalle fatture intestate alla ASD e da questa pagate ai propri fornitori. * Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Pesaro
L’iscrizione al Registro del CONI
A partire dal 2 Novembre 2005 è entrato in funzione il Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche , in forma telematica, pubblicato sul sito web del CONI www.coni.it . L'iscrizione al Registro è dunque obbligatoria qualora si intendano ottenere : Ø il riconoscimento dello status di associazione/società "sportiva"; Ø le agevolazioni fiscali previste dalle vigenti normative a favore dello sport dilettantistico a cura della dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia e del dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche