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IL NUOVO REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI: GLI ADEMPIMENTI IVA – le slides del Prof....

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In allegato la 2^ parte delle interessanti slides del Prof. Marco Fava (file ppt). La 3^ e 4^ parte saranno inserite on-line a partire dal 15 gennaio (ed inserite nella newsletter n. 2/2008 del 24 gennaio 2008).

QUESITO N. 343 del 15/01/2008 – utente fiscosport n. 466 – prov.di SIENA

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In merito alla nuova classificazione Ateco 2007 mi potete confermare che il nuovo codice per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (che non gestiscono impianti sportivi ma svolgono esclusivamente attività promozionale e agonistica) - vecchio codice 92.62.4 - è il 93.12.00 (Attività di club sportivi) . Grazie risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia

QUESITO N. 471 del 06/01/2010 – utente fiscosport n.1175 – prov.di AREZZO

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Nella costituzione di una associazione sportiva è lecito (come nelle società di capitali commerciali) riservare ai soci fondatori il diritto di eleggere la maggioranza del consiglio direttivo? Grazie risposta a cura del Dott. Andrea Liparata, Dottore Commercialista in Roma

QUESITO N. 340 del 03/01/2008 – utente fiscosport n.417 – prov.di BOLZANO

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Detrazione IRPEF per spese per attivitá sportive - La Finanziaria 2007 ha introdotto all`articolo 15, comma I del TUIR 917/86, il co. I-quinquies, relativo alla detrazione del 19% per spese per l`attivitá sportiva di ragazzi fra 5 e 18 anni, con spesa massima annuale di 210 euro. Vorrei sapere se anche il costo dello skipass giornaliero e di quello stagionale rientra nella fattispecie della predetta agevolazione? In caso di risposta positiva, come documento fiscale è sufficiente trattenere lo skipass oppure occorre in ogni modo una apposita dichiarazione contente tutti i dati identificativi previsti dal Decreto 02 aprile 2007, rilasciata dal gestore dell`impianto di risalita? Cordiali saluti e grazie. risposta a cura del Dott. Marco Fava, Consulente Provinciale Fiscosport Teramo  

QUESITO N. 339 del 03/01/2008 – utente fiscosport n.8249 – prov.di PESARO-URBINO

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Non possedendo la mia associazione un c/c come è possibile ricevere una erogazione liberale? Ho letto il vostro modulo ma non capisco l'utilizzo del bancomat: che traccia lascia della transazione privato/associazione? Non possedendo partita iva ma codice fiscale come si utilizza quest'ultimo per l'erogazione? Vi ringrazio per la risposta. risposta a cura del Dott. Giuseppe Cazzorla, Consulente Provinciale Fiscosport Bari

QUESITO N. 337 del 02/01/2008 – utente fiscosport n.1052 – prov.di BARI

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Gentili Signori, laddove un'associazione sportiva dilettantistica (in regime ex L. 398/91) abbia dei redditi fondiari derivanti dall'affitto di un immobile commerciale: 1) come verranno tassati tali redditi? in nessun caso, cioè questi si potranno far rientrare nel plafond dei 250.000 euro soggetti a tassazione forfetizzata? 2) il canone dovrà essere soggetto ad iva? Grazie. risposta a cura del Dott. Stefano Mainardis, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Pordenone  

IL CONTRATTO DI AFFITTO DI AZIENDA NELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE – CONFIGURABILITA’...

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L’azienda, disciplinata dagli articoli 2555 e seguenti del codice civile, viene definita “complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa”, ovvero come l’insieme di beni organizzati per l’esercizio di una attività economica. Oggetto del presente lavoro è verificare la possibilità di utilizzare il contratto di affitto di azienda qualora uno od entrambi i contraenti sia costituito sotto forma di una società/associazione sportiva dilettantistica: infatti potendo esercitare tali soggetti un’attività di impresa, ovvero un’attività commerciale, possono rientrare a pieno titolo tra i destinatari della disciplina sull’affitto di azienda, sia come soggetto “concedente”, che come soggetto “conduttore”.

ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI – Pubblicità e sponsorizzazione (relazione dell’Avv. Katia...

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In assenza di espresse disposizioni di legge che definiscano la pubblicità e la sponsorizzazione, l'interprete deve giungere a delinearne gli elementi essenziali e le peculiarità. Nel corso del Convegno tenuto a Monza dall'Ordine dei Dottori Commercialisti di Monza e della Brianza sul tema "Associazioni Sportive Dilettantistiche: aspetti civilistici e fiscali - Pubblicità e sponsorizzazione", si è cercato di esaminarne le caratteristiche, avendo riguardo ai principi generali di diritto comune in tema di libertà negoziale e di interpretazione dei contratti. Di seguito si riporta il testo di parte della relazione dell'Avv. Katia Scarpa.

La relazione della Dott.ssa Valentina Di Renzo al convegno nazionale fiscosport di Rimini (20/10/2007):...

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La prima parte è stata pubblicata nella newsletter n. 36/2007 dell' 8 novembre 2007 (vedasi Novità - home page www.fiscosport.it  - LE NEWSLETTERS DEL 2007 A PORTATA DI MANO) UN CHIARIMENTO SULL’ESENZIONE DELLA PUBBLICITA’ Il Ministero delle Finanze, con Nota del 3 aprile 2007, ha offerto chiarimenti in materia di esenzione dall’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni per la pubblicità realizzata negli impianti utilizzati per manifestazioni sportive dilettantistiche con capienza inferiore a tremila posti. L’agevolazione, introdotta dall’art. 1, comma 128, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Finanziaria 2006), prevede l’esenzione dall’imposta dell’attività di pubblicità realizzata negli impianti utilizzati per manifestazioni sportive dilettantistiche con capienza inferiore a tremila posti, effettuata dalle associazioni sportive dilettantistiche e dalle società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro. Alcuni Comuni hanno posto dei limiti all’applicazione di tale agevolazione ritenendo che l’esenzione non operasse quando la pubblicità veniva realizzata da soggetti commerciali che pubblicizzavano il loro nome, marchio o prodotto all’interno dell’impianto sportivo. Lo striscione dello sponsor non veniva pertanto considerato esente. La stessa Associazione nazionale Comuni italiani (ANCI), rispondendo ad un quesito posto in materia, ha affermato (in data 8.2.2006) che "la ratio della norma esonerativa nell’esplicazione del comma 128 della Legge 266/05 fa riferimento soggettivo alle dirette attività delle società sportive dilettantistiche, per cui non si ritiene legittima un’estensione delle esenzioni alle pubblicità commerciali degli sponsor delle società medesime". Di tutt’altro avviso il Ministero delle Finanze che finalmente ha posto fine al contenzioso in materia. Il Ministero afferma, infatti, che

QUESITO N. 466 del 28/10/2009 – utente fiscosport n.8446 – prov.di ROMA

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Vorrei sapere se sulle quietanze/ricevute rilasciate dai centri sportivi per gli abbonamenti annuali da inserire sulla dichiarazione dei redditi ai sensi dell'art. 1 comma 319 finanziaria 2007 deve essere applicata la marca da bollo. Grazie risposta a cura del Dott. Stefano Mainardis, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Pordenone (PN)

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