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Newsletter > edizione : 4/2011
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Le principali norme dettate in materia di associazioni e società sportive – In questo numero: l’art. 90, l. 27 dicembre 2002, n. 289
In questo numero riportiamo il testo dell'art. 90, l. 27 dicembre 2002, n. 289 (recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)», pubblicata nella G.U. 31 dicembre 2002, n. 305, S.O.), come modificato dall'art. 4, d.l. 22 marzo 2004, n.72 nel testo convertito dalla l. 21 maggio 2004, n. 128.
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MANCATA ISCRIZIONE AL REGISTRO CONI: UN POSSIBILE SPIRAGLIO PER LE SOCIETA’ SPORTIVE DA PARTE DELLA VI COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
La VI commissione della Camera dei deputati ha approvato una risoluzione di iniziativa degli Onorevoli Vannucci, Fulvi e Lolli, che impegna il governo ad assumere opportune iniziative in relazione alla problematica della mancata o irregolare iscrizione al Registro del CONI che, come è noto, sta comportando seri problemi di ordine tributario a numerose società e associazioni sportive dilettantistiche. La risoluzione, ponendo l’accento sull’importanza delle società sportive di base a livello sociale ed educativo, invita il governo a trovare una soluzione , anche retroattiva , per sanare la posizione tributaria dei tanti sodalizi che hanno perfezionato in ritardo, o ancora non l’hanno fatto, l’iscrizione al registro dalla quale dipende il riconoscimento sportivo anche ai fini tributari. La risoluzione, fino a quando non sarà recepita dal governo, non ha efficacia operativa, e tuttavia riteniamo che possa essere utilmente spesa nei contenziosi in corso, ad ulteriore dimostrazione dell’oggettiva incertezza della disposizione tributaria. Fiscosport avrà cura, come sempre, di seguire l’evolversi della vicenda per offrire alle società sportive utili e tempestive indicazioni.
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QUESITO n. 553 del 14/02/2011 – utente fiscosport n. 8678 – prov. di PERUGIA
Un'associazione sportiva dilettantistica organizza campus estivi per bambini, in convenzione con il Comune. Vengono organizzati corsi di nuoto e varie attività sportive dilettantistiche. Gli istruttori vengono retribuiti con compensi inferiori ai 4.500 euro ai sensi dell'art 67, co. 1, lett. m del TUIR. L'incarico viene conferito per la promozione dell'attività sportiva dilettantistica. Anche in considerazione dell'interpello 22/2010 rivolto al Ministero del lavoro, si chiede se per questi istruttori ci sia l'obbligo: - della comunicazione al centro per l'impiego - dell'iscrizione all'Enpals - dell'iscrizione all'Inps Risposta a cura del dott. Maurizio Falcioni, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Rimini
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QUESITO n. 552 del 10/02/2011 – utente fiscosport n. 8060 – prov. di VITERBO
Buongiorno, sono il presidente di un'associazione sportiva dilettantistica con P.Iva ed opzione L.398/91.L'anno passato abbiamo regolarmente perdisposto ed inviato il modello EAS.La normativa prevede l'obbligo di rispedire annualmente il modello EAS se vi sono stati dei cambiamenti all'interno dell'associazione ma non chiarisce quali siano i cambiamenti che fanno scattare l'obbligo di ripresentare il suddetto modello. Noi quest'anno abbiamo cambiato sede sociale, dobbiamo pertanto presentare nuavamente il modello EAS? Risposta a cura del dott. Giuseppe Tomassoni, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Pesaro/Urbino
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QUESITO n. 551 del 07/02/2011 – utente fiscosport n. 417 – prov. di BOLZANO
Gradirei una delucidazione in merito all'obbligo di rendicazione del 5 per Mille: le associazioni sportive dilettantistiche beneficiarie del contributo del cinque per mille anno 2006, percepito con accredito sul conto corrente nell`anno 2008, hanno l'obbligo di redigere un apposito rendiconto con illustrazione della destinazione della somma ricevuta entro un anno dell'avvenuto accreditamento (quindi nell'anno 2010)? In caso affermativo, esiste un fac-simile per gli importi inferiori a Euro 15.000,00? Risposta a cura del dott. Francesco Sisani, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Firenze
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Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: sono obbligate anche le ASD?
Il legislatore ha introdotto, tra il 2019 e il 2022, un nuovo obbligo per tutti gli operatori economici: l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il presente intervento ha l’obiettivo di svolgere una disamina circa il presupposto soggettivo, ovvero perimetrare gli enti che devono sottostare al nuovo adempimento; seguiranno interventi specifici per chiarire in cosa consistano, rispettivamente, gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e quali azioni debbano adottare gli amministratori per dotarsi di un assetto “adeguato”