Giuliano SINIBALDI

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Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ancona, e iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1991.
Svolge attività professionale di consulenza tributaria e societaria ed è specializzato in materia di contenzioso tributario. Ha partecipato al corso di specializzazione in difesa del contribuente presso la SAF – scuola di alta formazione medio adriatica. Svolge altresì incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale.
Ha ricoperto incarichi di docente a contratto in fiscalità dello Sport presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, è docente presso la Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche e svolge attività di relatore in seminari e corsi di formazione.
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di fiscalità dello sport e di Terzo Settore.
È socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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UNA INTERESSANTE SENTENZA IN MATERIA DI DISCONOSCIMENTO DELLA NATURA SPORTIVA DILETTANTISTICA (CTP Ascoli Piceno n. 50/2012)
La sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno n. 50_02_12, pronunciata il 22/02/2012 e depositata in segreteria il 02/05/2012, offre una lettura molto interessante e, ad avviso di chi scrive, corretta, in materia di disconoscimento della natura sportiva dilettantistica di una ASD, con conseguente disapplicazione delle agevolazioni ex l. n. 398/1991. La CTP dispone che, in presenza di riconoscimento sportivo rilasciato dal CONI attraverso l’iscrizione (ancorchè, nel caso specifico, tardiva rispetto all’esercizio oggetto di accertamento) l’Agenzia delle Entrate non può, ai sensi dell’art. 149 T.U.I.R., disconoscere la natura sportiva dilettantistica del sodalizio e, conseguentemente, disconoscere la spettanza dell’applicazione delle agevolazioni tributarie connesse a tale qualifica, prime fra tutte quelle previste dalla Legge 398/1991. * Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Pesaro
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SOPPRESSIONE ENPALS: DAL 01 GENNAIO 2012 GLI ADEMPIMENTI EX ENPALS VANNO EFFETTUATI PRESSO L’INPS
L’INPS, con messaggio del 30/12/2011 n. 24707 ha precisato che, a seguito della soppressione dell’ENPALS operata dal “Decreto salva Italia” e della scadenza della convenzione ENPALS/SIAE, saranno le strutture territoriali INPS che si occuperanno di ricevere le istanze presentate dalle aziende per assolvere gli obblighi per la corretta contribuzione delle gestioni pensionistiche “ex ENPALS”. * Giuliano Sinibaldi - Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Pesaro
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LA CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI “LAVORO SPORTIVO”
Con il presente articolo si intende fare il punto sulla problematica del corretto inquadramento dei collaboratori “amministrativo-gestionali” delle società ed associazioni sportive dilettantistiche, ed in particolare sull’istituto della certificazione del contratto ex art. 76 e segg.ti D.Lgs 10/09/2003 n. 276 (Legge Biagi) quale strumento utilizzabile per il raggiungimento di una maggiore tutela in ordine alla correttezza dell’inquadramento lavorativo.
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Una relazione del Convegno Nazionale Fiscosport: LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI da parte delle società ed associazioni sportive dilettantistiche
La gestione di impianti sportivi da parte delle società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche è una realtà ormai consolidata in tutto il territorio nazionale, che è stata oggetto di intervento legislativo (art. 90, commi da 24 a 26, L 27.12.2002, n. 289 – legge finanziaria 2003) volto a creare in favore delle stesse una via preferenziale alla gestione di impianti sportivi pubblici. Le problematiche legate alla gestione degli impianti sono numerose e richiedono da parte del soggetto affidatario capacità organizzative ed imprenditoriali e, soprattutto, un approccio aziendale all’attività di gestione, attraverso una netta separazione della stessa dall’organizzazione dell’attività sportiva dilettantistica.
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LIMITE DELL’AMMONTARE DEI COMPENSI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17083
Si chiede se i compensi erogati agli istruttori che comunque lavorano presso scuole private e pubbliche (insegnante di Educazione Fisica, animatore presso agenzie) che possono percepire da busta paga dai 700,00 ai 5.000,00 € annui, devono essere inferiori ai 4.800,00 € annui come dicono nei centri per l'impiego o possono essere comunque al di sotto di € 7.500,00. Dal momento, inoltre, che la a.s.d. fa le dichiarazioni del 770 semplificato, si chiede se questi istruttori devono comunicare che percepiscono queste somme, e se sì a chi e quando.
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RIMBORSI AGLI ALLENATORI – Risposta al Quesito dell’Utente n. 11050
Riceviamo dal Presidente di una asd: "Ho bisogno di un chiarimento su una notizia pubblicata da "tutto sul non profit" e in particolare sul seguente punto: "Affinché i compensi erogati in favore di istruttori, tecnici, collaboratori dell’associazione possano andare esenti da contribuzione, è necessario che l’attività da loro svolta non sia abituale e non abbia alle spalle un bagaglio di competenze tecniche spese nell’esecuzione della prestazione. Pur costituendo esercizio diretto dell’attività dilettantistica, la prestazione resa dai tre istruttori aveva carattere professionale, in quanto essi erano dotati di tali competenze tecniche (dunque, professionali) da poter preparare gli allievi (pur dilettanti) a gare, spettacoli e manifestazioni." I nostri allenatori sono tutti dotati di competenze tecniche specifiche in quanto oltre che insegnanti di educazione fisica hanno ottenuto il brevetto di tecnici nazionali. Senza competenze tecniche come si fa ad insegnare uno sport difficile come la ginnastica artistica? La mia domanda è la seguente: a questi allenatori non possiamo dare i rimborsi forfettari spese ecc. fino a 7500,00 euro?"
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COMPENSI OLTRE € 7.500,00 – Risposta al Quesito dell’Utente n. 19018
Nel 2013 una a.s.d. ha pagato un allenatore per un importo totale di €. 8.000,00 in più rate, senza effettuare la ritenuta irpef del 23%. Si chiede come agire per sistemare il problema?
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INQUADRAMENTO DI COLLABORATORE PENSIONATO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18650
Il collaboratore, pensionato, di una a.s.d. organizza ogni anno da oltre 10 anni campionati per l'associazione e per questa attività riceve degli emolumenti. Si chiede se le somme da lui percepite possano essere considerate nell'ambito dei 7.500,00 € esenti da tassazione o se sarebbe più corretto fargli sottoscrivere un normale contratto di collaborazione, considerato che l'attività si svolge ormai da diversi anni.
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EMOLUMENTI PAGATI ALL’ESTERO – Risposta al Quesito dell’Utente n. 3814
Un atleta italiano ha sostenuto un incontro di pugilato professionisti in Germania: come va fatturata la borsa ricevuta nel suo c/c in dollari?
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VOUCHER EROGATI DAL COMUNE A FAVORE DI RAGAZZI DISABILI PER USUFRUIRE DI ATTIVITA’ SPORTIVE
Nel presente contributo si analizzano in via schematica gli adempimenti fiscali da tenere in considerazione al momento dell'accettazione di voucher rilasciati dal Comune per la frequenza dei corsi da parte dei ragazzi con disabilità.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)