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Incompatibilità delle cariche sociali e doppio tesseramento degli atleti

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Alla luce della riforma dello sport e dei principi di incompatibilità si chiede: è possibile che i membri del c.d. di una a.s.d. affiliata esclusivamente a FSN possano essere i soci fondatori e ricoprire gli stessi incarichi in una nuova a.s.d. che sarà affiliata esclusivamente ad EPS? Inoltre, i soci della prima a.s.d. tesserati a FSN possono essere tesserati tramite la nuova a.s.d. anche all'EPS?

Accordo Stato Regioni e riforma dello sport: è davvero la svolta tanto attesa in...

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L’accordo, concluso ai sensi dell’art. 37, c. 2, del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è stato salutato con grande entusiasmo da alcune componenti del mondo sportivo, lasciando ipotizzare che il provvedimento potesse fornire un apporto fondamentale alla definizione degli obblighi di sicurezza posti a carico dei datori di lavoro in ambito sportivo. Ma è davvero così?

Modifiche statutarie in forma libera o notarile

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La nostra a.s.d. si è costituita nel 2014 con atto pubblico, presso un notaio. In occasione delle necessarie modifiche richieste dalla riforma abbiamo aggiornato lo statuto ma senza rispettare la stessa forma: è stato approvato dall'assemblea straordinaria e l'atto è stato registrato all’Agenzia delle Entrate. Ora abbiamo il dubbio circa la validità di questa procedura: vale la regola secondo cui la stessa forma usata per l’atto originario deve essere rispettata anche per le modifiche?

Lavoro sportivo occasionale: perché no (e anche perché sì)

A due anni dall’applicazione della riforma, tra i tasselli per completare il puzzle del nuovo lavoro sportivo, manca ancora all’appello il lavoro autonomo occasionale, come già evidenziato nel contributo del collega Foresta*. La questione non è esclusivamente dottrinale ma essenzialmente pratica in quanto si tratta non solo di stabilire se tra le tipologie di lavoro sportivo sia inclusa quella del lavoro autonomo occasionale ma in conseguenza di tale qualificazione capire se sia applicabile o meno la franchigia fiscale fino a 15.000 euro prevista dall’art.36 del D.lgs. 36/21 per i compensi di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo. Un recente quesito pervenuto in redazione, nel porre l’accento sul tema “ritenuta sì, ritenuta no” alla luce delle modifiche apportate al TUIR dal DL Sport, offre lo spunto per ripercorrere la sorte di queste prestazioni nell’impianto della riforma, nel tentativo di fare chiarezza. Spoiler: vincerebbe il “no” al lavoro autonomo occasionale sportivo, anche se questa lettura non appare del tutto convincente

Il RAS compie tre anni e gli enti sportivi sono chiamati a verificare i...

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Entro il prossimo 31 agosto 2025 le associazioni e le società sportive dilettantistiche devono essere in regola con i dati presenti all’interno del Registro. Si tratta di un adempimento importante, la cui inosservanza può avere conseguenze gravi sulla vita del sodalizio

Premio da federazione internazionale

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Un atleta ha ricevuto un premio per la partecipazione ad un torneo internazionale direttamente dalla federazione internazionale con accredito sul suo conto corrente. Non risulta essere stata effettuata alcuna ritenuta su tale somma. Si chiede come debba essere assoggettato ad imposta tale premio tale premio

I premi sportivi: facciamo il punto, tra teoria e pratica

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Regime fiscale, esenzioni, atleti residenti vs. atleti stranieri, gli adempimenti… Nell’articolo che segue si ripercorrono i punti essenziali della disciplina in materia di premi e si offre un'utile guida su quanto è bene predisporre per essere in regola

Professionisti sportivi con P.Iva forfettaria e franchigia 15mila euro

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In questo periodo sono numerosi i quesiti da parte di chi - alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi - si pone il dubbio se, stante il silenzio sul punto nelle istruzioni, la franchigia di 15.000 per spetti solo ai professionisti sportivi titolari di partita IVA in regime ordinario o se ne possano godere anche quelli in regime forfetario. Nelle righe che seguono proponiamo una nostra soluzione, quella che riteniamo più coerente muovendo dalla lettura della norma istitutiva dell'agevolazione

Tracciabilità dei rimborsi spese ai collaboratori sportivi

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In relazione alle disposizioni in vigore dal 1° gennaio 2025 e ampiamente trattate da Fiscosport, volevo una precisazione rispetto ai rimborsi da erogare al collaboratore che presenta la richiesta di rimborso di spese pagate con metodi tracciabili. La ASD deve a sua volta tracciare il rimborso (in genere sarà un bonifico) anche se le spese sostenute dal collaboratore sportivo sono tutte effettivamente tracciate e regolarmente documentate? Il motivo della richiesta di chiarimenti è collegato al fatto che spesso i rimborsi di trasferte nelle attività sportive svolte ammontano a pochi euro, cosa che rende antieconomico il rimborso tramite bonifico bancario, oltre ad aumentare il carico di lavoro e i tempi amministrativi dello stesso rimborso. Una volta che la spesa del collaboratore è tracciabile, non si potrebbe utilizzare, entro i limiti previsti, il contante quale strumento di rimborso? Grazie dell'attenzione e cordiali saluti 

La vidimazione dei libri sociali delle S.s.d.r.l. è obbligatoria?

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La legge non lo prevederebbe ma la questione è in realtà strana: la legge non lo richiede, e tuttavia alcune CCIAA la pretendono; e forse - come si spiega nell'articolo che segue - potrebbe essere comunque consigliabile

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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025

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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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