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Newsletter > edizione : 36/2007
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La relazione della Dott.ssa Valentina Di Renzo al convegno nazionale fiscosport di Rimini (20/10/2007): AGGIORNAMENTO SULLE ULTIME DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E PRONUNCE GIURISPRUDENZIALI IN MATERIA DI SPORT DILETTANTISTICO E FISCO (1^ parte).
L’anno 2007 è stato caratterizzato da numerose novità fiscali promulgate dal Legislatore e da un incessante e frenetico susseguirsi di nuovi obblighi e scadenze e successive proroghe che hanno movimentato la gestione amministrativa dei sodalizi sportivi. La Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge Finanziaria 2007) conteneva alcune disposizioni normative che hanno interessato direttamente le società e le associazioni sportive dilettantistiche. Le novità , fatte salve alcune eccezioni, sono entrate in vigore con decorrenza 1° gennaio 2007. Il provvedimento di fine anno è stato pubblicato nella G.U. 27.12.2006, n. 299, Supplemento Ordinario n. 244.
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QUESITO N. 310 del 07/11/2007 – utente fiscosport n. 4447 – prov.di VICENZA
Premesso: - che un'associazione sportiva dilettantistica è iscritta alla Federazione ed è composta da n.10 associati, -che essa gestisce una squadra sportiva dilettantistica-che essa gestisce una scuola di pallacanestro (lo statuto lo prevede) con numerosi utenti non soci ma che pagano una quota per tale apprendimento, tutto ciò premesso chiedesi se una tale impostazione può mantenere le caratteristiche di una associazione sportiva dilettantistica e se i proventi della "scuola" possono intendersi istituzionali e non commerciali. risposta a cura della Dott.ssa Francesca Scendoni, Collaboratrice della redazione Fiscosport - Ascoli Piceno
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Tavolo tecnico tra Agenzia delle Entrate e Agenzia per le O.n.l.u.s. (rag. Gianpaolo Concari)
La circolare n. 59/E del 31/10/2007 è il frutto dell’incontro tenutosi a Roma lo scorso 16/05/2007. Alcune prese di posizione sono alquanto sorprendenti e sorprende ancora di più che siano state condivise dall’Agenzia per le O.n.l.u.s.
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QUESITO N. 308 del 05/11/2007 – utente fiscosport n. 2499 – prov.di ANCONA
Siamo una associazione sportiva dilettantistica di rugby ed operiamo in un impianto di proprietà del Comune condotto in gestione. Per la momentanea impraticabilità di un altro campo, il Comune ci ha invitato ad ospitare gli allenamenti di un'altra associazione sportiva dilettantistica di calcio, dietro l'applicazione di una tariffa indicata dall'amministrazione. Tali importi devono essere maggiorati dell'iva? E' sufficiente rilasciare una ricevuta o dobbiamo emettere una fattura. Precisiamo che la nostra associazione opera in regime agevolato legge 398/91, emette fatture di pubblicità ed è iscritta regolarmente al registro delle società ed associazioni sportive dilettantistiche tenuto dal Coni. Ringraziamo per le delucidazioni che ci potrete fornire. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 309 del 06/11/2007 – utente fiscosport n. 417 – prov.di BOLZANO
Nella Vs. risposta al quesito n.281 del 23.04.2007 indicate l`applicazione del "principio di cassa" per la determinazione della base imponibile IRES di una associazione sportiva dilettantistica in regime L.398/91. A proposito gradirei avere la Vs. conferma, se tale criterio debba intendersi applicabile solo per le imposte dirette o se possa valere anche per l`IVA? Mi risulta che la SIAE e parte della dottrina si è espressa per l`applicazione del "principio di competenza" ai fini dell`individuazione dell`IVA da liquidare, tenendo peró conto che: - per i proventi incassati senza fattura (esp. biglietteria) si segue il criterio di cassa; - per i proventi fatturati ancorché riscossi, si applica il criterio di competenza ("criterio di fatturazione"). Seguendo questo orientamento si applicano due criteri l`uno ai fini IVA e l`altro per le imposte sui redditi, che onestamente non mi sembra molto corretto. Quale é la Vs. posizione in merito? Grazie e cordiali saluti. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 311 del 08/11/2007 – utente fiscosport n. 9074 – prov.di VENEZIA
Un'associazione sportiva dilettantistica che aderisce alla legge n. 398/1991 è obbligata a far transitare entrate/uscite superiori a 516€ su un conto corrente? Se non fosse mai stato aperto il conto corrente si perdono i benefici fiscali della 398? risposta a cura del Dott. Claudio Boggian, Collaboratore della redazione Fiscosport - Padova
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