TURRI Mauro
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Responsabilità civile: la responsabilità da custodia del gestore di palestra (Cassazione civile Sentenza, Sez. III, 17/01/2008, n. 858)
Per le conseguenze sofferte da un cliente/associato nel corso dell'utilizzazione di un apparecchio predisposto all'attività fisica è responsabile il gestore della palestra. Il membro dell'associazione sportiva che gestisce una strtuttura destinata all'esercizio fisico è legittimato ad agire per il risarcimento del danno (biologico, fisico, e morale) subito a causa di un infortunio dovuto al difettoso funzionamento di un attrezzo collocato all'interno della palestra. Questa in sintesi la massima espressa dalla Suprema Corte in una recente sentenza (Cassazione civile Sentenza, Sez. III, 17/01/2008, n. 858), con la quale sono stati confermati i principi predominanti in tema di responsabilità da custodia.
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QUESITO N. 344 del 16/01/2008 – utente fiscosport n.8149 – prov.di SIRACUSA
Un'associazione sportiva dilettantistica con opzione per l'art. 1, L. n. 398/1991, riceve del denaro da una ditta privata con l'obbligo di indicare la denominazione della ditta nell'abbigliamento sociale; si tratta di sponsorizzazione e quindi obbligo di emissione di fattura con detraibilità dell'IVA al 10% o pubblicità ? risposta a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Milano
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EROGAZIONI LIBERALI: Le agevolazioni fiscali
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito internet www.agenziaentrate.it la versione aggiornata della guida che fornisce dettagliate informazioni sugli "sconti" tributari di cui può godere chiunque, cittadino o impresa, sostenga iniziative non profit.
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QUESITO N. 328 del 26/11/2007 – utente fiscosport n. 4386 – prov.di BERGAMO
Vorrei una precisazione in merito alla determinazione dell'iva da versare per un'associazione sportiva dilettantistica che ha optato per il regime agevolato previsto dalla legge 398/1991. L'iva da liquidare sui corrispettivi derivanti da attività di spettacolo indicate nella tabella C d.p.r. 633/72 viene determinata nei modi forfetari a senti art. 74 comma 6 dpr 633/72 e non nei modi ordinari previsti dall'art. 74 quater dpr 633/72? Grazie risposta a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Milano
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QUESITO N. 312 del 11/11/2007 – utente fiscosport n. 8316 – prov.di BARI
L'iscrizione al registro del CONI è obbligatoria? E a quale tipo di benefici fiscali si può accedere con tale iscrizione? risposta a cura del Dott. Mauro Turri, Collaboratore della redazione Fiscosport - Milano
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FINANZIARIA 2008 – CESSIONE GRATUITA DI BENI ALLE ONLUS Art. 1, c. 130
I beni non di lusso alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa, diversi dalle derrate alimentari e prodotti farmaceutici, che presentino imperfezioni, alterazioni, danni o vizi che, pur non modificandone l’idoneità di utilizzo, non ne consentono la commercializzazione o la vendita, rendendone necessaria l’esclusione dal mercato o la distruzione, qualora siano ceduti gratuitamente alle ONLUS, per un importo corrispondente al costo specifico sostenuto per la produzione o l’acquisto complessivamente non superiore al 5% del reddito d’impresa dichiarato, non si considerano destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ai fini delle imposte sui redditi e si considerano distrutti agli effetti dell’Iva.
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