Biancamaria STIVANELLO
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Avvocato cassazionista con studio in Padova dal 1994.
Si occupa di diritto e fiscalità dello sport dilettantistico e del Terzo Settore, prestando attività di consulenza e assistenza, in sede stragiudiziale e giudiziale.
Svolge attività di formazione per quadri e dirigenti di associazioni e società sportive dilettantistiche e di enti non profit nell’ambito degli Enti di Promozione Sportiva, degli Enti di Promozione Sociale e di alcuni progetti ed eventi della Scuola dello Sport del CONI.
Pubblicista e Direttore di PQM notiziario della Camera Civile degli Avvocati di Padova “Alberto Trabucchi”.
Dal 2019 socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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Variazione quota associativa e necessità di decisione assembleare – Risposta al Quesito dell’Utente n. 21047
Si chiede se vi siano norme che impongono che la variazione della quota associativa debba essere votata dall'assemblea dei soci regolarmente costituita in virtù di norme del Cod. Civile (o altre) oppure la scelta di come possano avvenire le variazioni sia lasciata libera all'Associazione (A.S.D. nel caso specifico).
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COMPENSI per attività esclusiva o prevalente – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19057
Un lettore pone un quesito legato al commento alla sentenza n. 380/14 del Tribunale di Venezia pubblicato nelle Newsletter n. 14/2014: si chiede in particolare spiegazione a proposito del fatto che non vi siano accenni all'interpretazione della norma (a detta del lettore "assurda") secondo cui, qualora i compensi costituiscano l'unico introito, sarebbero da considerare non dilettantistici. Significa che gli atleti/allenatori in questione avevano tutti un altro reddito (tra l'altro prevalente) o erano a carico di un famigliare? Oppure che la suddetta norma non è stata nemmeno presa in considerazione? Si tratta di un dettaglio non da poco, perchè molti operatori/atleti/istruttori spesso sono disoccupati e non hanno altri introiti (nè riescono facilmente a trovare lavori "prevalenti)".
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Condivisione di spazi per lo svolgimento di attività sportiva tra ASD – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18597
Una ASD affiliata a un EPS (non Uisp) e iscritta al registro Coni utilizza spazi per svolgere attività sportiva, rimborsando le spese delle utenze per quota parte a un comitato Uisp che ha in gestione tali spazi. Ai sensi dell'art. 4, co. 4 d.p.r. 26/10/1972 n. 633 si può considerare tale rimborso non imponibile iva? E ai sensi dell'art. 148 TUIR co. 3 tale rimborso si può considerare di natura non commerciale?
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COMPENSI PER ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA: due recenti pronunce di merito (Trib. Roma, sez. lav., 11/7/2013 n. 9284 e Trib. Firenze, sez. lav., 6/6/2013 n.671 ) “bocciano” gli istruttori dilettanti.
Continuità, competenze tecniche e ammontare dei compensi denotano professionalità della prestazione e fondano la pretesa contributiva dell’INPS (ex ENPALS): è quanto affermano le decisioni in commento, ma le motivazioni offrono spunti di riflessione critica e non appaiono sempre così coerenti con la portata delle norme agevolative. A meno di non concludere che siano esenti da tassazione e contribuzione solo i compensi occasionali... ma è evidente che non può essere così. Fiscosport sta preparando un approfondimento specifico per affrontare in maniera organica le diverse problematiche sul regime dei compensi erogati agli sportivi dilettanti: in questo numero, con una breve analisi delle decisioni annotate, ne offriamo un'anticipazione.
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ABOLITI I REQUISITI PROFESSIONALI PER LA VENDITA E LA SOMMINISTRAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI AI SOCI – A cura di Biancamaria Stivanello * , Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
Tra le varie novità introdotte dal d.lgs. 6 agosto 2012 n. 147, pubblicato in G.U. il 30 agosto 2012 - Disposizioni integrative e correttive del decreto legisativo 26/3/2010 n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno , si evidenzia l'abrogazione dei requisiti professionali per la vendita e somministrazione dei prodotti alimentari per tutti i casi in cui la vendita sia effettuata con modalità o spazi nei quali l'accesso non è consentito liberamente, come ha avuto modo di chiarire anche la circolare ministeriale n. 3656/C del 12 settembre 2012. * Biancamaria Stivanello, Avvocato in Padova
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Nota a Tribunale di Venezia, sez. distaccata di San Donà di Piave, 17 agosto 2011 n. 377, in tema di lesioni durante l’allenamento di karate tra atleti minori di età – A cura di Biancamaria Stivanello *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
Responsabilità contrattuale dell'a.s.d. - sussiste. Responsabilità extracontrattuale ex art. 2048 c.c. degli allenatori - sussiste. Responsabilità extracontrattuale ex art.2049 c.c. dell'a.s.d. per fatto illecito degli istruttori - non sussiste. Attività dimostrativa e non agonistica - accettazione del rischio consentito in sport a contatto necessario - esclusione. * Biancamaria Stivanello - Avvocato in Padova
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Quesito N. 676 del 04/11/2012 – utente fiscosport n. 17557 – prov. di LECCE
Siamo una asd con solo codice fiscale, facciamo solo attività istituzionale, abbiamo tutto quello che serve per decommercializzare i corrispettivi specifici (corsi di danza). La mia domanda è questa: per incassare i corrispettivi specifici dei corsi e decommercializzarli, oltre a tutto quello che serve (statuto a norma, affiliazione a un eps, registro c.o.n.i. ecc), è indispensabile avere la partita iva? Risposta a cura di Biancamaria Stivanello *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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Quesito N. 677 del 23/ 11 /2012 – utente fiscosport n. 5469 – prov. di FORLI’
Una Associazione sportiva dilettantistica ricadente nel regime l. 398 deve pagare il bollo di € 14,00 da applicare sulle domande indirizzate al Comune per ottenere la disponibilità delle palestre o eventuali contributi per l'attività istituzionale? Risposta a cura di Biancamaria Stivanello *, Collaborat rice di Fiscosport
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Quesito N. 639 del 08/03/2012 – utente fiscosport n. 5586 – prov. di TERAMO
Buongiorno Vorrei gentilmente sapere senza girare intorno al problema se si possono erogare compesi ad atleti fino ad un importo di € 516,45? Vale detto importo in contanti per le erogazioni liberali? Risposta a cura Biancamaria Stivanello *, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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QUESITO N. 659 del 28/05/2012 – utente fiscosport n.17374 – prov. di BARI
Sono il Presidente di una A.s.d. in regime di lg. 398 e svolgo solo attività didattica rivolta ai giovani "settore calcio" con la partecipazione di più squadre ai vari campionati giovanili nell'ambito della FIGC. Vorrei sapere: 1) Come vanno annotati i corrispettivi (rette mensili) degli allievi, non soci ma solo tesserati, nelle scitture contabili dando per scontato che non sono soggetti a IVA; e 2) qualora l'associazione gestendo un impianto sportivo volesse affittare a privati i campi di calcetto nelle ore serali come vanno inquadrati dal punto di vista fiscale tali introiti ? Risposta a cura di Biancamaria Stivanello, Collaboratrice della Redazione di Fiscosport
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