Le portiamo alla vostra conoscenza, aggiungendo, se del caso, un nostro commento.
4. Cosa si intende per palestra?
Con il termine “palestra” si intende qualunque locale attrezzato per praticare sport al chiuso, sia individuale che di squadra.
È un chiarimento che, nella sua semplicità, risolve alcuni dubbi (molte leggi regionali fanno una distinzione fra impianti sportivi e palestre, dubbi erano stati sollevati per le palestre scolastiche e gli impianti pubblici, ecc.), anche se stante la regola “palestre => chiusura ovunque”, il fatto che palestre siano tutte, senza esclusioni, significa divieto generalizzato di qualunque sport al coperto (a parte gli atleti iscritti a competizioni con rilevanza nazionale)
5. Cosa si intende per eventi e competizioni riconosciuti di preminente interesse nazionale?
… Si ricorda che in zona rossa sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli EPS. Conseguentemente, nelle zone rosse, sono sospesi anche gli allenamenti degli atleti delle EPS
Ne abbiamo già parlato, ma non sono poche le opinioni fortemente critiche e non poco motivate, alle quali qualcuno può pensare di aderire.
In questa sede, però, non possiamo che suggerire, potendo, prudenza.
12. È possibile utilizzare gli spazi esterni delle palestre per attività sportive organizzate?
Sì. … nelle zone gialle ed arancioni
E meno male! Era per noi chiaro fin dall’inizio, ma le sanzioni a carico dei gestori sono state decisamente molte (e poco importa se verranno annullate fra svariati mesi da un Prefetto, da un giudice di pace o da un qualsiasi altro organo: fra svariati mesi serve comunque poco!) e finalmente anche su questo punto c’è chiarezza.
15. È possibile svolgere attività sportiva in un circolo sportivo all’interno di un tendone tensostatico con aperture laterali o campi con coperture pressostatiche? Può essere considerata “attività sportiva all’aperto”?
Ai fini delle disposizioni del DPCM, il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso.
Tuttavia è possibile utilizzare gazebo e tensostrutture solo con la garanzia di adeguata aereazione naturale e di ricambio d’aria senza l’ausilio di ventilazione meccanica controllata. In questi casi, pertanto si suggerisce che l’aerazione naturale sia garantita da aperture laterali dirette all’esterno pari ad almeno il 50% della superficie laterale della struttura, con una distanza non inferiore a 5 metri da eventuali mura o recinzioni confinanti con la struttura stessa.
In caso di utilizzo di strutture con copertura a cupola, ferma restando l’apertura laterale diretta all’esterno di superficie pari ad almeno il 50% della superficie laterale della struttura, è necessario anche l’utilizzo di aspirazione ed espulsione d’aria dalla sommità della struttura stessa.
Anche questo argomento è stato molto dibattuto, e indicazioni precise (e tutto sommato ragionevoli) non possono che farci piacere.
16. È consentito l’uso della bicicletta?
… Dalle 5:00 alle 22:00 è anche possibile utilizzarla per svolgere attività motoria o sportiva all’aperto nel rispetto del distanziamento di 2 metri.
Qualora l’area sia indicata come di massima gravità (cd. zona rossa), sempre nella medesima fascia oraria, l’uso della bicicletta è consentito … per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri, non necessariamente in prossimità della propria abitazione. In ogni caso, per tutti gli spostamenti nelle “zone rosse” è necessario far ricorso all’uso del modulo di autocertificazione.
Anche questo chiarimento ci fa piacere, sia perché, appunto, è un chiarimento, sia perché lascia la possibilità di fare attività sportiva; rimane un piccolo dubbio sul fatto che siano o meno consentiti gli spostamenti da/a zone rosse a zone limitrofe, che ci parrebbero vietati, ma su questo non c’è certezza.
17. I corsi in piscina sono sospesi o laddove siano messe in atto tutte le misure di sicurezza possono continuare?
I corsi in piscina sono sospesi nelle zone gialle, arancioni e rosse.
A differenza delle palestre, non viene fatta una distinzione fra al chiuso e all’aperto; onestamente non si capisce il motivo della distinzione con le palestre (non escludiamo che si tratti di una banale dimenticanza), sta di fatto che il divieto pare molto chiaro.
20. Sono consentite le attività di yoga, pilates, ecc.?
Le attività di yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente all’aperto, in parchi pubblici e privati, e aree attrezzate, o in centri o circoli sportivi, all’aperto. Negli scenari a massima gravità (zona rossa), sono sospese le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto.
Non è questa la sede per tornare sull’annoso problema di yoga e pilates sport o non sport, che abbiamo affrontato più volte: pareva finalmente risolto, e troviamo invece dato per scontato che sia attività motoria e non sportiva. Con buona pace delle chiare prese di posizione della federazione ginnastica e pesistica e delle varie competizioni di yoga riconosciute dal CONI come di interesse nazionale ….
27. È possibile derogare al coprifuoco nazionale nel caso in cui le sedute di allenamento e/o le competizioni sportive di rilevanza nazionale terminino oltre le ore 22:00?
Si, è possibile è possibile circolare tra le 22:00 e le 05:00 esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; la partecipazione ad eventi o competizioni di rilevanza nazionale ovvero agli allenamenti, per gli atleti che vi partecipano, rientra tra le fattispecie previste in quanto equiparabili ad attività lavorativa.
L’equiparazione dell’attività sportiva di rilevanza nazionale all’attività lavorativa ci pare abbastanza forzata, mentre condividiamo pienamente la deroga ai limiti di orario quindi, tutto sommato, va bene così!
Le FAQ si possono consultare integralmente sul sito del Dipartimento dello Sport.