Un chiarimento in tema di associati e tesserati
Buongiorno,
abbiamo letto con attenzioni tutti i vostri preziosi articoli sul tema in oggetto, ovvero, sulle figure dei 'tesserati' e degli 'associati'.
Non ci risulta ancora chiaro se può essere previsto dall'associazione sportiva dilettantistica che una persona (adulto o minorenne rappresentato dal genitore) possa richiedere di essere solo tesserato attraverso l'a.s.d. all'Ente o federazione a cui l'a.s.d. è affiliata senza necessariamente essere associato.
L'ente a cui siamo affiliati ci ha escluso questa possibilità perché ci hanno risposto che non è possibile tesserare persone che non siano anche associate all'a.s.d. e questo ci sembra in contrasto con quello che abbiamo letto nel vostro articolo in cui testualmente è scritto:
"Profondamente differenti sono le caratteristiche del tesseramento che è un atto perlopiù trilaterale (riguardando un rapporto che si perfeziona fra l’atleta e l’organismo sportivo di riferimento per mezzo dell’associazione)".
Vi chiediamo cortesemente di chiarirci la spinosa ma importantissima questione.
Grazie!
La tracciabilità dei pagamenti delle quote associative
Una a.s.d. senza partita IVA e regolarmente iscritta al RASD redige solo il rendiconto di gestione perché le entrate derivano esclusivamente dal ricevimento dei pagamenti di quote associative annuali e di quelle relative alle lezioni dei corsi dei praticanti l’attività sportiva, regolarmente tesserati come atleti all’ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni; il pagamento delle quote associative avviene con cadenza trimestrale da parte di ciascun socio/praticante; l’importo trimestrale del versamento all’ASD della quota associativa da parte di ciascun socio/praticante è di circa 200 euro e il totale incasso giornaliero delle quote associative trimestrali non supera mai i 1.000 euro. Si chiede anzitutto se e/o quando sussista l’obbligo del versamento delle quote associative nel conto corrente bancario intestato all’ASD; e, nel caso non vi sia detto obbligo, se per pagare il compenso dell'istruttore (con contratto cococo), che ammonta a un importo superiore a 1.000 euro, sia necessario versare l'importo corrispondente al compenso dalla cassa dell'ASD al conto corrente dell'ASD. In attesa di cortese risconto, si ringrazia e si porgono cordiali saluti
MASTER IN DIRITTO DELLO SPORT DILETTANTISTICO con i Consulenti Fiscosport
Parte il 4 ottobre 2024 e si conclude il 15 maggio 2025 la prima edizione del Master in diritto dello sport dilettantistico organizzato da "Formazione Maggioli" e tenuto dai Consulenti Fiscosport: 24 appuntamenti per approfondire gli aspetti giuridici, fiscali, laburistici e tecnici che riguardano le associazioni e le società sportive dilettantistiche
Fino al 30 settembre per “recuperare” l’iscrizione alle liste del 5 per mille
Le a.s.d. non presenti nelle liste permanenti del 5 per mille e che non hanno presentato l'iscrizione per tempo o la cui domanda presentava eventuali irregolarità hanno tempo fino al 30 settembre per sanare l'omissione
A proposito dell’art 7-bis del d.lgs. 36/21(Locali utilizzati)
Un lungo quesito giunto in redazione (il cui testo riportiamo subito sotto) ci dà l'occasione di affrontare una problematica tanto sentita dai sodalizi sportivi quanto poco trattata nei commentari alla riforma: quella della destinazione d'uso delle sedi delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche in cui si svolgono le relative attività statutarie
Necessaria la fatturazione delle quote corsi da gennaio 2025?
Dal 1° gennaio 2025 i servizi connessi alla pratica dello sport passeranno da esclusi ex art. 4 a esenti ex art. 10. Il regime 398 prevede che l'a.s.d. sia esonerata dall'obbligo di fatturazione con l'unica eccezione di prestazioni pubblicitarie o di sponsorizzazione. Si chiede se pertanto sia corretto dire che le ASD in 398 possono evitare la fatturazione elettronica e continuare ad emettere ricevute cartacee per le quote pagate da tesserati/soci (le ricevute dovranno essere fiscali poichè diventeranno rilevanti ai fini IVA)
Pubblicato l’avviso “Sport è Salute”
Attraverso il bando “Sport è Salute” è possibile accedere a finanziamenti per progetti che mirano a prevenire malattie, incoraggiare l'attività fisica e diffondere corretti stili di vita
Olimpiadi e Paralimpiadi 2024: la tassazione dei premi ricevuti dagli atleti
Da poche settimane si sono conclusi i Giochi della XXXIII Olimpiade: 32 le discipline sportive e 40 in totale i bronzi, argenti e ori che vanno ad arricchire il medagliere italiano. Grandi numeri anche per i giochi paralimpici, con un totale di 71 medaglie: 24 ori, 15 argenti e 32 bronzi. Ai titolari delle medaglie viene erogato un premio in denaro e nel contributo che segue se ne esamina il regime di tassazione
«101 domande per il mondo dello Sport dilettantistico» – Un nuovo e-book nella Collana...
Disponibile in formato eBook, entra a far parte della "Collana Fiscosport" un libro in pdf che risponde in modo chiaro e preciso alle domande più frequenti che sorgono tra chi opera e lavora nel mondo dello sport dilettantistico
La tutela pensionistica per le co.co.co. sportive
Sono ormai note le modalità di calcolo del contributo INPS per i cococo sportivi dilettanti iscritti alla Gestione separata dell’INPS (art. 2 c. 26 L.335/1995).
Meno note sono, nel settore sportivo, le tutele a cui hanno diritto i lavoratori. Per la prima volta i collaboratori sportivi, ad eccezione dei lavoratori dipendenti che le hanno sempre godute, possono accedere alle indennità di maternità, malattia e indennità ospedaliera, disoccupazione nonché all’assegno di pensionamento