TURRI Mauro

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31 AGOSTO 2009: PROVIAMO A SPENDERE QUALCHE SOLDO COMUNITARIO
AZIONE PREPARATORIA NEL SETTORE DELLO SPORT BANDO COMUNITARIO EAC/21/2009.
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ONLUS: EROGAZIONI LIBERALI, a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Milano
L'Agenzia delle Entrate è intervenuta con la R.M del 24.10.2008 n. 401/E sul tema della deducibilità delle erogazioni liberali, da parte delle imprese, a favore degli enti non commerciali e segnatamente delle ONLUS. La risoluzione ripropone, confermandolo, il concetto di beneficenza espresso nella R.M 292/E del 9 settembre 2002.
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IL BILANCIO DEGLI ENTI NON PROFIT: QUALI REGOLE E QUALI SCHEMI a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Milano
Le linee guida e gli schemi di bilancio presentati dall’Agenzia per il Terzo settore rappresentano un punto di partenza per la definizione di un quadro sistematico per il bilancio degli enti non commerciali. A poche settimane dalla presentazione e in prospettiva di un lavoro organico facciamo un breve punto della situazione.
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IL CONTROLLO DEI REVISORI NELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Milano
L’istituto della revisione contabile costituisce per le aziende non profit una forma di controllo volontaria. Il codice civile non prevede per gli enti non profit un organo collegiale con funzioni di controllo, e tanto meno ne disciplina le norme di comportamento. La mancanza di regole codificate, comunemente accettate e costantemente aggiornate su chi e come debba essere effettuato il controllo dei conti, rende complesso tale lavoro. Non si riscontrano criteri di valutazione delle poste di bilancio né la forma ed il contenuto degli schemi da seguire. L’assenza dell’obbligo tuttavia non vincola la possibilità che lo statuto sociale preveda l’organo di controllo . Nel qual caso è necessario oltre ad essere consapevoli delle responsabilità gravanti in relazione all'incarico assunto, svolgere, proprio per tali ragioni, l’attività di controllo mediante verifiche periodiche (di norma trimestrali), oltre alla revisione del rendiconto gestionale predisposto dal Consiglio Direttivo.
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IMPOSTA STRAORDINARIA SULLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO: art. 8, comma 1, D.L. n. 384/1992 – Cassazione Civ., Sez. Trib., 10/03/2008, n. 6314
Le associazioni sportive sono escluse dal novero dei soggetti passivi dell'imposta straordinaria.
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GLI ACQUISTI INTRACOMUNITARI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport – Milano
Gli enti non commerciali, tra i quali le associazioni sportive dilettantistiche, nell’ambito delle loro attività possono acquistare beni da operatori residenti in paesi appartenenti alla Comunità economica Europea. Il ricorrere a fornitori comunitari ha sempre una sua motivazione di natura economico-commerciale che tuttavia implica il rispetto di una specifica normativa ai fini IVA e l’adempimento di determinate formalità. Gli acquisti possono avvenire nell’ambito delle attività istituzionali ma anche nell’ambito delle attività commerciali eventualmente svolte.
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Responsabilità civile: la responsabilità da custodia del gestore di palestra (Cassazione civile Sentenza, Sez. III, 17/01/2008, n. 858)
Per le conseguenze sofferte da un cliente/associato nel corso dell'utilizzazione di un apparecchio predisposto all'attività fisica è responsabile il gestore della palestra. Il membro dell'associazione sportiva che gestisce una strtuttura destinata all'esercizio fisico è legittimato ad agire per il risarcimento del danno (biologico, fisico, e morale) subito a causa di un infortunio dovuto al difettoso funzionamento di un attrezzo collocato all'interno della palestra. Questa in sintesi la massima espressa dalla Suprema Corte in una recente sentenza (Cassazione civile Sentenza, Sez. III, 17/01/2008, n. 858), con la quale sono stati confermati i principi predominanti in tema di responsabilità da custodia.
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QUESITO N. 344 del 16/01/2008 – utente fiscosport n.8149 – prov.di SIRACUSA
Un'associazione sportiva dilettantistica con opzione per l'art. 1, L. n. 398/1991, riceve del denaro da una ditta privata con l'obbligo di indicare la denominazione della ditta nell'abbigliamento sociale; si tratta di sponsorizzazione e quindi obbligo di emissione di fattura con detraibilità dell'IVA al 10% o pubblicità? risposta a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Milano
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EROGAZIONI LIBERALI: Le agevolazioni fiscali
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito internet www.agenziaentrate.it la versione aggiornata della guida che fornisce dettagliate informazioni sugli "sconti" tributari di cui può godere chiunque, cittadino o impresa, sostenga iniziative non profit.
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QUESITO N. 328 del 26/11/2007 – utente fiscosport n. 4386 – prov.di BERGAMO
Vorrei una precisazione in merito alla determinazione dell'iva da versare per un'associazione sportiva dilettantistica che ha optato per il regime agevolato previsto dalla legge 398/1991. L'iva da liquidare sui corrispettivi derivanti da attività di spettacolo indicate nella tabella C d.p.r. 633/72 viene determinata nei modi forfetari a senti art. 74 comma 6 dpr 633/72 e non nei modi ordinari previsti dall'art. 74 quater dpr 633/72? Grazie risposta a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Milano
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Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: sono obbligate anche le ASD?
Il legislatore ha introdotto, tra il 2019 e il 2022, un nuovo obbligo per tutti gli operatori economici: l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il presente intervento ha l’obiettivo di svolgere una disamina circa il presupposto soggettivo, ovvero perimetrare gli enti che devono sottostare al nuovo adempimento; seguiranno interventi specifici per chiarire in cosa consistano, rispettivamente, gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e quali azioni debbano adottare gli amministratori per dotarsi di un assetto “adeguato”