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Newsletter > edizione : 20/2008
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ICI E IMMOBILI UTILIZZATI PER L’ATTIVITA’ SPORTIVA: DUE QUESTIONI ANCORA APERTE
Per gli immobili utilizzati dalle società e associazioni sportive l’art. 7, comma 1, lett. i) del D.L. n. 504/1992 esenta dal tributo gli immobili utilizzati alle società e associazioni sportive “ destinati esclusivamente allo svolgimento di attività ... sportive... ”. Di tale norma l’art. 7, comma 2-bis, del D.L. 30/9/05 n. 203 (conv. con modif. dalla Legge 2/12/2005 n. 248) detta la seguente interpretazione autentica: “ L’esenzione ... si intende applicabile alle attività indicate ... che non abbiano esclusivamente natura commerciale ”. Due sono le importanti questioni che dottrina e giurisprudenza non hanno ancora chiarito con certezza:
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D.L. “ANTI-CRISI” 29/11/2008 N. 185: commento agli articoli 10 e 7 a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo
Si è conclusa venerdì 28 novembre la seduta del Consiglio dei Ministri che prevedeva, all’ordine del giorno, l’approvazione di un decreto legge recante misure urgenti a sostegno di famiglia, lavoro, occupazione ed impresa (Comunicato stampa Consiglio dei ministri 28/11/2008, n. 29). Di seguito una breve disamina delle principali novità introdotte che riguardano anche il mondo sportivo. Si tratta comunque innanzitutto di un Decreto Legge che dovrà essere ratificato nei prossimi 60 giorni; sono, pertanto, sempre possibili variazioni che saranno oggetto di ulteriori aggiornamenti da parte della redazione di Fiscosport; in secondo luogo, arriveranno sicuramente interpretazioni ufficiali che potrebbero anche condurre a conclusioni diverse da quelle che emergono ad una prima lettura della norma.
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D.L. “ANTI-CRISI” 29/11/2008 N. 185 – commento all’art. 30: CONTROLLI SUI CIRCOLI PRIVATI …
Il decreto-legge "ANTI-CRISI" (D.L. n. 185 del 29/11/2008, pubblicato nella G.U. - suppl.ord. n. 263/L del 29/11/2008), in contrapposizione alle misure a favore di famiglie ed imprese, sembra voler prendere di mira il settore del no profit con una limitazione alla non imponibilità dei corrispettivi, delle quote e dei contributi di cui all'art. 148 del D.p.r. n. 917/1986 (T.U.I.R.) e dell'art. 4 del D.p.r. n. 633/1972 (legge Iva).
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BOLLO SU RICEVUTE E FATTURE PER PRESTAZIONI ESENTI
La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 444 del 18/11/2008, che si allega, definisce chiaramente gli obblighi a carico di entrambe le parti per quanto riguarda il bollo sulle fatture per prestazioni mediche, obblighi che valgono quindi per tutte le ricevute a fronte di pagamenti non soggetti ad IVA, come quelle rilasciate dalle società e associazioni sportive prestazioni rientranti nell’attività istituzionale (in ogni caso, com’è noto, se le fatture o ricevute evidenziano importi superiori a 77,47 euro). Rinviando alla seconda parte di questo intervento per l’importante distinzione fra ricevute per prestazioni e ricevute per quote associative (e solo alle prime ci stiamo riferendo ora), i principi stabiliti dalla Risoluzione sono i seguenti:
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Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: sono obbligate anche le ASD?
Il legislatore ha introdotto, tra il 2019 e il 2022, un nuovo obbligo per tutti gli operatori economici: l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il presente intervento ha l’obiettivo di svolgere una disamina circa il presupposto soggettivo, ovvero perimetrare gli enti che devono sottostare al nuovo adempimento; seguiranno interventi specifici per chiarire in cosa consistano, rispettivamente, gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e quali azioni debbano adottare gli amministratori per dotarsi di un assetto “adeguato”