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Ripresa delle attività sportive: il promemoria per ASD e SSD

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Con la ripresa della stagione sportiva torna anche il momento di fare ordine negli adempimenti che riguardano la vita dei sodalizi. Alcuni sono ricorrenti, altri discendono dalle novità introdotte dalla riforma dello sport. Di seguito proponiamo un riepilogo, ricordando che si tratta di una traccia di lavoro che andrà sempre adattata alle peculiarità del singolo ente e alle indicazioni della propria Federazione o Ente di Promozione Sportiva

I controlli di Sport e Salute sugli statuti: dobbiamo effettivamente preoccuparci?

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In questo periodo gli Organismi sportivi stanno invitando le società e le associazioni sportive loro affiliate a controllare la correttezza e regolarità degli statuti adottati. Ma esattamente: quali sono le clausole che potrebbero risultare critiche? In linea di principio dovrebbe esserci risposta facile, ma forse non è così…

Incompatibilità della carica solo per il presidente

Il D.L. Sport sui grandi eventi sportivi (D.L. 30/6/2025, n. 96 convertito in legge con modificazioni dalla L. 8/8/2025, n.119) intervenendo anche su alcune disposizioni generali della riforma dello sport, ha attenuato il regime di incompatibilità per le cariche nei sodalizi sportivi, che viene limitato al ruolo del presidente anziché di tutti gli amministratori. La novella modifica sul punto l’art.11 del D. Lgs. 36/21 ed è in vigore dal 10 agosto 2025. Cosa cambia in concreto? E soprattutto, è una clausola obbligatoria? Si devono modificare e adeguare gli statuti sul punto?

Quel pasticciaccio grosso dell’assoggettamento a IMU delle società e associazioni sportive dilettantistiche

Nel testo del Ddl. di conversione del DL 84/2025 - c.d. DL Fiscale - già approvato dalla Camera, e attualmente all’esame della Commissione Finanze del Senato, è stato inserito l’art. 6-bis, che introduce specifiche ipotesi di esenzione IMU in capo agli enti sportivi dilettantistici, comprese le S.S.D. (senza scopo di lucro) a r.l. Come ottenere l'esenzione e cosa devono fare i sodalizi sportivi?

Errata indicazione degli aiuti di Stato nella dichiarazione dei redditi

Stanno arrivando numerose comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate relative a errori nella compilazione del prospetto degli aiuti di stato: perché? Di cosa si tratta e cosa si deve o si può fare?

Accordo Stato Regioni e riforma dello sport: è davvero la svolta tanto attesa in...

L’accordo, concluso ai sensi dell’art. 37, c. 2, del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è stato salutato con grande entusiasmo da alcune componenti del mondo sportivo, lasciando ipotizzare che il provvedimento potesse fornire un apporto fondamentale alla definizione degli obblighi di sicurezza posti a carico dei datori di lavoro in ambito sportivo. Ma è davvero così?

Lavoro sportivo occasionale: perché no (e anche perché sì)

A due anni dall’applicazione della riforma, tra i tasselli per completare il puzzle del nuovo lavoro sportivo, manca ancora all’appello il lavoro autonomo occasionale, come già evidenziato nel contributo del collega Foresta*. La questione non è esclusivamente dottrinale ma essenzialmente pratica in quanto si tratta non solo di stabilire se tra le tipologie di lavoro sportivo sia inclusa quella del lavoro autonomo occasionale ma in conseguenza di tale qualificazione capire se sia applicabile o meno la franchigia fiscale fino a 15.000 euro prevista dall’art.36 del D.lgs. 36/21 per i compensi di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo. Un recente quesito pervenuto in redazione, nel porre l’accento sul tema “ritenuta sì, ritenuta no” alla luce delle modifiche apportate al TUIR dal DL Sport, offre lo spunto per ripercorrere la sorte di queste prestazioni nell’impianto della riforma, nel tentativo di fare chiarezza. Spoiler: vincerebbe il “no” al lavoro autonomo occasionale sportivo, anche se questa lettura non appare del tutto convincente

I premi sportivi: facciamo il punto, tra teoria e pratica

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Regime fiscale, esenzioni, atleti residenti vs. atleti stranieri, gli adempimenti… Nell’articolo che segue si ripercorrono i punti essenziali della disciplina in materia di premi e si offre un'utile guida su quanto è bene predisporre per essere in regola

Professionisti sportivi con P.Iva forfettaria e franchigia 15mila euro

In questo periodo sono numerosi i quesiti da parte di chi - alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi - si pone il dubbio se, stante il silenzio sul punto nelle istruzioni, la franchigia di 15.000 per spetti solo ai professionisti sportivi titolari di partita IVA in regime ordinario o se ne possano godere anche quelli in regime forfetario. Nelle righe che seguono proponiamo una nostra soluzione, quella che riteniamo più coerente muovendo dalla lettura della norma istitutiva dell'agevolazione

La vidimazione dei libri sociali delle S.s.d.r.l. è obbligatoria?

La legge non lo prevederebbe ma la questione è in realtà strana: la legge non lo richiede, e tuttavia alcune CCIAA la pretendono; e forse - come si spiega nell'articolo che segue - potrebbe essere comunque consigliabile

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