5 PER MILLE PER SOCIETA’ ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: TUTTO CHIARO O QUALCHE DUBBIO RIMANE?
Nessuna corsa per il 5 per mille Nessuna rincorsa all'iscrizione al sito dell'Agenzia delle entrate per la destinazione del 5 per mille a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche. Sarà il Coni a comunicare all'Agenzia delle entrate l'elenco delle società e associazioni sportive dilettantistiche regolarmente iscritte al registro. Il software, appositamente predisposto da Sogei, conferma tale impostazione, in quanto sono previsti, tra i soggetti per i quali è possibile l'iscrizione: onlus, associazioni di promozione sociale, associazioni riconosciute che senza fini di lucro operano in via esclusiva o prevalente in specifici settori di attività e fondazioni nazionali di rilevanza culturale. Ma sarà proprio così? Il dubbio viene posto dagli organismi sportivi di base che negli anni scorsi erano rimasti esclusi dal riparto del cinque per mille per non aver tentato (nel dubbio) l'iscrizione all'elenco. In questo senso Pietro Canta, componente della commissione di studio "Enti no profit" dell'Ungdcec [1], auspica un sollecito chiarimento in tal senso da parte dell'Agenzia delle Entrate o del Coni stesso per tranquillizzare il mondo sportivo, sempre di più alla ricerca di finanziamenti per salvare lo sport di base. [Pubblicato su Italia Oggi del 18 marzo 2008 a pag. 47] [1] Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili per maggiori approfondimenti:
5 PER MILLE “NO COMMENT”
Tutto il mondo sportivo avrà scosso la testa alla notizia della norma che riabilita alla distribuzione dei fondi del 5 per mille per gli anni 2006 e 2007 le associazioni sportive dilettantistiche con il mero requisito dell'iscrizione al registro del CONI in luogo del RICONOSCIMENTO DELLA PERSONALITA' GIURIDICA più volte ricordato dalla nostra testata (i nostri Consulenti si sono basati sul testo letterale della norma, non facendo di professione gli "indovini"), ma quel che è più grave (ma non ci stupiamo più di nulla) è che tale concetto è stato ribadito dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 30 del 22 maggio 2007 (che al punto 4, pag. 7 recitava: "si osserva che la norma istitutiva del 5 per mille fa unico riferimento alle associazioni e alle fondazioni riconosciute; per tali soggetti, dunque, l'unica forma di riconoscimento non può che essere quella che attribuisce ai medesimi la personalità giuridica e che viene attualmente disciplinata nel DPR n. 361 del 7 dicembre 2000 ... Di conseguenza, in mancanza di tale forma di riconoscimento, non può essere attribuito valore giuridico equipollente alla iscrizione dei suddetti organismi sportivi nel solo registro telematico tenuto dal CONI, in quanto tale registrazione è richiesta ai soli fini sportivi, per il riconoscimento presso terzi"). Questo non perchè Fiscosport è contrario a tale "provvidenza", ci mancherebbe altro (sono fondi che vengono utilizzati a favore dello sport), bensì perchè molte associazioni sportive hanno rinunciato a presentare la domanda al 5 per mille e soprattutto a corredarla dell'autocertificazione onde evitare pesanti sanzioni (anche penali) per la redazione di dichiarazioni "mendaci". La retroattività della norma (D.L. 159/2007 convertito definitivamente in legge dal Senato nella riunione del 28 novembre scorso) esclude di fatto dal beneficio tutte le associazioni sportive che si sono fidate della lettura letterale della norma, dei nostri suggerimenti conseguenti e della successiva circolare ministeriale, senza che vi sia la ben che minima possibilità di "riaprire i termini" (bisognerebbe riformulare tutte le scelte del 5 per mille ovvero quelle indirizzate al mondo sportivo!). Non convince neppure l'iter della Finanziaria 2008 che, dopo il pasticciaccio del 5 per mille per il 2006/2007, nell'attuale formulazione non tiene conto di tale inclusione per cui si prospetta l'assurdo che le associazioni sportive dilettantistiche "ligie" sono state escluse dai benefici degli scorsi anni e lo saranno anche per il futuro (salvo che non si industrino con gli "indovini" di turno). Per non parlare, infine, dell'emendamento alla prossima Finanziaria (n. 84.1/2-quinquies) che fisserebbe un limite massimo di 100 milioni di euro per l'anno 2009 (5 per mille per l'anno finanziario 2008), con esclusione delle fondazioni. Buon Natale a tutti ... visto che la prossima newsletter è in programma per il 27 dicembre 2007.
