Claudio BOGGIAN

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Svolgo come professione abituale l’attività di Dottore Commercialista e Revisore Legale dal 2008 presso lo Studio professionale in Monselice (PD) in Via Abate G. Brunacci, 1 int. 4. Mi occupo di consulenza aziendale, tributaria, commerciale, amministrativa, con una particolare cura verso gli enti non commerciali del territorio, dal punto di vista civilistico, amministrativo e fiscale. Svolgo la funzione di Sindaco e Revisore in varie Società ed Enti.
Sono iscritto:
- all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili del Circondario del Tribunale di Padova, al n. 1366/A, dal 23.07.2007,
- nel Registro dei Revisori Legali con D.M. 29.10.2007 G.U. 90 del 13.11.2007 al n. 147740,
- nell’elenco dei Revisori Enti Locali.
Dal 2007 collaboro con la testata on-line Fiscosport.it.
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Devoluzione Patrimonio ASD – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19223
Una Asd, iscritta alla federazione Pallapugno e in regime legge 398/91, intende sciogliere il vincolo associativo e cessare la propria attività. Il patrimonio è costituito dal saldo del c/c di modesta entità che serve a coprire la spese di chiusura dell'associazione (registrazione verbale di assemblea straordinaria e consulenza commercialista per gli adempimenti fiscali finali) e da un macchinario automatico lancia palloni praticamente nuovo acquistato a inizio 2016 che ha un valore di circa 1.900 euro. Si chiede se sia possibile devolvere tale macchinario sportivo ad un'altra associazione locale attiva nella Pallapugno, adempiendo alle norme statutarie che prevedono la devoluzione del patrimonio a fini sportivi. Quali sono operativamente i passi da compiere per la devoluzione di tale attrezzatura sportiva? In tal caso vige l'obbligo di sentire l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, come indicato nell'art 148 del d.p.r. n. 917/1986 al comma 9, lettera b), oppure poichè si tratta di associazione sportiva, prevale la normativa settoriale e deve essere devoluto autonomamente a fini sportivi?
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Atto costitutivo e durata dell’associazione – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11050
Nell'atto costitutivo la durata dell'Associazione è fissata in trent'anni e nulla viene accennato relativamente all'eventuale rinnovo. Lo stesso dicasi nello statuto. Ma mentre lo statuto può essere modificato, l'atto costitutivo no. Si chiede quale sia il comportamento da tenere.
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Società Sportiva Dilettantistica Srl unipersonale – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20822
Si chiede se sia possibile costituire una Società Sportiva Dilettantistica Srl unipersonale e poter godere delle agevolazioni previste con Legge 289-02 - Articolo 90
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Categorie soci in una a.s.d. e pagamento fitto campo non soci – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20315
In una a.s.d. affiliata FIT i soci sono definiti per categorie e si chiede conferma della correttezza della seguente impostazione, che vede le seguenti categorie di soci previste da regolamento: sostenitori (tessera sociale e Fit) diritto al voto ordinari (tessera sociale e FIT) diritto al voto juniores fino a 18 anni ( tessera sociale e FIT) ma non hanno diritto a voto fino a maggiore età frequentatori (che richiede solo la tessera FIT) non ha diritto di votare nell'assemblea atleta aggregato (che richiede solo la tessera FIT) non ha diritto di votare nell'assemblea I frequentatori e gli atleti visto che non pagano una quota sociale non vanno scritti nel libro soci? Per rinnovare la tessera Fit devono fare domanda ogni anno visto che le tessere fit hanno valenza annuale? Per quanto riguarda il fitto campo a non soci, che tipo di ricevuta bisogna emettere rispetto ai soci, dato che non possiamo impedire di affittare il campo visto che nella convenzione stipulata con il comune, ente proprietario delle strutture, è previsto che bisogna far giocare tutti coloro che lo richiedono?
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Cessione quote di SSDRL – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20937
In una SSDRL composta da due soci al 50% cad. a seguito di una disputa di natura personale, sono addivenuti all'intesa decisione che uno uscisse dalla compagine sociale. A tal fine si è provveduto a una cessione di quote all'altro socio, così che la SSDRL risulta essere unipersonale. Detto evento ha ripercussioni sull'applicazione del trattamento fiscale di cui alla Legge 398? In caso di risposta affermativa, da quando è possibile riprendere ad applicare detto regime di tassazione agevolato?
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Limite operazioni in contanti – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4296
La legge di stabilità 2016, al comma 511, facendo riferimento al comma 1 dell'art.49 del d.lgs.231/07, innalza la soglia di utilizzo del contante nelle transazioni dalle precedenti 999,99 a 2.999,99 euro. Si chiede se detta nuova soglia valga anche per le associazioni sportive dilettantistiche.
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Minibasket e agevolazioni fiscali ex l. 398 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20529
Una a.s.d. costituita nel corso del 2015 per statuto fa solo Minibasket - quindi non partecipa ad alcun campionato, nemmeno giovanile - e ha stipulato una serie di contratti con alcuni sponsor per pubblicità e sponsorizzazione. Si chiede se, iscrivendosi al Coni, oltre che alla FIP, sia possibile usufruire delle agevolazioni fiscali della 398.
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ISCRIZIONE AL REGISTRO CONI e SETTORE MINORILE (In margine al Quesito dell’Utente n. 20302)
Prendiamo spunto da un quesito posto da una nostra gentile lettrice per fare il punto su una particolare situazione in cui possono venire a trovarsi i Centri Minibasket: come è noto, infatti, per potersi avvalere della legge 398/91, una società sportiva deve essere obbligatoriamente iscritta al registro CONI; ora, un centro minibasket in regime 398/91 e affiliato regolarmente alla F.I.P. settore minibasket, per il CONI non sembrerebbe avere diritto di essere iscritto al registro; pertanto in caso di controllo per il fisco questi centri diventano automaticamente commerciali...
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OCCHIO ALLE SPONSORIZZAZIONI
La Suprema Corte, con la sentenza n. 10914 del 27 maggio 2015 ha accolto la tesi secondo la quale non è sufficiente che l’azienda affermi di aver sostenuto i relativi costi al fine di incrementare le vendite o acquisire nuova clientela, ma deve fornire prova in merito all’inerenza dello strumento promozionale, sia sotto il profilo territoriale che della tipologia di clientela interessata.
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Iscrizione al REA e richiesta SCIA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20062
Il segretario di una a.s.d. che si occupa di ciclismo - associazione che svolge quasi esclusivamente attività istituzionale, e che solo quando acquista le divise sociali ottiene somme dagli sponsor - ha fatto richiesta per rientrare nella 398/91: recatosi in camera di commercio per iscrivere l'associazione al REA, il funzionario ha dichiarato che l'attività sarebbe riconducibile a una agenzia pubblicitaria e, in quanto tale, si rende necessaria anche la copia della SCIA depositata al comune. Al comune è stata data conferma che va fatta richiesta di SCIA come Agenzia pubblica d'affari. Si chiede se si tratti di una procedura normale.
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Riforma dello sport e modifica statuti: ancora chiarimenti
Nello statuto di una a.s.d. che si occupa prevalentemente di danza sportiva manca il riferimento alla didattica, sebbene vi sia l'indicazione di attività di "formazione, corsi propedeutici e di educazione nelle arti performative". Alla luce del recente articolo dell'avv. Barbara Agostinis in tema di riforma dello sport e necessità di adeguare gli statuti delle a.s.d., si chiede se la citazione sopra virgolettata possa essere intesa come attività didattica o se invece sia consigliabile modificare lo statuto ed esplicitare "attività didattica". Grazie