Home 2014
Newsletter > edizione : 7/2011
articolo consultabile liberamente
SPECIALE DICHIARAZIONI – Editoriale a cura della Direzione Fiscosport
Speciale Dichiarazioni Dopo la scorsa Newsletter monotematica sui bilanci, non poteva mancare, in questo periodo dell'anno, quella sulle dichiarazioni. Il taglio è leggermente diverso, perchè non abbiamo voluto dare un quadro d'insieme delle problematiche che presentano le dichiarazioni dei redditi delle società e associazioni sportive e dei loro interlocutori, ma affrontare alcuni specifici aspetti dei rapporti fra sport dilettantistico e adempimenti dichiarativi tributari.
articolo consultabile liberamente
LA CERTIFICAZIONE ETICA NELLO SPORT – A cura del dott. Enzo Marra – Collaboratore della Redazione Fiscosport – Napoli
Nasce in Italia la certificazione etica per lo sport aperta alle Società e alle Associazioni sportive. L’iniziativa di certificazione che segue la logica del “Rating” tende a superare la rigida e schematica valutazione dei processi amministrativi contabili di gestione per aprirsi ad un nuovo approccio di valutazione, dove vengono coinvolte tutti gli attori protagonisti della filiera sportiva ovvero gli atleti, le famiglie, i dirigenti sportivi, gli allenatori, i preparatori atletici, i medici sportivi, la scuola, lo sponsor, il sistema assicurativo, i tifosi, l’ambiente economico e finanziario. L’obiettivo è quello di promuovere un modello virtuoso di gestione dello sport che diventi punto di riferimento per il continuo miglioramento delle organizzazioni sportive, facendo maturare un ambiente sportivo che diventa eticamente esemplare e in grado di coinvolgere tutte le parti interessate e impegnate nello sport.
articolo riservato agli abbonati
LA DETRAZIONE PER SPESE PER ATTIVITA’ SPORTIVA DI RAGAZZI FRA 5 E 18 ANNI DI ETA’
Sull'argomento sono già stati pubblicati su Fiscosport tre articoli: il primo al momento della pubblicazione del D.M. attuativo, il secondo al momento in cui sono state pubblicate le istruzioni ministeriali per le prime dichiarazioni dei redditi nelle quali tale agevolazione poteva essere fatta valere, il terzo con i testi delle disposizioni di Legge. In occasione della newsletter che si occupa in gran parte di argomenti legati proprio alle dichiarazioni dei redditi ci è parso opportuno proporre una sintesi di tali lavori, riunendone ed aggiornandone i contenuti.
articolo riservato agli abbonati
VADEMECUM DEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E FISCALI PER SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Capitolo 2 1. La disciplina tributaria dei sodalizi sportivi dilettantistici; il d. lgs. n. 460/1997 (cenni) 2. L’art. 90, l. 289/2002: norme in materia di società ed associazioni sportive dilettantistiche 3. La forma giuridica e i requisiti statutari dei sodalizi sportivi dilettantistici 4. L’art. 7, l. 27/07/2004 n. 186: il riconoscimento ai fini sportivi da parte del CONI
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 561 del 12/03/2011 – utente fiscosport n. 10333 – prov.di SAVONA
Buongiorno,siamo una Società Sportiva Dilettantistica (LegaNavale) riconosciuta dal Coni e affiiliata alla FIV. Vorremmo avere un parere in merito alla seguente legge: Dipendenti pubblici (art. 90, comma 23)."L’art. 90, comma 23, prevede la possibilità per i dipendenti pubblici di prestare, fuori dall’orario di lavoro, la propria attività a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, previa comunicazione all’amministrazione di appartenenza. L’attività svolta deve essere a titolo gratuito e, pertanto, ai dipendenti pubblici non possono essere riconosciuti emolumenti di ammontare tale da non configurarsi come indennità e rimborsi di cui all’art. 67, comma 1, lett. m) del TUIR." Tale disposizione dice che il dipendente pubblico può svolgere attività gratuita ma nel contempo l'art. 67 comma 1 lettera m) dice che i lavori di segreteria rientrano nei 7500 euro esenti tasse.Pertanto la nostra domanda è la seguente: un dipendente pubblico può svolgere nei week-end lavori di segreteria e rientrare nei 7500 euro esente tasse? Oppure deve farlo solo gratuitamente? O non può farlo? Il dipendente deve chiedere il nulla osta all'Ente Pubblico o basta una sua dichiarazione? Risposta a cura della dott. Barbara Agostinis, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Pesaro
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 560 del 10/03/2011 – utente fiscosport n. 3718 – prov. di TERAMO
Sono il presidente di una squadra di calcio di promozione, a cui elargiamo premi fino al limite di 7.400,00 euro, ma vorremo dare un rimborso kilometrico secondo le tariffe ACI agli atleti fuori comune. Vorrei sapere se detto rimborso si somma con quello precedente ed è quindi soggetto a tassazione; se sì, come va indicato sul mod. 770. Nel ringraziarVi anticipatamente, porgo distinti saluti. Risposta a cura della Dott. Francesca Scendoni, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - Porto San Giorgio (FM)
articolo riservato agli abbonati
QUESITO N. 562 del 19/03/2011 – utente fiscosport n.12003 – prov. di VICENZA
Siamo una associazione sportiva dilettantistica che opera in provincia di Vicenza. Ci giungono informazioni contrastanti in materia fiscale e vorremmo porvi il seguente quesito: Nell’anno 2010, ad un nostro socio-collaboratore con un reddito di 25.000 euro da lavoro dipendente, è stato corrisposto un rimborso spese forfetario di 3.650 euro per attività connesse alla promozione sportiva dilettantistica. Vi chiediamo se il nostro socio deve dichiarare il rimborso spese nel suo 730 del 2011. Se si, in quale casella e quale tassazione gli verrà operata. Risposta a cura del rag. Maurizio Falcioni, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Rimini
articolo consultabile liberamente
La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 21E del 22 aprile 2003
In allegato al presente intervento è possibile scaricare la circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 21E del 22 aprile 2003, relativa all'art. 90 della l. 27 dicembre 2002. Qui, a seguire, riportiamo l'indice della Circolare stessa.
Ultimi articoli
Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: sono obbligate anche le ASD?
Il legislatore ha introdotto, tra il 2019 e il 2022, un nuovo obbligo per tutti gli operatori economici: l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il presente intervento ha l’obiettivo di svolgere una disamina circa il presupposto soggettivo, ovvero perimetrare gli enti che devono sottostare al nuovo adempimento; seguiranno interventi specifici per chiarire in cosa consistano, rispettivamente, gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e quali azioni debbano adottare gli amministratori per dotarsi di un assetto “adeguato”