Il 2020 sembrava partire come tutti gli altri anni anche se per il Terzo settore (in generale) si preannunciava ricco di novità. Tra tutte, l’attesa legge di riforma del settore sportivo e l’avvio del funzionamento del Runts – Registro Unico Nazionale del Terzo settore, pietra angolare della riforma avviata ormai tre anni fa.
Ma nemmeno 30 giorni dopo l’inizio dell’anno ci siamo trovati a dover fronteggiare una nuova pandemia di cui non si aveva notizia ormai da un secolo.
Un nuovo virus, di cui non sapevamo nulla, ha fatto il “salto di specie”, lo “spillover”, aprendo così le porte a un nuovo modo di relazionarci, evidenziando come la nostra società sia complessa e fragile al tempo stesso.
Parole come lockdown e distanziamento sociale sono diventate familiari.
Così come è stato rispolverato l’antico vizio nazionale del voler fare l’allenatore della nazionale per dire che il Paese si sarebbe dovuto governare così e così… Purtroppo non c’erano più i bar dove questi discorsi hanno sempre avuto la loro collocazione naturale, sostituiti e amplificati in modo assordante dai social-media.
I professionisti che lavorano a questo sito si sono mobilitati immediatamente per poter dare assistenza a tutti gli utenti che chiedevano aiuto in merito sia alle misure di contenimento del contagio (e quindi di limitazione all’attività sportiva), sia alle provvidenze che il Governo ha erogato, per importi non trascurabili, anche al settore sportivo.
Dietro a ciò che è stato pubblicato in questi mesi c’è stato un lavoro di squadra serratissimo che non si è fermato né durante i festivi né durante le notti, per poter assicurare ai nostri utenti quanto di meglio si potesse fare in una situazione che non aveva precedenti.
Abbiamo perciò cercato di dare risposte puntuali e corrette ai più disparati quesiti.
Talvolta pure disperati o esasperati per la farraginosità delle norme e delle loro interpretazioni spesso contraddittorie tra loro.
Siamo riusciti a seguire l’evoluzione delle norme di attuazione del Codice del Terzo settore che sta per raggiungere finalmente l’avvio, sebbene molte siano ancora le criticità irrisolte: da ultima la decorrenza della revisione contabile, per esempio, alla quale non si è posta particolare attenzione mentre, al contrario, fa scattare responsabilità non piccole e per giunta a ritroso nel tempo.
Così come, esercitando il pensiero critico, abbiamo commentato i decreti emanati in tema sia di redazione dei bilanci d’esercizio sia di funzionamento del Runts.
Stiamo infine seguendo con attenzione la riforma dello sport, che dovrebbe concludersi nei primi mesi del nuovo anno.
A questo – nel ventennale dalla nascita di Fiscosport – abbiamo aggiunto (perché non ci piace stare con le mani in mano) un deciso restyling del sito web che a noi tutti della redazione è apparso necessario per migliorare la sua fruibilità anche su supporti che non fossero solo lo schermo di un computer da tavolo.
Infine, ma non per importanza, abbiamo iniziato a rilanciare nei social media le notizie più importanti che pubblichiamo nel sito.
Ecco… tutto questo è stato l’anno vissuto pericolosamente da Fiscosport.
Ci piacerebbe tirare un po’ il fiato, ora, ma non essendo ancora stata approvata la legge di stabilità per l’anno 2021, siamo consapevoli che dovremo esser pronti agli ultimi “assalti alla diligenza” che sappiamo benissimo avverranno nei prossimi giorni.
Siamo e saremo, come sempre, prontissimi.
Buon 2021, vi auguriamo di stare in salute
I Direttori di Fiscosport