Maurizio FALCIONI

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Commercialista, esperto in consulenza fiscale e del lavoro, società e associazioni sportive dilettantistiche e enti del terzo settore.
Dal 2019 è socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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QUESITO N. 448 del 04/07/2009 – utente fiscosport n.11272 – prov.di VENEZIA
Oggetto: iscrizione negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate per il riparto del 5 per mille Buongiorno, sono un dirigente di una Associazione Sportiva Dilettantistica di Basket e vi scrivo per chiedere delucidazioni intorno al riparto del 5 per mille per l'anno in corso. L’anno scorso abbiamo potuto usufruire dell’iscrizione negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate per il 5 per mille per il fatto di essere una società affiliata al CONI. Quest’anno, invece, le regole sono cambiate e necessitava una richiesta esplicita da parte di ciascuna società per poter essere inseriti in questo elenco (correggetemi se sbaglio). Purtroppo la cosa ci è semplicemente sfuggita di vista e ritenendo erroneamente che le regole non fossero cambiate non abbiamo inviato nulla entro il termine del 20 Aprile 2009 con il risultato che nell’elenco pubblicato con sollecitudine il 28 aprile, la nostra associazione non è presente. Immagino che questo significhi che siamo esclusi dal riparto anche se qualche genitore apporrà nel 730/Unico la sua firma a nostro favore (abbiamo fatto molta pubblicità nel frattempo). C’è qualcosa che possiamo fare per rimediare o per quest’anno siamo esclusi dal riparto? Vi ringraziamo per la risposta. Cordiali saluti. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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LE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO E LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
Il DLgs n.81 del 09 aprile 2008, pubblicato sulla G.U. n.101 in data 30 Aprile 2008, è stato emanato con il preciso scopo (detta testualmente l’art.1) di un riassetto ed una riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino ed il coordinamento delle norme attualmente vigenti, in un unico testo normativo. Era infatti necessario l’intervento del legislatore, per riordinare un percorso normativo nato nel 1978 con l’art.24 della L. n.833, che delegava il Governo ad emanare, entro il 31.12.1979, un testo unico in materia di sicurezza del lavoro (delega mai esercitata); che ha visto nel corso del 1994 l’emanazione del DLgs n.626 e che ha trovato una rinnovata delega nella L. n.123 del 03.08.07.
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QUESITO N. 440 del 27/05/2009 – utente fiscosport n.7754 – prov.di BOLZANO
Vorrei conoscere la vostra opinione in merito al fatto che sia corretto o meno considerare gli atleti tesserati nell'associazione sportiva dilettantisrica (al fine di svolgere l'attività sportiva federale) e con vincoli sportivi definiti dalle federazioni, soci dell'associazione stessa, anche in mancanza della domanda di iscrizione (da non confondere con il tesseramento federale). A modesto parere dello scrivente l'essere atleti-tesserati (federali) di un'associazione non comporta obbligatoriamente l'esserne anche socio. Grazie risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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QUESITO N. 439 del 25/05/2009 – utente fiscosport n.9621 – prov.di CAGLIARI
Buongiorno, sono il segretario di un associazione sportiva dilettantistica e gradirei sapere se sui rimborsi spesa agli allenatori, sull'importo eccedente i 7.500 euro oltre che la ritenuta IRPEF del 23% e l'addizionale regionale dello 0.90% bisogna applicare l'addizionale comunale. Potete cortesemente darmi delle delucidazioni generiche? Grazie per il prezioso aiuto. risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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RINNOVATO IL CONTRATTO NAZIONALE COLLETTIVO DI LAVORO DEI DIPENDENTI DI IMPIANTI SPORTIVI E PALESTRE a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
Il 24 Marzo 2009, a Roma, è stata sottoscritta da Fiis e Slc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uilcom-Uil, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) per i dipendenti del settore sport, fitness e benessere (impianti sportivi e palestre). L’accordo decorre retroattivamente dal 01 gennaio 2008 e ha scadenza al 31 dicembre 2011. Vediamone i punti salienti.
