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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 21/2015
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CERTIFICATI PER ATTIVITA’ SPORTIVA NON AGONISTICA: IL CONI HA TEMPO FINO AL 31 MAGGIO 2016
Con una nota integrativa dell'Ufficio Legislativo del Ministero della Salute viene modificato il termine del 30 ottobre 2015 indicato nella Nota del 16 giugno scorso
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ISCRIZIONE AL REGISTRO CONI e SETTORE MINORILE (In margine al Quesito dell’Utente n. 20302)
Prendiamo spunto da un quesito posto da una nostra gentile lettrice per fare il punto su una particolare situazione in cui possono venire a trovarsi i Centri Minibasket: come è noto, infatti, per potersi avvalere della legge 398/91, una società sportiva deve essere obbligatoriamente iscritta al registro CONI; ora, un centro minibasket in regime 398/91 e affiliato regolarmente alla F.I.P. settore minibasket, per il CONI non sembrerebbe avere diritto di essere iscritto al registro; pertanto in caso di controllo per il fisco questi centri diventano automaticamente commerciali...
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ESENZIONE QUOTE DI ISCRIZIONE SSDRL – Risposta al Quesito dell’Utente n. 2610
Una Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità limitata iscritta alla Federazione Nuoto (FIN) è esente da IVA per le quote versate per l'attività del nuoto in quanto la Federazione riconosce lo scopo didattico. La stessa s.s.d.r.l ha intenzione di organizzare corsi di pilates: si chiede se in questo caso debba applicare l'IVA.
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Proventi commerciali da pubblicità – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19912
Un a.s.d. in regime 398 chiede: se l'iva detraibile dalla fattura di pubblicità sia da considerarsi provento commerciale ai fini IRES e se rientri nel computo del limite di 250.000 euro (es: pubblicità: 10.000 euro + IVA di 2.200, di cui 1.100 detraibili: i 1.100 di detrazione sono da computare nel calcolo dell'IRES? e nel calcolo del limite di 250.000?). Si chiede inoltre come si iscrivano tali somme nel rendiconto finanziario e in quale voce.
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Fatture per sponsorizzazioni e assenza di Partita Iva – Risposta al Quesito dell’Utente n. 3053
Nel corso dell'anno 2011 una a.s.d. senza partita IVA ha avuto sponsorizzazioni per €. 186.000,00, ha emesso le relative fatture - senza che gli stessi sponsor rilevassero che era indicato il CF e non la PI - applicando le agevolazioni della l. 398/81, e ha comunque pagato l'IVA tramite il Mod. F24, sempre utilizzando il codice fiscale. Si chiede se, in caso di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, possa essere richiamato il comportamento concludente dell'associazione; si sottolinea che l'associazione ha presentato l'Unico ENC per l'anno in questione, e ha pagato le relative imposte applicando il coefficiente di redditività del 3%.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 30 novembre 2015
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 30 novembre 2015. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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COMPENSI SPORTIVI E FORMAZIONE FSN / CONI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 20599
Si chiede un chiarimento relativamente al tema dei compensi degli istruttori fino ad € 7.500,00: nel corso di un convegno nel quale si parlava di fisco relativamente al mondo delle asd il relatore ha asserito che solo gli istruttori riconosciuti con apposito corso del CONI possono rientrare nel campo di applicazione dei 7.500,00, beneficio che non spetterebbe invece a tutti gli istruttori che non sono stati riconosciuti da questa "formazione". E' stato inoltre asserito che un istruttore privo di reddito ha l'obbligo di aprire una partita IVA. Tali ipotesi sembrano, a chi ha posto il quesito, molto fantasiose, non fosse altro che per l'assenza di un "albo nazionale degli istruttori istituito dal CONI".
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VERTENZA LAVORATIVA – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11018
In una a.s.d. (scuola di ballo) in regime di 398 una collaboratrice ha svolto circa 2 ore di lezione al giorno per un totale di 8/9 ore di lezione per settimana; la stessa ha ricevuto rimborsi spesa regolarmente dichiarati nel modello 770; adesso il rapporto di collaborazione si è chiuso malamente e lei pretende gli arredi e beni che sono stati acquistati per la scuola di ballo con le quote associative. Si chiede se la ragazza possa intraprendere una vertenza sulla base del fatto che era socia della scuola e membro del consiglio direttivo, e che ha collaborato come maestra di ballo con diplomi non riconosciuti dalla FIDS.
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Gli accertamenti tributari per gli Enti non commerciali – Il rischio della mancata tenuta delle scritture contabili
Nell'articolo che segue intendiamo esaminare le tipologie di accertamento che un ente non commerciale può subire e i fattori di criticità ai quali lo stesso può essere esposto.
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Rimborsi spese forfetari ai volontari
Oltre alla delibera della federazione/ente affiliante di appartenenza, è necessario una delibera del consiglio direttivo/consiglio di amministrazione della ASD-SSDRL al fine di poter utilizzare i rimborsi forfetari? Grazie