FINANZIARIA 2008: le novità sul 5 per mille
E’ stato recepito dal Governo un ordine del giorno che lo impegna a stabilizzare il 5 per mille e ad eliminare il massimale dei fondi disponibili. La fiducia sul d.l. 159/2007 (il "collegato") comporta ulteriori novità: le associazioni sportive dilettantistiche potrebbero accedere ora ai fondi del cinque per mille.
AUTOCERTIFICAZIONI E 5 PER MILLE
C’è un rimedio al mancato invio dell’autocertificazione prevista dai decreti attuativi del 5 per mille? Esiste un rimedio alla mancata allegazione del documento di identità? Qual è l’autorità giudiziaria a cui rivolgersi per un eventuale ricorso? Sono le domande che molti enti esclusi dall’elenco dei beneficiari del 5 per mille dell’anno scorso si stanno ponendo dal momento in cui hanno ricevuto la comunicazione di non validazione ( semprechè fossero "potenziali" beneficiari: per le associazioni sportive dilettantistiche ricordiamo che la sola iscrizione al registro del CONI non sostituisce il "riconoscimento" della personalità giuridica - vedasi circ. 30/E del 22/5/2007 - Agenzia delle Entrate - ndr ). Quanto segue è il frutto di alcune considerazioni effettuate insieme all’avvocato Paolo Michiara di Parma per verificare se esiste la possibilità di recuperare queste situazioni. Si tratta perciò di tesi che devono essere sottoposte alla verifica del giudice (amministrativo o ordinario lo vedremo dopo) per tastarne l’effettiva validità. In molti casi la “non validazione” riguarda enti non profit che hanno ricevuto poche assegnazioni e per le quali un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate risulterebbe particolarmente gravoso in termini economici rischiando di annullare il beneficio derivante dall’assegnazione del 5 per mille. In altri casi vi potrebbe essere invece la convenienza se le spese per il giudizio si potessero ripartire attraverso un ricorso collettivo.
5 PER MILLE: anche per l’anno 2007 è obbligatorio inviare l’autocertificazione per accedere alla...
Dal d.p.c.m. 16/03/2007 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 04/06/2007 arriva la conferma dell’obbligo dell’invio entro il 30/06/2007 di un’autocertificazione nella quale confermare la sussistenza delle condizioni previste dall’art. 1, comma 1234, legge 296/06. All’autocertificazione devono essere allegati: la copia della ricevuta telematica di avvenuta trasmissione nei termini della domanda di iscrizione la copia fotostatica in carta libera di un documento di identità del rappresentante legale dell’ente L’autocertificazione deve essere conforme (nel contenuto) al modello previsto dall’Agenzia delle Entrate e deve essere inviato a mezzo raccomandata .A.R. alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate nel cui ambito territoriale si trova il domicilio fiscale dell’ente. Occorre perciò fare attenzione perché il mancato invio dell’autocertificazione comporta l’automatica esclusione dagli elenchi.
FINALMENTE CHIARITA LA DIATRIBA SUL 5 PER MILLE: LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE “NON RICONOSCIUTE”...
Come più volte ribadito dagli esperti Fiscosport in questi anni, l'accesso al riparto del 5 per mille dell'Irpef (art. 1, comma 337, Legge 23 dicembre 2005, n. 266) è precluso per le associazioni sportive dilettantistiche (non Onlus) che non abbiano ottenuto il RICONOSCIMENTO DELLA PERSONALITA' GIURIDICA, in quanto non è sufficiente l'iscrizione al registro del CONI. Lo chiarisce "definitivamente" la circolare n. 30/E del 22 maggio 2007 dell'Agenzia delle Entrate, che al punto 4, in sintesi, dispone che la norma istitutiva del 5 per mille, fa unico riferimento alle associazioni (e fondazioni - solo per il 2006 - ndr) riconosciute; per tali soggetti, dunque, l'unica forma di riconoscimento non può che essere quella che attribuisce ai medesimi la personalità giuridica e che viene attualmente disciplinata nel DPR n. 361 del 7 dicembre 2000. Dal momento che la circolare è stata emanata per dare soluzione a numerose questioni similari, di natura operativa e tecnico-giuridica, per consentire il completamento dei controlli sulle autocertificazioni (che dovranno essere completati entro il 16 luglio 2007), si ritiene che la predetta disposizione (e le altre che analizzeremo successivamente) debbano intendersi retroattive agli elenchi 2006 (anche per l'espresso riferimento alle "fondazioni" riconosciute). in allegato il testo integrale della circolare n. 30/E del 22 maggio 2007 - Agenzia delle Entrate
CINQUE PER MILLE: SI RIPARTE!
