Lavoro

LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI “LAVORO SPORTIVO”

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Con il presente articolo si intende fare il punto sulla problematica del corretto inquadramento dei collaboratori “amministrativo-gestionali” delle società ed associazioni sportive dilettantistiche, ed in particolare sull’istituto della certificazione del contratto ex art. 76 e segg.ti D.Lgs 10/09/2003 n. 276 (Legge Biagi) quale strumento utilizzabile per il raggiungimento di una maggiore tutela in ordine alla correttezza dell’inquadramento lavorativo.

I rapporti di lavoro sportivo ex art. 67 T.U.I.R.: avevamo ragione fin dall’inizio?

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La recente Circolare del Ministero del Lavoro pare essere la conferma della interpretazione dell’art. 67 T.U.I.R. che i consulenti Fiscosport dettero svariati anni fa. Sono stati necessari anni di verifiche e di liti giudiziarie prima che la Pubblica Amministrazione prendesse atto della peculiarità dei rapporti di collaborazione nel mondo sportivo dilettantistico e che, invece di cercare a tutti i costi di reprimerne l’applicazione, si preoccupasse semplicemente di regolamentarli in modo costituzionalmente legittimo. Poiché lo stacco rispetto al passato è veramente forte, e i rischi in caso di contestazioni sono altissimi, non possiamo affermare che l'interpretazione che riproponiamo sarà ora certamente condivisa dai verificatori, ma ci pare sia stato compiuto un primo e importante passo proprio nella direzione da noi all'epoca indicata.

RIFLESSIONE SULLE SENTENZE IN MATERIA DI RAPPORTI DI COLLABORAZIONI NELLO SPORT NON FAVOREVOLI PER...

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Come ormai noto a tutti gli attenti operatori nello sport e per lo sport la recente presa di posizione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (mediante la Direttiva n.37 del 21.2.2014) sulla questione delle collaborazioni sportive ha ridato entusiasmo a quanti sostenevano da sempre la prevalenza del sistema di agevolazioni fiscali e previdenziali previste dall'art. 67 comma 1, lett. m) del TUIR, rispetto alle logiche volte a negare l'applicazione di queste agevolazioni ad una fetta consistente di tali collaborazioni in ambito sportivo.

L’ISTAT RISPONDE IN MERITO ALLE COLLABORAZIONI SPORTIVE

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I collaboratori sportivi (atleti, allenatori, istruttori, giudici di gara) che percepiscono rimborsi e compensi nell’esercizio diretto dell’attività sportiva dilettantistica non devono essere considerati ai fini della risposta al quesito 17.1 (dove si chiede di indicare il numero di lavoratori retribuiti, suddividendoli per tipo di contratto). Questo è quanto si legge nelle pagine delle FAQ pubblicate sul sito dell'ISTAT. La risposta dell’Istat, alquanto opportuna, va ad integrare quanto pubblicato nella Newsletter n. 18/2012 , in cui avevamo scritto – in riferimento al quesito 17.1 - che “Si ritiene che sia i collaboratori sportivi, che i collaboratori amministrativo-gestionali vadano inseriti nel punto 3 (vale a dire tra i lavoratori con contratto di collaborazione) - per esclusione - in quanto non è previsto un apposito campo loro dedicato, non potendoli inserire né tra i volontari, né tra i dipendenti.” * Patrizia Sideri, Dottore Commerc i alista e Revisore contabile i n Siena

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, Interpello n.22/2010 del 9 giugno 2010

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Oggetto: art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 - collaborazioni coordinate e continuative - associazioni e società sportive dilettantistiche

L’ENPALS comunica

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Spettacolo, interessi di mora sulle sanzioni L'ENPALS fa presente che è stato aggiornato l'interesse di mora sul debito contributivo dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili. Con decorrenza 1° ottobre 2009 è stata fissata al 6,8358 per cento, in ragione annuale, la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo. Pertanto anche la misura dell’interesse di mora che matura, sull’importo del solo debito contributivo, dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili relative alle ipotesi di omissione ed evasione contributiva, risulta essere attualmente fissata al 6,8358% in ragione d’anno. (Circolare ENPALS 09/02/2010, n. 5)

CIRCOLARE ENPALS N. 3/2010: determinazione dei valori contributivi per l’anno 2010 per lavoratori dello...

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Per l’anno 2010 il limite minimo di retribuzione giornaliera, per l’assolvimento degli obblighi contributivi di legge, riferito ai settori di competenza dell’ENPALS, è pari a 43,79 euro (9,5% dell'importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti in vigore al 1.1.2010, pari a euro 460,97 mensili). Nell'ipotesi, pertanto, di contratti collettivi nazionali, che prevedano l'effettuazione di 5 giornate lavorative settimanali, per un totale di 40 ore, la paga oraria è pari ad euro 5,47 (43,79 x 5 : 40). La circolare, disponibile sul sito ENPALS ed allegata alla presente news, individua anche i nuovi limiti dei massimali contributivi annui e dei contributi di solidarietà.

REGOLAMENTATA LA FIGURA DEI BUTTAFUORI a cura del Prof. Giulio D’Imperio, Collaboratore della Redazione...

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Le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche devono considerare attentamente il decreto emanato dal Ministero dell’interno datato 6 ottobre 2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.235 del 9 ottobre 2009, che regolamenta la figura dei buttafuori prevedendone i requisiti per potersi iscrivere in un apposito elenco prefettizio. In via transitoria è previsto che chi già svolge l’attività di buttafuori può continuare a svolgerla per un periodo massimo di sei mesi dall’entrata in vigore del decreto,prima di iscriversi nel registro prefettizio. Per buttafuori, si intendono tutti coloro che svolgono attività di controllo delle attività di intrattenimento di spettacolo in luoghi aperti al pubblico od in pubblici esercizi.

LE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO E LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE ...

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Il DLgs n.81 del 09 aprile 2008, pubblicato sulla G.U. n.101 in data 30 Aprile 2008, è stato emanato con il preciso scopo (detta testualmente l’art.1) di un riassetto ed una riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino ed il coordinamento delle norme attualmente vigenti, in un unico testo normativo. Era infatti necessario l’intervento del legislatore, per riordinare un percorso normativo nato nel 1978 con l’art.24 della L. n.833, che delegava il Governo ad emanare, entro il 31.12.1979, un testo unico in materia di sicurezza del lavoro (delega mai esercitata); che ha visto nel corso del 1994 l’emanazione del DLgs n.626 e che ha trovato una rinnovata delega nella L. n.123 del 03.08.07.

LE PRESTAZIONI OCCASIONALI DI TIPO ACCESSORIO a cura del Prof. Giulio D’Imperio, Collaboratore della...

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Le prestazioni occasionali di tipo accessorio hanno subito una modifica sostanziale, che di fatto ha interessato anche le entità sportive dilettantistiche con l’articolo 7 ter comma 12 della L.33/2009. La novità consiste nella possibilità di porre in essere prestazioni occasionali di tipo accessorio in presenza di manifestazioni sportive anche organizzate da un ente pubblico. Ma non per tutti i soggetti:

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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025

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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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