Approfondimenti

IL RINVIO DEL MOD. EAS PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI RILEVANTI AI FINI FISCALI...

Come anticipato nell’edizione “flash”di Fiscosport - n. 18/bis del 15/10 u.s. – ed evidenziato anche in altri articoli della presente newsletter, l’Agenzia delle Entrate con comunicato stampa del 15 Ottobre ha rinviato il termine per la presentazione del modello EAS alla data del 15 dicembre p.v. Il comunicato stampa ha anche annunciato l’emanazione di una circolare (documento di prassi) che dovrebbe chiarire i numerosi dubbi ancora esistenti sia in relazione ai soggetti tenuti ed esonerati alla compilazione del modello che ad alcuni aspetti operativi circa la compilazione del modello medesimo e, soprattutto, la previsione di un modello EAS “light”, che richiederà un numero di informazioni molto ridotto per alcune tipologie di Enti Associativi tra i quali saranno comprese le Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte all’apposito Registro tenuto dal CONI. Nell’attesa delle indicazioni contenute nell’emananda circolare si vuole in questa sede fare il punto sulla situazione ed evidenziare alcuni elementi critici del nuovo adempimento, sulla base dei dati e notizie ad oggi a disposizione.

CORSO DI DIRITTO SPORTIVO – “Aspetti fiscali dello sport dilettantistico”: LE AGEVOLAZIONI FISCALI AI...

Pubblichiamo in allegato la relazione dell'Avv. Katia Scarpa al Corso di Diritto Sportivo, organizzato a Milano nel mese di maggio 2009 dal Comitato Regionale Lombardo della F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro)

CIRCOLI EQUESTRI: I CAVALLI NEL REDDITOMETRO, a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente...

Sulla scia del crescente interesse da parte dell'Amministrazione Finanziaria nei confronti del mondo sportivo dilettantistico, atti a ricercare gli eventuali abusi nell’utilizzo di regimi fiscali agevolativi, si segnalano in breve alcune novità in merito ai nuovi coefficienti del Redditometro che interessano, in particolare, i sodalizi sportivi equestri.

UN ALTRO SEGNALE POSITIVO PER LE SRL SPORTIVE: DRE Molise 10/12/2008 a cura...

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Con la risposta ad un interpello, viene nuovamente confermata – seppure da un organo periferico dell’Agenzia delle Entrate quale la Direzione Regionale delle Entrate del Molise – la possibilità per le società sportive dilettantistiche di considerare “non commerciali”, sia ai fini IVA che IRES ed IRAP, i proventi derivanti dai tesserati non soci.

MODELLI DI BILANCIO SOCIALE PER IL TERZO SETTORE: le associazioni sportive dilettantistiche, a cura...

Il documento elaborato nell'ambito dei lavori della Commissione Enti No Profit dell'Odcec di Napoli non intende indicare un alternativo modello generale di bilancio sociale per le associazioni sportive o un sistema di valutazione diverso. Partendo dalle basi comuni individuate nella prassi e nella teoria, da numerosi studiosi, e dalle Linee Guida per la redazione del bilancio sociale riportate nel decreto del Ministero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008, si vogliono individuare le diverse problematiche che il documento affronta in relazione alle organizzazioni dello sport.

TEMPO DI BILANCI: IL 30 APRILE E’ APPENA TRASCORSO … a cura della Dott.ssa Valentina...

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... UN PRO-MEMORIA PER CHI NON VI HA ANCORA PROVVEDUTO. Il 30 aprile è solitamente la data entro la quale i sodalizi sportivi con esercizio sociale corrispondente all’esercizio solare hanno dovuto redigere ed approvare il bilancio ovvero il rendiconto economico-finanziario dell’attività svolta nel corso dell’anno 2008.

LA TRASFORMAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE IN SOCIETA’ DI CAPITALI TRA NORMATIVA PREVIGENTE E...

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L’istituto della trasformazione ha subito radicali e incisive   variazioni nel passaggio fra la disciplina del codice civile del 1942 e quella ridisegnata dal decreto legislativo 17 gennaio 2003, n.6. Quella di maggior rilievo è la previsione , degli articoli 2500-septies e 2500- octies, mirata   a legittimare le trasformazioni c.d. “eterogenee”. Le società per azioni,in accomandita per azioni e a responsabilità limitata possono ora trasformarsi in consorzi, società consortili, comunioni di azienda , associazioni non riconosciute e fondazioni; analogamente i consorzi, le società consortili, le comunioni di azienda , le associazioni   riconosciute e le fondazioni possono trasformarsi in società per azioni,in accomandita per azioni e a responsabilità limitata. L’articolo 2500- septies prevede, fra l’altro, la trasformabilità delle società di capitali in associazioni non riconosciute, e non anche in associazioni riconosciute, mentre l’articolo 2500-octies prevede la trasformabilità in società di capitali delle sole associazioni riconosciute. In relazione a questa ultima fattispecie se ad attuare questa specie di trasformazione sono stati ammessi enti come i consorzi ( soggetti di diritto non personificati ) e perfino le comunioni di azienda ( che non sono neanche soggetti di diritto diversi   ed autonomi rispetto alle persone dei comunisti ), ciò sta a significare che non occorre essere già persone giuridiche per trasformarsi in società di capitali, per cui sfugge la ratio di questa limitazione, della quale nella relazione accompagnatoria non è data spiegazione.

LA DICHIARAZIONE IRAP 2009 PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE IN REGIME L. 398/91 a...

Pubblichiamo le interessanti slides del Prof. Marco Fava sulla compilazione della nuova dichiarazione IRAP 2009 per le associazioni in regime forfetario.

PREMI DA COMPETIZIONI SPORTIVE: POSSIAMO SCEGLIERE LA TASSAZIONE? a cura del Rag. Maurizio...

Due quesiti proposti dagli utenti Fiscosport ci permettono di tornare ad approfondire un argomento di interesse generale: il premio allo sportivo dilettante in occasione di gare o tornei . art. 67, comma 1, lettera m) , DPR 917/1986 (TUIR) Il combinato disposto del 1° comma, lett. m), dell’art. 67 del DPR 917/1986 e del successivo art. 69 del medesimo D.P.R. 917/1986, determina che i premi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche, sono considerati redditi diversi e non concorrono a formare il reddito per un importo non superiore a € 7.500,00 annui, per percipiente.

LE ONLUS E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE a cura del Dott. Marco D’Isanto, Collaboratore della...

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Con la circolare 59/E del 31/10/2007 l’agenzia delle entrate si è espressa sulla detenzione da parte delle ONLUS di partecipazioni di maggioranza o totalitarie in società di capitali. Nella circolare l’agenzia ha riproposto una visione, già precedentemente ribadita in altri interventi, secondo la quale alle ONLUS è consentito detenere partecipazioni in società di capitali solo a condizione che il possesso di titoli o quote di partecipazione si sostanzi in una gestione statico-conservativa del patrimonio. Questa posizione, già espressa nella risoluzione 83/E del 30/06/2005, consente alle onlus di finalizzare in investimenti societari una parte delle proprie risorse patrimoniali al solo scopo di percepire utili da destinare alle attività istituzionali.

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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025

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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)
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