Tag: compensi sportivi
Compensi agli istruttori per attività di natura commerciale: Tanto rumore per nulla – Commento...
La notizia della recente sentenza della Corte di Cassazione sui compensi sportivi (n. 21535 del 20/8/2019) pubblicata da quotidiani locali, rimbalzata sui social media e amplificata dalla rete, ha lanciato un messaggio tanto preoccupante quanto impreciso: le palestre di fitness “a marchio CONI” non possono usufruire delle agevolazioni fiscali. Sarà proprio così? Proviamo a fare chiarezza.
Inquadramento allenatori laureati in scienze motorie – Risposta al Quesito dell’Utente n. 23105
Si chiede come meglio inquadrare un allenatore (pattinaggio artistico - FISR) in possesso di una laurea in scienze motorie che svolge la sua attività didattica per una A.s.d., e come comportarsi se la persona esercitasse attività di insegnamento (insegnante di attività motoria - no pattinaggio artistico), regolarmente retribuita con contratto a tempo indeterminato, presso un istituto scolastico.
Compensi di importo diversificato agli istruttori di una a.s.d. – Risposta al Quesito dell’Utente...
Si chiede se in una a.s.d. anni d'esperienza di un istruttore possano giustificare un compenso orario maggiore rispetto a quello di un istruttore alle prime armi. In particolare si chiede se sia corretto che la differenza del compenso possa essere giustificata solo da eventuali ruoli di responsabilità ricoperti, tipo "responsabile" o "coordinatore".
Come si inquadrano il compenso di una segretaria e quello di una collaboratrice che...
Si chiede in che forma una a.s.d. iscritta nel registro del CONI possa pagare l'addetta alla segreteria e una tesserata che dà una mano nelle pulizie della palestra (compensi sportivi, voucher ...)
Compensi e pagamento in contanti alla luce del c.d. Decreto Dignità (A margine del...
Con la conversione in legge del c.d. decreto dignità sono stati abrogati, tra gli altri, i commi 358 e 359 della legge di bilancio 2018, quelli in pratica che facevano riferimento all'assimilazione ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa che dal primo luglio vedono vietato il pagamento del compenso in denaro contante. La nostra associazione prevede il pagamento di piccoli rimborsi nell'ordine di poche centinaia di euro per giovani studenti, quasi sempre di scienze motorie, che svolgono il ruolo di assistenti o accompagnatori delle nostre squadre giovanili o mini-basket. Si chiede se questi rimborsi possano ancora essere erogati in contanti alla luce dell'abrogazione dei commi sopra citati.
Compensi sportivi a soci e riparto indiretto di utili. (A margine del Quesito dell’Utente...
Si chiede se un'a.s.d. che eroga compensi sportivi ai sensi dell'art. 67 lettera m) T.U.I.R. ai propri soci (o membri del C.D.) in qualità di istruttori dilettanti (e tali compensi non superano annualmente il tetto dei 7.500,00 €) incorra nell'ipotesi di riparto indiretto di utili.
CSEN pubblica la “Delibera Compensi Sportivi” n. 30 del 18 novembre 2017
Con una Circolare di fine novembre CSEN rende noto ai propri affiliati che la Direzione Nazionale ha delineato un quadro esemplificativo delle tipologie e dei soggetti preposti all'esercizio diretto delle attività sportive dilettantistiche
Due nuovi elenchi delle prestazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica arrivano dalla...
In un lungo articolo pubblicato a fine settembre si illustrarono le novità intervenute a seguito delle due Delibere con le quali le Federazioni Rugby e Ciclismo hanno individuato le mansioni “necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche”, così come richiesto dalla Circolare dell’Ispettorato nazionale del Lavoro del 1/12/2016. Oggi presentiamo i recenti atti della Federazione Scherma e Federazione Ginnastica
Dalle Federazioni Ciclismo e Rugby i primi elenchi delle prestazioni necessarie per lo svolgimento...
Si chiariscono i confini delle attività in relazione alle quali possono essere erogati i c.d. “compensi sportivi” ex art. 67 T.U.I.R., ma non dimentichiamone la portata: chi è fuori, è fuori, ma chi è dentro, non necessariamente è dentro!
COMPENSI SPORTIVI: la contestazione della “genericità” della prestazione (Risposta al Quesito dell’Utente n. 16850)
A una a.s.d. è stato eccepito in sede di PVC (processo verbale di constatazione) la mancanza di specificità nelle prestazioni di cui all'articolo 67, comma 1, lett. m del T.U.I.R. I verbalizzanti hanno sostenuto che essendo l'oggetto della prestazione troppo generico, lo stesso non poteva essere qualificato secondo la normativa speciale ed è stato riqualificato come rapporto di lavoro autonomo occasionale, con tutte le dovute conseguenze. Il contratto esistente non specifica l'oggetto di ogni singola prestazione. Si chiede un parere in merito alla possibilità, in sede di confronto con l'agenzia delle entrate, di allegare per ogni prestazione l'oggetto dell'attività svolta.