Stefano ANDREANI

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Dottore commercialista specializzato in procedure concorsuali e associazioni sportive, compreso il relativo contenzioso tributario.
Consulente della Scuola dello Sport presso il CONI della Toscana.
Autore di numerosi articoli in materia di associazioni e società sportive, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti.
È componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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QUESITO N. 503 del 15/05/2010 – utente fiscosport n.6592 – prov.di FIRENZE
Ho un dubbio relativo alla compilazione del modello EAS, in quanto gestisco un'associazione sportiva che ha optato per la legge 398/91, la quale ha fatto richiesta ed ha ottenuto tramite la federazione di appartenenza (U.I.S.P. locale), il certificato d'iscrizione al registro nazionale delle associazioni sportive dilettantistiche del C.O.N.I.. Mi chiedo se la stessa associazione può compilare il modello EAS SEMPLIFICATO ed eventualmente, in caso di risposta affermativa, se necessita indicare questa opzione all'interno dello stesso modello. Certo di un Vs.immediato riscontro, porgo i miei più cordiali saluti. risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport - Toscana
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QUESITO N. 572 del 20/04/2011 – utente fiscosport n. 9440 – prov. di TORINO
Buongiorno, un'associazione sportiva stipula un contratto di edizione con una casa editrice per la stampa di un libro storico e fotografico inerente lo sci, con l'impegno di acquistarne 1000 per una cifra pari ad euro 18,00 cadauno. I libri verrano rivenduti dall'associazione sportiva dilettantistica ad euro 30,00 prevalentemente ad Enti pubblici (comuni). Tale operazione non dovrebbe comportare alcun utile in quanto l'associazione stessa sostiene delle spese per i grafici e per la distribuzione. Considerando che nello Statuto è prevista la pubblicazione di libri, tale operazione è da considerare commerciale con la conseguente apertura della partita IVA? E se i vari Enti diventassero associati? Risposta a cura del dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Firenze
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QUESITO N. 458 del 29/09/2009 – utente fiscosport n.10345 – prov.di CUNEO
Buongiorno, vorrei chiarezza su questi determinati punti: - I soggetti che percepiscono compensi di collaborazione per attività sportiva dilettantistica da società/associazioni sportive dilettantistiche (iscritte al CONI) a che tipo di contribuzione sono soggetti e quali agevolazioni sono previste ad oggi. - Quale può essere la durata massima di questi contratti di collaborazione, se tali contratti vengono certificati da un Ente certificatore, la certificazione vale per tutta la durata del contratto oppure ha validità annuale. Ringrazio per la collaborazione e porgo distinti saluti. risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Dottore Commercialista in Campi Bisenzio (FI)
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INVII TELEMATICI: ancora problemi per le società sportive dilettantistiche a r.l. (Ssdrl)
Non c’è proprio pace per la Società sportive dilettantistiche a responsabilità limitata. Mentre sul piano giuridico e sostanziale la lunga ombra dell’abuso di diritto e le ipotesi di interposizione fittizia tolgono il sonno a più di un amministratore, nuove difficoltà emergono sul piano degli adempimenti. In sede di trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi emerge che l’indicazione del codice natura giuridica 53 (“Società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro”), già utilizzato senza problemi lo scorso esercizio (come pure nel Mod. 770/2009), costituisce quest’anno errore bloccante, che impedisce l’invio . Nonostante svariati tentativi, non è stato possibile ricevere alcuna indicazione dai vari call center interpellati, nè nonostante le varie segnalazioni fatte agli uffici periferici vi sono stati aggiornamenti del programma telematico che correggessero l’errore. L’unico espediente
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Pubblicato il modello di comunicazione previsto dal D.L. 185/08 – “Mod. EAS”
E’ finalmente stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate ( ed allegato alla presente news, insieme alle relative istruzioni - ndr ) il “ modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi ”, previsto dall’art. 30 del D.L. 29/11/08 n. 185, convertito con modifiche dalla Legge 28/1/09 n. 2. Il modello deve essere presentato , esclusivamente per via telematica (direttamente o tramite un intermediario abilitato), entro sessanta giorni dalla costituzione, e per i soggetti costituiti prima del 1/9/09, entro il 30/10/2009 . Qualora vi sia una variazione dei dati precedentemente comunicati, il modello dovrà essere ripresentato entro il 31/3 dell’anno successivo a tale variazione; tale nuova presentazione non è dovuta se la variazione riguarda alcuni dei dati, essenzialmente quelli numerici, come illustreremo più avanti. Sono esonerate dalla presentazione , oltre alle organizzazioni di volontariato ed alle PRO-LOCO [ ERRATA CORRIGE - delete: enti di promozione sociale - ndr ] (a determinate condizioni), le associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI che non svolgono attività commerciali. Debbono presentare il modello anche le società di capitali e cooperative, sportive dilettantistiche .
