Maurizio FALCIONI

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Commercialista, esperto in consulenza fiscale e del lavoro, società e associazioni sportive dilettantistiche e enti del terzo settore.
Dal 2019 è socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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I RAPPORTI DI LAVORO, IL LIBRO UNICO DEL LAVORO, LA COMUNICAZIONE PREVENTIVA AL CENTRO PER L’IMPIEGO: un elaborato operativo di primo utilizzo per valutare le caratteristiche del rapporto e gli obblighi amministrativi immediati
Lavoro autonomo, lavoro occasionale, collaborazioni coordinate e continuative, prestazioni sportive dilettantistiche, collaborazioni coordinate e continuative di natura amministrativo gestionale, lavoro subordinato, lavoro accessorio e lavoro somministrato: sono questi i rapporti di lavoro che possono instaurarsi nell’ambito di associazioni e società sportive dilettantistiche. Fiscosport ha, da sempre, trattato in maniera approfondita le problematiche legate ai rapporti di lavoro che possono instaurarsi nell’ambito dei sodalizi sportivi; pertanto il presente documento non vuole essere un “manuale” di diritto del lavoro ma bensì un elaborato “operativo” che possa dare una risposta di massima, ma immediata, alle caratteristiche delle “figure” lavorative coinvolte, oltre che agli adempimenti dettati dalla materia giuslavoristica.
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SICUREZZA SUL LAVORO E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: I DUBBI RIMANGONO a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
Nella Newsletter n.13/2009 del 25/06/2009, si era affrontato il tema della “sicurezza sul lavoro” in ambito di associazioni sportive dilettantistiche (articolo che invitiamo a rileggere per avere un quadro organico con il presente documento - reperibile nella raccolta di newsletter -) In quella sede si era anticipato che le norme vigenti avrebbero sicuramente subito modifiche in tempi brevi: e così è stato. Nell’Agosto scorso, precisamente dal giorno 20, entra in vigore, con la pubblicazione sulla GU n.180 del 05/08/09 (quindi dopo i canonici 15 giorni di vacatio legis), il DLgs n.106 del 03.08.09, che integra e corregge le norme del Testo Unico (TU) del 2008 (Dlgs n.81).
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PEC E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE – A cura di Maurizio Falcioni *, Consulente Provinciale Fiscosport, Rimini
Le associazioni sportive dilettantistiche non sono obbligate a dotarsi e comunicare al Registro delle Imprese - REA l’indirizzo di PEC (casella di posta elettronica certificata). * Maurizio Falcioni - Ragioniere Commercialista in Rimini
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QUESITO N. 515 del 09/09/2010 – utente fiscosport n.6485 – prov.di VARESE
Sono presidente di una piccola associazione sportiva dilettantistica di Varese che svolge principalmente attività di calcio e pallavolo giovanile con circa 150 piccoli atleti e 10-14 allenatori. Solo ora (in ritardo) ho letto una vostra nota a cura del Rag Falcioni circa le norme in materia di sicurezza sul lavoro. Leggendola mi sono molto preoccupato potreste dirmi se ci sono state delle successive deroghe o chiarimenti in merito? E cosa si deve fare per adeguarsi alla legge nel caso fosse obbligatorio? Gli obblighi che ho riscontrato dalla nota sopra citata sono molto pesanti e difficoltosi ed è per questo che ripeto sono molto preoccupato. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Fiscale del C.P. CONI di Rimini
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QUESITO N. 562 del 19/03/2011 – utente fiscosport n.12003 – prov. di VICENZA
Siamo una associazione sportiva dilettantistica che opera in provincia di Vicenza. Ci giungono informazioni contrastanti in materia fiscale e vorremmo porvi il seguente quesito: Nell’anno 2010, ad un nostro socio-collaboratore con un reddito di 25.000 euro da lavoro dipendente, è stato corrisposto un rimborso spese forfetario di 3.650 euro per attività connesse alla promozione sportiva dilettantistica. Vi chiediamo se il nostro socio deve dichiarare il rimborso spese nel suo 730 del 2011. Se si, in quale casella e quale tassazione gli verrà operata. Risposta a cura del rag. Maurizio Falcioni, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Rimini
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QUESITO N. 516 del 11/09/2010 – utente fiscosport n.15450 – prov.di TERAMO
In caso di trasformazione di una associazione sportiva dilettantistica (calcio) in srl, si chiede se ai fini INAIL ci sono adempimenti obbligatori, in particolare se per il presidente o consiglio di amministrazione vi è obbligo del pagamento del premio INAIL anche se questi operano a titolo gratuito. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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QUESITO N. 487 del 23/03/2010 – utente fiscosport n.7742 – prov.di VARESE
Buongiorno, mi è stato chiesto se le srl sportive, iscritte regolarmente al coni e che hanno l'affiliazione ad un ente di promozione sportiva, possono fare contratti di collaborazione coordinata e continuativa e corrispondere compensi esenti. Grazie per la risposta. Risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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VENDITE E ACQUISTI DI BENI VERSO E DALLA REPUBBLICA DI SAN MARINO a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
Nell’ultimo periodo si fa un gran parlare del Decreto Legislativo che recepisce specifiche direttive comunitarie in materia di territorialità Iva. Principi che hanno ampliato la definizione di “soggetto passivo di imposta” con riferimento alle prestazioni di servizi e al luogo di tassazione , ha definito nuove modalità per i rimborsi ai non residenti e modificato le regole sulla fatturazione. Al contrario, con il presente documento, vogliamo tornare ad approfondire, ai fini della disciplina dell’Imposta sul Valore Aggiunto, il concetto di cessione di beni con particolare riferimento ai rapporti di scambio tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino.
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QUESITO N. 486 del 18/03/2010 – utente fiscosport n.9596 – prov.di ROMA
Salve, sono una commercialista che si accinge ad aprire una partita IVA ad un operatore sportivo. Ho necessità di inquadrare la sua futura situazione previdenziale e mi chiedevo se, dato che l'ENPALS non riconosce tale lavoratore autonomo come soggetto obbligato a versare i contributi autonomamente (è il committente che verserà il 33% al suo numero conto matricola), il lavoratore autonomo sportivo è soggetto anche alla gestione separata INPS? Grazie per la collaborazione. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente fiscale del C.P. CONI di Rimini
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LE MODIFICHE IRAP NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2008 a cura del Rag. Maurizio Falconi, Consulente fiscale del C.P. CONI di Rimini
La Legge n.244 del 24 dicembre 2007, meglio conosciuta come Finanziaria 2008, ha introdotto, a partire dal periodo di imposta 2008 , un significativo restyling della disciplina Irap (Dlgs n. 446 del 15 dicembre 1997) e conseguentemente, della relativa dichiarazione. Nel maggio 2008 Fiscosport ha pubblicato, con la newsletter 10/2008 , uno specifico approfondimento, sempre curato dal sottoscritto, dal titolo “IRAP: dal cuneo fiscale alla finanziaria 2008” . Un documento in cui sono state analiticamente commentate le disposizioni per la determinazione della base imponibile Irap per associazioni e società sportive dilettantistiche, in caso di entrate esclusivamente istituzionali, in presenza di ricavi commerciali, per un reddito determinato in maniera forfetaria piuttosto che in modo ordinario. Un documento, questo, ancora assolutamente attuale nei contenuti giuridici, ma che subisce le seguenti modifiche dettate dalla L. 244/2007.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)