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PREMI DA COMPETIZIONI SPORTIVE: POSSIAMO SCEGLIERE LA TASSAZIONE? a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
Due quesiti proposti dagli utenti Fiscosport ci permettono di tornare ad approfondire un argomento di interesse generale: il premio allo sportivo dilettante in occasione di gare o tornei . art. 67, comma 1, lettera m) , DPR 917/1986 (TUIR) Il combinato disposto del 1° comma, lett. m), dell’art. 67 del DPR 917/1986 e del successivo art. 69 del medesimo D.P.R. 917/1986, determina che i premi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche, sono considerati redditi diversi e non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore a € 7.500,00 annui, per percipiente.
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IL BONUS STRAORDINARIO A PENSIONATI E FAMIGLIE
Il D.L. n.185/2008, meglio conosciuto come “decreto Anticrisi”, convertito nella L. 2/2009, ha istituito, per il solo anno 2009, un bonus straordinario erogato alle famiglie a basso reddito. Il bonus è concesso a condizione che il richiedente sia residente in Italia (anche se avente nazionalità straniera) ed abbia percepito, unitamente agli altri componenti del nucleo familiare e nell’anno 2008, redditi rientranti esclusivamente in una o più delle seguenti categorie: - da pensione (di cui all’art.49 comma 2 del DPR 917/86); - da lavoro dipendente e/o assimilato (di cui all’art.49 comma 1 del DPR 917/86) e precisamente: collaboratori coordinati e continuativi, soci di cooperative, lavori socialmente utili, sacerdoti e percettori di assegni dal coniuge separato; - diversi (di cui all’art.67 comma 1 del DPR 917/86), derivanti da lavoro autonomo o attività commerciale non esercitata abitualmente, qualora percepiti dal coniuge del richiedente ovvero dagli altri familiari a carico; - fondiario - da terreni o fabbricati – (di cui all’art.25 del DPR 917/86) per un ammontare non superiore a € 2.500,00.
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QUESITO N. 450 del 14/07/2009 – utente fiscosport n.6977 – prov.di FIRENZE
Siamo una associazione sportiva dilettantistica affiliata FIP e CONI, che ha in gestione dal Comune nr. 4 strutture sportive. Riceviamo dal Comune un corrispettivo per la gestione espressamente chiamato in convenzione "contributo". Posto che nel nostro statuto è previsto espressamente tra gli scopi sociali anche la gestione di impianti sportivi comunali...la nostra domanda è la seguente: tale corrispettivo è da considerarsi istituzionale o commerciale? risposta a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
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LE EROGAZIONI LIBERALI AI DIPENDENTI HANNO CAMBIATO REGIME, a cura del Rag. Maurizio Falcioni, Consulente Provinciale Fiscosport Rimini
L’art.2, comma 6, del Decreto Legge n.93/2008 (conv. da L. n.126/2008), più conosciuto come "Detassazione Straordinari", ha soppresso la previsione normativa dettata dall’art.51, comma 2, lettera b) del TUIR che escludeva, dalla base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito di lavoro dipendente, le erogazioni liberali effettuate dal datore di lavoro ai propri dipendenti. Fino al 28 maggio 2008, data di entrata in vigore del predetto DL 93/2008, le erogazioni liberali (in denaro ed in natura) concesse alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti, in occasione di festività o ricorrenze
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I CORSI DIDATTICI SPORTIVI ORGANIZZATI DA ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.382/E del 14 ottobre 2008, interviene a confermare l’assoggettamento ad Iva dei corsi didattici sportivi organizzati da associazioni e società sportive dilettantistiche. Una richiesta di interpello aveva sollevato la questione dell’applicabilità dell’esenzione dall’Iva, ai corsi didattici sportivi effettuati da un’associazione o società sportiva dilettantistica affiliata ad un ente di promozione sportiva, in quanto (questi ultimi) "associazioni di diritto privato poste sotto la vigilanza ed il controllo del CONI ……… ente di diritto pubblico" . Un passo indietro per capire il motivo dell’interpello. L’art.10 del DPR 633/72 (Legge Iva), regolamentando le operazioni esenti dall’imposta, al punto 20) indica … " le prestazioni ….. didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni e da ONLUS ……." . Quindi sembra scontato che
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