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Controlli incrociati INPS / Amministrazione Finanziaria
Nell’ambito di un controllo a tappeto, effettuato sulla base delle risultanze dei modelli 770/2007, l’INPS sta inviando in questi giorni una lettera a tutti coloro che risultano aver percepito redditi di lavoro autonomo ( compresi i collaboratori sportivi ) senza aver versato contributi INPS. Il problema è particolarmente delicato per i collaboratori sportivi, dato che i loro compensi sono integralmente dichiarati dalle società o associazioni che li corrispondono, non sono assoggettati a contribuzione, ed è quindi probabile che la lettera di cui si è detto qui sopra pervenga a tutti, anche per compensi di importi modesti. In tale comunicazione viene reso noto che per informazioni e notizie ci si può rivolgere al numero verde dell’INPS (803 164), ma: - da un lato, essendo in corso una procedura di portata molto ampia, potrebbe rivelarsi difficoltoso trovare una linea libera; - dall’altro, onde essere sicuri di non ricevere una iscrizione a ruolo di contributi e somme aggiuntive (o quantomeno per difendersi in caso che ciò avvenga), riteniamo consigliabile che le osservazioni vengano trasmesse per iscritto, conservando prova dell’invio. Suggeriamo quindi o di recarsi personalmente all’INPS, o di inviare una lettera raccomandata comunicando che non sono stati versati i contributi perchè la tipologia di reddito percepita non vi è soggetta. Riportiamo qui di seguito uno stralcio della comunicazione dell’INPS, ed alleghiamo una bozza della lettera che potrebbe essere inviata in risposta.
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QUESITO n. 547 del 19/01/2011 – utente fiscosport n.7728 – prov. di PORDENONE
Buongiorno, seguo una società di calcio femminile e per racimolare qualche fondo normalmente facevamo una lotteria classica, ma in questi ultimi anni i risultati sono scarsi con difficoltà di vendita; abbiamo così pensato di fare una lotteria istantanea di tipo "gratta e vinci" ma nessuno ci sa dire come poter fare per realizzarla: vorremmo cioè sapere quali sono i permessi da chiedere anche per poter vendere i biglietti in biglietteria e nelle edicole. I premi sono sia in denaro che gadget ma principalmente in denaro. Potete aiutarci? Risposta a cura del rag. Gianpaolo Concari, Collaboratore della Redazione Fiscosport - Soragna (PR)
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IL REQUISITO OGGETTIVO PER L’ESENZIONE ICI nella Circolare 26/1/2009 n. 2/DF – Tutto bene, ma fino a un certo punto …
Il combinato disposto degli artt. 7, comma 1, lettera i, del D. L.vo 30/12/1992 n. 504 e art. 7, comma 2-bis, del D.L. 30/9/05 n. 203 (conv. con modif. dalla Legge 2/12/2005 n. 248), già citati nell’articolo della dott.ssa Sideri sulla presente newsletter, porta alla seguente individuazione degli immobili, posseduti e utilizzati dagli enti non commerciali, che hanno diritto all’esenzione ICI: si tratta di quelli “ destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive ” , a condizione che tali attività non abbiano esclusivamente natura commerciale . In proposito è intervenuta a inizio anno la Circolare 26/1/09 n. 2/DF, che su due punti in particolare non appare del tutto convincente. A) Il rigore dell’ “esclusività” B) La “commercialità” dell’attività svolta
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QUESITO N. 444 del 12/06/2009 – utente fiscosport n.9510 – prov.di REGGIO CALABRIA
Sono il Presidente di una società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata. Gradirei conoscere la prassi per avviare i contratti di collaborazione con i tecnici e gli addetti alla reception, con tutti gli adempimenti da fare. La mia società è affiliata alla F.I.N. ed è iscritta al registro del C.O.N.I. Grazie per le informazioni che mi saranno sicuramente utili. risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Dottore Commercialista in Campi Bisenzio (Firenze)
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QUESITO N. 445 del 16/06/2009 – utente fiscosport n.10428 – prov.di BERGAMO
Sono il vicepresidente di un'associazione sportiva dilettantistica di ciclismo che ha optato per il regime forfettario L398/91. Per l'anno d'imposta 2008 abbiamo emesso fatture per pubblicità e quindi versato l'Iva e provveduto alla presentazione con relativi versamenti a saldo e in acconto dell'Unico 2009. Nel caso in cui non avessimo proventi commerciali nell'anno in corso, dobbiamo presentare comunque il mod. Unico 2010? Abbiamo ricevuto dal Comune un'erogazione quale "contributo economico per l'attività svolta" come dobbiamo considerare tale importo ai fini fiscali, dobbiamo rilasciare fattura/ricevuta? risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Campi Bisenzio (FI)
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