Giuliano SINIBALDI

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Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ancona, e iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1991.
Svolge attività professionale di consulenza tributaria e societaria ed è specializzato in materia di contenzioso tributario. Ha partecipato al corso di specializzazione in difesa del contribuente presso la SAF – scuola di alta formazione medio adriatica. Svolge altresì incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale.
Ha ricoperto incarichi di docente a contratto in fiscalità dello Sport presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, è docente presso la Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche e svolge attività di relatore in seminari e corsi di formazione.
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di fiscalità dello sport e di Terzo Settore.
È socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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PERCHE’ UN VADEMECUM
A partire da questo numero della Newsletter Fiscosport prende il via la pubblicazione di un “VADEMECUM DEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E FISCALI PER SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE” Il perché di questa guida operativa - che vuole rappresentare una raccolta della normativa e degli adempimenti cui sono tenuti i sodalizi sportivi dilettantistici - è presto detto: la mole sempre maggiore e complessa delle regole alle quali sono assoggettati gli enti sportivi costituisce spesso un dedalo intricato e confuso che mette in crisi gli operatori poco avvezzi a maneggiare strumenti che non sono nelle loro “corde” di sportivi dilettanti puri. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il legislatore, soprattutto quello fiscale, ha rivolto spesso l'attenzione nei confronti del mondo dello sport dilettantistico e molteplici sono stati gli interventi che si sono susseguiti nel tempo. Di alcuni di essi merita dare velocemente conto già in questa sede introduttiva.
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VADEMECUM DEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E FISCALI PER SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Capitolo 1 La disciplina giuridica degli enti sportivi dilettantistici Le associazioni nella disciplina del codice civile Le associazioni non riconosciute La costituzione di una associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta Acquisizione della personalità giuridica Gli organi associativi Il sistema delle responsabilità I comitati
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UN NUOVO INTERVENTO DEL CONI SUL REGISTRO DELLE SOCIETA’ ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Con una comunicazione in data 03/03/2011, indirizzata ai Comitati Provinciali, il segretario generale Raffaele Pagnozzi torna ad occuparsi della annosa questione del Registro, con particolare riferimento alla problematica della ri-affiliazione o “prima affiliazione” delle società sportive che non hanno ottemperato all’iscrizione al Registro entro il termine del 31/12/2010 .
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VADEMECUM DEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E FISCALI PER SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE
Capitolo 2 1. La disciplina tributaria dei sodalizi sportivi dilettantistici; il d. lgs. n. 460/1997 (cenni) 2. L’art. 90, l. 289/2002: norme in materia di società ed associazioni sportive dilettantistiche 3. La forma giuridica e i requisiti statutari dei sodalizi sportivi dilettantistici 4. L’art. 7, l. 27/07/2004 n. 186: il riconoscimento ai fini sportivi da parte del CONI
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MANCATA ISCRIZIONE AL REGISTRO CONI: UN POSSIBILE SPIRAGLIO PER LE SOCIETA’ SPORTIVE DA PARTE DELLA VI COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
La VI commissione della Camera dei deputati ha approvato una risoluzione di iniziativa degli Onorevoli Vannucci, Fulvi e Lolli, che impegna il governo ad assumere opportune iniziative in relazione alla problematica della mancata o irregolare iscrizione al Registro del CONI che, come è noto, sta comportando seri problemi di ordine tributario a numerose società e associazioni sportive dilettantistiche. La risoluzione, ponendo l’accento sull’importanza delle società sportive di base a livello sociale ed educativo, invita il governo a trovare una soluzione , anche retroattiva , per sanare la posizione tributaria dei tanti sodalizi che hanno perfezionato in ritardo, o ancora non l’hanno fatto, l’iscrizione al registro dalla quale dipende il riconoscimento sportivo anche ai fini tributari. La risoluzione, fino a quando non sarà recepita dal governo, non ha efficacia operativa, e tuttavia riteniamo che possa essere utilmente spesa nei contenziosi in corso, ad ulteriore dimostrazione dell’oggettiva incertezza della disposizione tributaria. Fiscosport avrà cura, come sempre, di seguire l’evolversi della vicenda per offrire alle società sportive utili e tempestive indicazioni.
