A.s.d. di nuova costituzione: Registro CONI o RAS? O entrambi?
Il rapporto fra Registro CONI e Registro delle attività sportive presso il Dipartimento per lo sport, gestito da Sport e Salute, e soprattutto i rapporti fra FSN, DSA ed EPS e tali registri, sono ancora in fase di... registrazione
Lavoro sportivo e “quota 100”: divieto di cumulo anche per i compensi inferiori a...
Il cambio di paradigma introdotto con la riforma del lavoro sportivo a opera del d.lgs. n.36/21, che prevede il totale superamento del sistema dei compensi sportivi dilettantistici e qualifica sempre come lavoratore colui che opera a titolo oneroso, comporta una serie di conseguenze a cascata anche in ordine all’applicazione di specifiche discipline, come ad esempio la c.d. “quota 100”.
Riforma dello sport e modifica degli statuti
Nel controllare e modificare gli statuti sorge qualche dubbio per quanto riguarda l’obbligo di modifica per rispettare i requisiti della riforma dello sport. Di seguito i punti sui quali ci sono stati richiesti conferme o chiarimenti
Il “baretto” dell’associazione sportiva
Un quesito giunto in redazione ci dà la possibilità di approfondire - anche alla luce della riforma dello sport e del terzo settore - il trattamento fiscale e gli adempimenti amministrativi che spettano a una a.s.d. senza partita IVA che voglia avviare una attività di somministrazione di alimenti e bevande destinata, come da statuto, ai soci e tesserati in occasione di eventi e corsi sportivi.
Il dipendente della pubblica amministrazione e il lavoro sportivo
Il correttivo al d. lgs. 36/2021 integra le poche righe dedicate dall’ ex art.25 ai lavoratori dipendenti delle amministrazioni pubbliche che prestano la propria attività anche in ambito di società e associazioni sportive dilettantistiche, intervenendo in particolare con l’eliminazione del disposto che stabiliva, a detti soggetti, l’applicazione del regime retributivo previsto per le prestazioni sportive amatoriali regolamentate ex art.29 e ora abrogate. Analizziamo le disposizioni attuali
Le semplificazioni previste dal d. lgs. 36/2021
Con la Riforma dello sport si introducono importanti semplificazioni degli adempimenti connessi alla costituzione e alla gestione dei rapporti di lavoro sportivo
Bilancio d’esercizio e Principio contabile ETS
La pubblicazione del principio contabile dedicato agli ETS perfeziona il quadro di riferimento della reportistica contabile degli Enti del Terzo Settore di cui al d.lgs. 117/2017. Abbiamo perciò ora lo schema di riclassificazione del bilancio d’esercizio nonché quello per gli ETS di minori dimensioni, cioè quelli con volume di proventi inferiore ai 220.000 euro/anno.
Lo studio che segue intende fornire alcuni elementi teorici e pratici per la redazione del bilancio, non solo in fase di prima applicazione del modello di riclassificazione ma anche in seguito
Cooperative, s.s.d. e distribuzione di utili
La riforma dello sport del d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 36 (di seguito “decreto di riforma”) ha apportato tre rilevanti novità riguardo ai soggetti (Enti Sportivi Dilettantistici) che possono gestire attività sportive, al contenuto degli statuti degli Enti Sportivi Dilettantistici e alla possibilità di distribuire utili di esercizio
Oneri fiscali e contributi per le collaborazioni coordinate e continuative e professionisti
Il contributo che segue intende approfondire - con tabelle ed esempi - gli aspetti previdenziali e fiscali dei compensi erogati per il lavoro sportivo nell’ambito del dilettantismo
La figura del volontario e il regime dei premi
Il correttivo elimina la figura dell’amatore, prevista nel testo originario del decreto 36. Le collaborazioni intrattenute dai collaboratori sportivi con i propri sodalizi potranno assumere la duplice valenza di volontariato puro o di lavoro sportivo. I premi trovano un nuovo regime, mutuato dalla disciplina generale