L'Agenzia delle Entrate ha finalmente pubblicato il modello per la formulazione dell'elenco per il 2007. Con un comunicato stampa del 6 marzo l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli operatori il modello , le istruzioni e il software per i soggetti abilitati alla trasmissione telematica dei dati. La comunicazione era ormai attesissima, stante i termini più stretti per la presentazione del modello Unico per l'anno 2006 e gli ormai prossimi termini di presentazione dei modelli 730 ai CAF. Ormai l'argomento era diventato oggetto di interrogazioni parlamentari, perché la formulazione (assai infelice) della nuova versione del 5 per mille, contenuta nella finanziaria per l'anno 2007, lasciava a successivi decreti l'attivazione della procedura. Per l'anno 2007 la domanda di iscrizione può essere presentata entro il prossimo 20 marzo. (per vedere l'intera notizia, cliccare su >> al termine della presente news ) Ricordiamo sempre che, a nostro avviso, le associazioni sportive dilettantistiche sono escluse dalla facoltà di presentare l'istanza, salvo il caso in cui operino nella qualifica di Onlus e l'attività sia rivolta a favore di soggetti svantaggiati (ad. es. a favore di disabili, di norma con affiliazione al C.I.P.) - ndr
La controrivoluzione del 5 per mille a cura del Rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore...
Con la Finanziaria 2007 è passata la nuova versione del 5 per mille, più restrittiva rispetto a quella sperimentale dello scorso anno. Colpa delle risorse limitate e di un successo inaspettato tra i contribuenti .... Le novità sul 5 per mille si ritrovano nei commi dal 1234 al 1237 della legge finanziaria per il 2007 . Di seguito le riassumiamo. Destinatari del beneficio sono: 1. le O.n.l.u.s., le associazioni di promozione sociale (legge 383/2000) iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali e le associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, lettera a), d.lgs. 460/97; 2 gli enti della ricerca scientifica e dell’università; 3 gli enti della ricerca sanitaria. Le associazioni sportive dilettantistiche potranno beneficiare della destinazione del 5 per mille solo se svolgono attività sportiva dilettantistica nei confronti di soggetti svantaggiati secondo il regime fiscale O.n.l.u.s.. Tra i soggetti beneficiari non vi sono più le fondazioni che, senza scopo di lucro, operano in via esclusiva o prevalente nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del d.lgs. 460/97, secondo le modalità indicate nel medesimo decreto legislativo. E’ infine stabilito che lo 0,5% del totale determinato dalle scelte dei contribuenti è destinato a finanziare l’Agenzia per le O.n.l.u.s. e le organizzazioni nazionali rappresentative delle a. O.n.l.u.s., b. associazioni di promozione sociale e c. associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo dicembre 1997, n. 460, riconosciute come “parti sociali”. E’ previsto, a tale proposito, l’emanazione di un decreto di natura non regolamentare da parte del Consiglio dei Ministri con cui verranno stabiliti l’individuazione dei soggetti e le modalità di riparto delle somme inerenti lo 0,50%. Ha suscitato qualche perplessità la formulazione del comma 1234 e del comma 1237:
LA SVISTA DEL CINQUE PER MILLE
Ha destato polemiche la mancata riproposizione del 5 per mille nella legge finanziaria 2007. Sembra però che si tratti di una svista. La novità sperimentale di devolvere il 5 per mille dell’I.R.Pe.F. al settore non profit o alla ricerca scientifica e sanitaria, all’università o alle attività sociali svolte dai comuni, proposta lo scorso anno nella legge finanziaria per l’anno 2006 (ma da applicare al gettito I.R.Pe.F. 2005), sembra avere avuto vita assai breve. Nella legge finanziaria per il 2007 infatti il 5 per mille non è stato riproposto.
Finanziaria 2006 (commi 337, 338 e 339): come sarà distribuito il 5 per mille?
notizia tratta da "Guide no profit" di SuperEva.it ( http://guide.supereva.com/non_profit/ ), a cura del Rag. GianPaolo Concari, esperto di enti non profit (su gentile concessione dell'autore e della testata): http://guide.supereva.com/non_profit/interventi/2006/02/242271.shtml . E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il d.p.c.m. 20/01/2006 attraverso il quale si completa il quadro della distribuzione del 5 per mille al Terzo settore e alla ricerca.