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GLI ACCERTAMENTI FISCALI SULLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE – IL PUNTO SULLA SITUAZIONE, a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche – Pesaro
La circolare dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Accertamento – n. 20/E del 16 aprile 2010, avente ad oggetto “prevenzione e contrasto dell’evasione – anno 2010 – indirizzi operativi” contiene un paragrafo, il n. 2.4, dedicato agli Enti Non Commerciali. Non è la prima volta che l’Agenzia delle Entrate si occupa del Non Profit, e delle Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche in particolare: negli ultimi due anni numerosi sono stati i documenti, sia normativi che di prassi, aventi ad oggetto le verifiche alle quali sottoporre il mondo associativo al fine di contrastare il temuto abuso dei regimi agevolativi dei quali il Non Profit può beneficiare. Interessanti spunti di riflessione giungono anche dalla giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, che ha emanato diverse sentenze a seguito dei controlli, evidentemente più frequenti che in passato, operati sui sodalizi e sui circoli sportivi: da ultimo, l’importante sentenza della Corte di Cassazione, sez. trib., n. 12249 del 19 maggio 2010. La problematica dei controlli fiscali, e della regolarità, formale e sostanziale, delle procedure amministrative degli enti sportivi dilettantistici non è dunque più eludibile, e merita la massima attenzione da parte dei dirigenti sportivi
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L’ENPALS comunica
Spettacolo, interessi di mora sulle sanzioni L'ENPALS fa presente che è stato aggiornato l'interesse di mora sul debito contributivo dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili. Con decorrenza 1° ottobre 2009 è stata fissata al 6,8358 per cento, in ragione annuale, la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo. Pertanto anche la misura dell’interesse di mora che matura, sull’importo del solo debito contributivo, dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili relative alle ipotesi di omissione ed evasione contributiva, risulta essere attualmente fissata al 6,8358% in ragione d’anno. (Circolare ENPALS 09/02/2010, n. 5)
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CIRCOLARE ENPALS N. 3/2010: determinazione dei valori contributivi per l’anno 2010 per lavoratori dello spettacolo (compresi i lavoratori dello sport dilettantistico) e sportivi professionisti.
Per l’anno 2010 il limite minimo di retribuzione giornaliera, per l’assolvimento degli obblighi contributivi di legge, riferito ai settori di competenza dell’ENPALS, è pari a 43,79 euro (9,5% dell'importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti in vigore al 1.1.2010, pari a euro 460,97 mensili). Nell'ipotesi, pertanto, di contratti collettivi nazionali, che prevedano l'effettuazione di 5 giornate lavorative settimanali, per un totale di 40 ore, la paga oraria è pari ad euro 5,47 (43,79 x 5 : 40). La circolare, disponibile sul sito ENPALS ed allegata alla presente news, individua anche i nuovi limiti dei massimali contributivi annui e dei contributi di solidarietà.
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IL RINVIO DEL MOD. EAS PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI RILEVANTI AI FINI FISCALI DA PARTE DEGLI ENTI ASSOCIATIVI a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista in Pesaro, Consulente Regionale Fiscosport Marche, Consulente Comitati Provinciali
Come anticipato nell’edizione “flash”di Fiscosport - n. 18/bis del 15/10 u.s. – ed evidenziato anche in altri articoli della presente newsletter, l’Agenzia delle Entrate con comunicato stampa del 15 Ottobre ha rinviato il termine per la presentazione del modello EAS alla data del 15 dicembre p.v. Il comunicato stampa ha anche annunciato l’emanazione di una circolare (documento di prassi) che dovrebbe chiarire i numerosi dubbi ancora esistenti sia in relazione ai soggetti tenuti ed esonerati alla compilazione del modello che ad alcuni aspetti operativi circa la compilazione del modello medesimo e, soprattutto, la previsione di un modello EAS “light”, che richiederà un numero di informazioni molto ridotto per alcune tipologie di Enti Associativi tra i quali saranno comprese le Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte all’apposito Registro tenuto dal CONI. Nell’attesa delle indicazioni contenute nell’emananda circolare si vuole in questa sede fare il punto sulla situazione ed evidenziare alcuni elementi critici del nuovo adempimento, sulla base dei dati e notizie ad oggi a disposizione.
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CIRCOLARE N. 12/E DEL 9 APRILE 2009: UN DOCUMENTO ATTESO….. O QUASI
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 12/E del 09/04/2009 offre i primi chiarimenti in merito alle disposizioni di cui all’art. 30, commi 1,2,3 e 3- bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 (c.d. “decreto anticrisi”) intitolato “ Controlli sui circoli privati ”, che ha imposto agli enti associativi, ai fini del controllo dell’attività “interna” degli stessi, l’obbligo di trasmettere in via telematica la comunicazione dei dati e delle notizie rilevanti ai fini dell’accertamento del possesso dei requisiti qualificanti, richiesti dalla vigente disciplina tributaria. Le disposizioni attuative dell’art. 30 devono essere emanate attraverso un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrà predisporre il modello da inviare all’Agenzia stessa e, si presume, le istruzioni per la compilazione dello stesso. Si ricorda che il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate doveva essere emanato entro 31 gennaio 2009 , ma, ad oggi, non ha ancora visto la luce.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)