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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 4/2013
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Quesito N. 690 del 29/01/2013 – utente fiscosport n. 17374 – prov. di BARI
Siamo una a.s.d.che gestisce un impianto sportivo con campi di calcetto. Vorremmo conoscere che atteggiamento deve adottare il responsabile dell' associazione nei confronti di clienti occasionali che prenotano il campo di calcetto per svolgere partite amatoriali in maniera non abituale.Andando nel concreto ci riferiamo agli utenti non tesserati ad alcun ente di promozione sportiva che pratica sport in maniera saltuaria e che per per ovvi motivi non rilasciano alla direzione un certificato medico sportivo prima di entrare in campo. Ci chiediamo se l'associazione può consentire tale atteggiamento da parte di costoro oppure deve vietare tassativamente l'ingresso in campo. In definitiva è utile sapere se l'associazione è responsabile civilmente e penalmente per fatti gravi accorsi a questi utenti non soci nel momento in cui gli si è data la possibilità di entrare in campo. Vista l'importanza che riveste l'argomento ci aspettiamo un vostro gentile commento. Grazie Risposta a cura di Patrizia Sideri *, Consulente Fiscosport Siena
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Quesito N. 689 del 23/01/2013 – utente fiscosport n. 8692 – prov. di VENEZIA
Salve. Sono segretario di una A.S.D. di Tiro con l'arco. E' stato proposto alla ns. società di allestire un campo di tiro, presso una località turistica, per un periodo limitato di tempo (1 mese). Ci è stata indicata la possibilità di far pagare a ogni persona un importo di 3/5€, a titolo di rimborso per l'utilizzo dell'attrezzatura, ed eventualmente di fare dei corsi su richiesta degli interessati. Volevo sapere (tenendo presente che abbiamo solo il codice fiscale e non P.I. non facendo attualmente alcuna attività di tipo commerciale) come configurare tali entrate: dobbiamo rilasciare qualche ricevuta particolare? C'è un limite di importo alla raccolta di denaro (eventualmente se c'è differenza utilizzando la formula di offerta libera)? E, dovendo poi fare dei rimborsi spese alle persone che seguiranno tale attività, quali sono i limiti di rimborso spese non sapendo ancora quanto andremo/andranno a spendere? Risposta a cura di Marco D'Isanto *, Collaboratore della Redazione di Fiscosport
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TEMPO DI ELEZIONI ANCHE NEL MONDO DELLO SPORT: LA PRESIDENZA DEL CONI E LA CONSULTA NAZIONALE DELLO SPORT NEL FORUM DEL TERZO SETTORE
Nei giorni scorsi si è assistito al rinnovo dei vertici del Coni, con l'elezione di Giovanni Malagò alla Presidenza, e all'insediamento del nuovo coordinamento del Forum del terzo settore. Il neo eletto portavoce di quest'ultimo, Pietro Barbieri, in risposta a chi notava come lo sport sia poco rappresentato all’interno del forum, ha precisato che a breve nascerà la Consulta nazionale dello sport, un gruppo di lavoro che "non dovrà attestare il semplice interesse a mantenere una fiscalità privilegiata o piuttosto alcuni finanziamenti pubblici ma che avrà il compito di rilanciare la valenza del nostro agire, valorizzando tutto ciò, dire perché si è nati e perché esistono le associazioni sportive ". D’altronde, prosegue il portavoce, lo sport ha due valenze: " la prima riguarda il valore immenso che riveste per i giovani e la seconda è quella di permettere di tenere aperto un canale di socializzazione nelle comunità essendo momento di aggregazione ". Non possiamo che concordare con tali affermazioni. Al nuovo Presidente Giovanni Malagò e alla nascitura Consulta nazionale dello sport i nostri migliori auguri di buon lavoro! * Enzo Marra, Componente ufficio studi Coni Campania
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Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: sono obbligate anche le ASD?
Il legislatore ha introdotto, tra il 2019 e il 2022, un nuovo obbligo per tutti gli operatori economici: l’adozione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Il presente intervento ha l’obiettivo di svolgere una disamina circa il presupposto soggettivo, ovvero perimetrare gli enti che devono sottostare al nuovo adempimento; seguiranno interventi specifici per chiarire in cosa consistano, rispettivamente, gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e quali azioni debbano adottare gli amministratori per dotarsi di un assetto “adeguato”