Rimborsi e compensi a componenti il CD – Risposta al Quesito dell’Utente n. 22292
In una precedente risposta pubblicata su Fiscosport (di cui si da conto di seguito) è stato sostenuto che i rimborsi forfetari (ma anche i compensi) ai componenti il consiglio direttivo di una federazione vanno inquadrati quali rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di natura amministrativo-gestionale, rientrando quindi nella fattispecie prevista dal secondo periodo dell'art. 67, comma 1, lett. m) T.U.I.R. Si chiede come conciliare questa risposta con quanto detto nella Circ. Min. Fin. n. 21/E del 22 aprile 2003 ove "Il carattere amministrativo-gestionale delle collaborazioni LIMITA la previsione dell'art. 81, comma 1, lettera m), alla collaborazione nell'attività amministrativa e di gestione dell'ente. Rientrano, pertanto, nei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale, i compiti tipici di segreteria di un'associazione o società sportiva dilettantistica, quali ad esempio la raccolta delle iscrizioni, la tenuta della cassa e la tenuta della contabilità da parte di soggetti non professionisti".
Ritardo nell’invio del Modello EAS – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11761
Una a.s.d. non ha compilato il modello EAS nei termini stabiliti dalla legge, che è stato comunque spedito successivamente (dopo 8 mesi dalla data di costituzione) senza pagare i 258 (rectius: 250) euro previsti dall'istituto della remissione in bonis. Come si deve comportare ora la a.s.d.: deve solo pagare la sanzione o deve anche inviare nuovamente il modello EAS?
RINNOVO CONSIGLIO DIRETTIVO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 16700
Una S.S.D di Pallavolo deve eleggere il nuovo consiglio direttivo - come da statuto - ogni 4 anni olimpici: cosa si intende con questa formula e qual è l'iter operativo da seguire in maniera corretta?
DONAZIONE di DEFIBRILLATORE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 6977
Una a.s.d. in regime di L. 398 chiede come trattare il contributo che una ditta si è offerta di donare per l'acquisto di un defibrillatore da installare nel palazzetto dove viene praticata l'attività sportiva.
Risposta al Quesito N. 707 del 15/04/2013 – utente fiscosport n. 2768 – prov....
Testo della domanda: Quesito N. 707 del 15/04/2013 - utente fiscosport n. 2768 - prov. di MILANO
CERTIFICATI MEDICI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19136
Una a.s.d. che gestisce una palestra chiede se l'obbligo di richiedere il certificato medico (per attività non agonistica) valga indistintamente, a prescindere dal tipo di attività svolto e dal fatto che il socio sia o no anche tesserato; ovvero se si possa/debba subordinare l'obbligo di presentazione del certificato in base al tipo di attività. Soluzioni proposte a titolo di esempio: - palestra macchine per socio non tesserato: nessun obbligo - spinning per socio non tesserato: certificato per pratica non agonistica - zumba o step per socio non tesserato: nessun obbligo - calcetto per socio non tesserato: nessun obbligo...
CERTIFICATI MEDICI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 10867
Tra le attività promosse da una SSD a r.l. vi sono corsi di ballo, danza e simili. La SSD chiede ai corsisti-tesserati il certificato medico per attività sportiva non agonistica, che viene attualmente rilasciato dai medici competenti a condizione che venga effettuato anche l'elettrocardiogramma. La richiesta, e in particolare la necessità dell'elettrocardiogramma, viene spesso contestata dai corsisti: si chiede pertanto se si tratti di richiesta legittima visto il tipo di attività e se la SSD, a prescindere dalla predetta problematica, debba avere al proprio interno la figura del medico sociale.
VARIAZIONE SEDE LEGALE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18879
Si chiede se un'associazione che ha cambiato la sede legale debba modificare anche lo statuto.
TRACCIABILITA’ DELLE QUOTE ASSOCIATIVE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 16700
Il tema della tracciabilità delle quote associative e dei pagamenti di importo superiore a 516,46 euro è sempre molto attuale: la a.s.d., soprattutto a inizio stagione, incassa giornalmente importi per quote che a fine giornata superano i 516,46 euro. Contestualmente vi sono numerosi pagamenti da effettuare. Si chiede se sia meglio versare tutti i giorni le quote incassate e prelevare contemporaneamente 500 euro per i pagamenti oppure utilizzare gli incassi per fare tutti i pagamenti rigorosamente sotto la soglia di 500 euro cadauno, o ancora versare al venerdì gli incassi della settimana indicando nella causale le date.
Contratti Tipo e Modelli di Statuto: Risposta al Quesito dell’Utente n. 8413
Alla Redazione di Fiscosport, direttamente o attraverso il nostro Sistema Quesiti, giungono periodicamente richieste relative alla disponibilità di bozze di Statuti o di contratti: Vi spieghiamo le ragioni per cui non riteniamo opportuno offrire questo servizio all'interno della nostra modulistica.