Home 2014
Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 2/2014
articolo consultabile liberamente
APPROVATI E PUBBLICATI I MODELLI PER LE DICHIARAZIONI 2014
Il 15 gennaio l'Agenzia delle Entrate ha approvato le istruzioni e i modelli di dichiarazione per il 2014 relativi a 730, 770 Semplificato e Ordinario, IVA e CUD.
articolo consultabile liberamente
SOCI/TESSERATI e PAGAMENTO QUOTA SOCIALE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11539
Torniamo nuovamente sul tema "soci, associati e partecipanti di una Asd": viene chiesto, infatti, chi debba essere iscritto nel libro soci, e se debbano pagare la quota sociale i ragazzi agonisti tesserati e i bambini che frequentano i corsi.
articolo consultabile liberamente
Le più importanti scadenze fiscali entro il 31 gennaio 2014
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 gennaio 2014. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
articolo consultabile liberamente
BOCCIATO SU TUTTI I FRONTI IL 5 PER MILLE
La Corte dei Conti, Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato I, II Collegio e Collegio per il controllo sulle entrate, nell’adunanza del 5 dicembre 2013, ha deliberato la relazione concernente “Destinazione e gestione del 5 per mille dell’Irpef (n. 14/2013/G)". La conferma di quanto il Terzo settore andava dicendo da anni non è di consolazione...
articolo riservato agli abbonati
Responsabilità per debiti tributari nelle a.s.d. non riconosciute – Risposta al Quesito dell’Utente n. 4296
Gli Uffici finanziari ed Equitalia, in presenza di debiti tributari a carico di associazioni sportive dilettantistiche prive di riconoscimento giuridico, fanno generalmente valere una responsabilità solidale "automatica" nei confronti del rappresentante legale dello stesso sodalizio, in carica al momento dell'accertamento o della notifica della cartella esattoriale. Sembrerebbe che tale comportamento contrasti con il contenuto della sentenza n.19486 del 03/07/2009 con la quale la Corte di Cassazione, Sez. Tributaria, ha precisato che la responsabilità personale e solidale non è collegata alla mera titolarità della rappresentanza dell'associazione, bensì all'attività concretamente svolta e che, come precisato da altra sentenza, chi invoca tale responsabilità, ha l'onere di provare l'effettivo esercizio di tale attività che ha dato origine al debito. Alla luce delle suddette sentenze si chiede: in presenza di debito per mancato pagamento dell'Iva a carico di una a.s.d. priva di riconoscimento giuridico, verso chi scatta e con quale scala di gradualità, la responsabilità personale e solidale di cui all'art.38 c.c.? a) verso il Presidente (per il fatto di avere egli sottoscritto le dichiarazioni, atti ed altri modelli per conto della a.s.d., così come affermato anche dalla sentenza n.191/3/2013 della C.T.P. di Reggio Emilia); b) verso i membri dell'intero Consiglio Direttivo (per avere lo stesso organo esercitato i poteri di gestione del sodalizio e, quindi, a conoscenza dell'inadempienza); c) quale procedura deve adottare il Presidente destinatario dell'avviso o della cartella di pagamento, per rigettare richieste di pagamento di debiti tributari riferiti a "periodi d'imposta nei quali non rivestiva la carica" e chiederne, così, la sua completa estraneità?
articolo consultabile liberamente
In arrivo una vera rivoluzione in materia di giustizia sportiva
Il 2013 si è chiuso - dal punto di vista sportivo - con un'importante riforma della giustizia sportiva, che ha comportato l'abolizione del Tribunale Nazionale Arbitrale dello Sport e dell'Alta Corte di Giustizia Sportiva e l'istituzione del Collegio di Garanzia dello Sport e la Procura Generale dello Sport.
Ultimi articoli
Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: sono obbligate anche le ASD?
Il legislatore ha introdotto, tra il 2019 e il 2022, un nuovo obbligo per tutti gli operatori economici: l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il presente intervento ha l’obiettivo di svolgere una disamina circa il presupposto soggettivo, ovvero perimetrare gli enti che devono sottostare al nuovo adempimento; seguiranno interventi specifici per chiarire in cosa consistano, rispettivamente, gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e quali azioni debbano adottare gli amministratori per dotarsi di un assetto “adeguato”