Tag: collaboratori sportivi
Indennità Collaboratori sportivi – Risposta al Quesito dell’Utente n. 24728
Si richiedere un parere in merito all'indennità per i collaboratori sportivi erogata da Sport e Salute con specifico riguardo ai seguenti casì pratici: Esempio 1: L’atleta ha firmato un contratto annuo di € 1.500,00 a titolo di RIMBORSO annuo suddiviso in 12 rate per l'attività sportiva prestata a favore della ASD la quale ha versato nel mese di Gennaio e Febbraio i primi due rimborsi per € 125,00 cad. uno = totale € 250,00. L'atleta ha percepito € 1.800,00 di indennità erogata da sport e salute. In teoria la ASD dovrebbe versare all'atleta gli ulteriori 125 euro per i restanti mesi da giugno alla scadenza del contratto anche se l'atleta andrebbe a percepire in totale più di quanto avrebbe percepito senza l'indennità. Esempio 2: L’atleta ha firmato un contratto annuo di € 6.500,00 a titolo di RIMBORSO annuo suddiviso in 12 rate per l'attività sportiva prestata a favore della ASD la quale ha versato nel mese di Gennaio e Febbraio i primi due rimborsi per € 541,60 cad. uno totale € 1.083,20. L'atleta ha percepito € 1.800,00 di indennità erogata da Sport e Salute. In teoria la ASD dovrebbe versare all'atleta gli ulteriori 541 euro per i restanti mesi da giugno alla scadenza del contratto e non anche la sola differenza tra i 6.500 annui previsti e quanto già percepito sia a titolo di rimborsi che a titolo di indennità?
Inquadramento figura di assistente alla didattica per aiuto gestione Covid19 – Risposta al Quesito...
In relazione alle disposizioni in merito alla tutela dei partecipanti alle attività sportive in una palestra scolastica, si chiede come inquadrare correttamente la figura di una persona (che si potrebbe definire "assistente alla didattica"), che per ottemperare alle linee guida, aiuti gli istruttori nel ricevere gli allievi minorenni che vengono in palestra direttamente dalle lezioni curriculari, li regoli negli accessi agli spogliatoi e bagni, controlli l'uso dei detergenti per mani, le distanze di sicurezza durante la lezione, eviti l'ingresso in palestra di genitori, controlli l'uso di mascherine, ecc... . Non essendo un istruttore qualificato, né un amministrativo-gestionale, può essere regolato con la classica lettera d'incarico, specificando "assistente alla didattica" e retribuito ex art. 67 lettera m comma 1, come tutti gli istruttori ? E nel tesseramento presso l'EPS di riferimento, ove non compaia la dicitura "assistente" "aiuto" ecc.. può essere inquadrato come istruttore (pur senza titolo) o dirigente o accompagnatore, partecipando effettivamente alle lezioni? Si ringrazia per l'aiuto in questo momento particolare.
Il bonus dei 600 euro: il Governo coglie l’occasione per farsi un quadro più...
La procedura organizzata da Sport e Salute per la richiesta del bonus e le dichiarazioni del Ministro Spadafora ci sembrano due primi passi ben fatti sulla strada per far luce e iniziare a organizzare il "lavoro" sportivo.
Guida alla presentazione della domanda di indennità di 600 euro a Sport e Salute
Pubblichiamo un tutorial "pratico" che spiega passo per passo come presentare e compilare la domanda a Sport e Salute
Il Bonus per i collaboratori sportivi: fra FAQ e tutorial quasi tutto ben chiaro
Il sistema di comunicazione di Sport e Salute ha reso sufficientemente facile districarsi nelle problematiche sostanziali e procedurali dell'agevolazione. Abbiamo cercato di fare una veloce sintesi, evidenziandone i principi base e soprattutto la loro applicazione alla casistica emersa dai numerosi quesiti e casi pratici che siamo stati chiamati ad affrontare.
Ancora dubbi per l’inquadramento delle prestazioni sportive dilettantistiche: adempimenti Unilav e Lul obbligatori anche...
Una recente sentenza della Corte d’Appello di Milano (App. Milano, sez. lav., n. 70 del 25 gennaio 2019) afferma che le prestazioni degli istruttori rese in forma coordinata e continuativa siano configurabili come rapporti di lavoro parasubordinato, assoggettati quindi all’obbligo di comunicazione preventiva al Centro per l’impiego e alla registrazione sul Libro Unico del Lavoro. La decisione pone dunque un ulteriore dubbio sul già intricato panorama di incertezze che investe l’inquadramento delle collaborazioni sportive: devono effettuarsi gli adempimenti UNILAV e LUL anche per le prestazioni sportive c.d. pure? L’interpello n. 22/2010 non conferma forse tale obbligo soltanto per le collaborazioni coordinate e continuative a carattere amministrativo gestionale?
Collaborazioni sportive con minori oltre 16 anni (A margine del Quesito dell’Utente n. 23105)
È possibile dar vita a una collaborazione sportiva con un minore che abbia già compiuto 16 anni? E, se sì, quale è la prassi da seguire?
Inquadramento Istruttori Discipline non ufficiali – Risposta al Quesito dell’Utente n. 22521
Con le nuove direttive del CONI alcuni sport, come ad esempio la pole dance, non trovano collocazione nelle discipline riconosciute e quindi vanno trattate fiscalmente con il pagamento dell'IVA seppur in maniera ridotta (e di questo si chiede comunque conferma). Gli istruttori che insegnano tali discipline, non potendo più usufruire dei contratti di prestazione sportiva fino a 10.000 euro, per essere in regola devono aprire una partita IVA. Si chiede se vi siano alternative alla partita IVA, tenuto conto che spesso un istruttore presta la propria opera ance solo per una o due ore la settimana.
Collaborazioni sportive dilettantistiche: a che punto siamo?
Le recenti riforme in materia di sport dilettantistico sembrano invero creare più problemi di quanti ne volessero risolvere. Si pensi alle novità in materia di tutela sanitaria (certificazione di idoneità alla pratica non agonistica e obbligo del defibrillatore) introdotte dal decreto Balduzzi, nonché, da ultimo, alle previsioni contenute nella legge di bilancio 2018 con riguardo alle collaborazioni sportive dilettantistiche.
Le nuove co.co.co. sportive e il regime dei redditi diversi: riflessioni in tema di...
Da un interessante quesito di un nostro lettore cogliamo l’occasione per un’approfondita analisi delle disposizioni in materia di co.co.co. sportive dilettantistiche introdotte dalla l. 27.12.2017 n. 205: le nuove norme portano al superamento dell’incipit dell’art. 67, comma 1, lett. m), o è ancora richiesto il requisito della non professionalità della prestazione?