Il quesito
Nel corso di una verifica della SIAE a una S.r.l. sportiva regolarmente iscritta al CONI e in regime agevolato l. 398/91 sono sorti alcuni dubbi: i corrispettivi per le prestazioni istituzionali (palestra, centro sportivo e personal training), vengono certificati mediante ricevuta nominativa esclusa IVA art. 4 senza fare distinzione tra i soci e non soci tesserati e non tesserati. A parere, informale, della SIAE sembra che le ricevute "Escluso IVA art. 4" possano essere emesse solo nei confronti dei soci, mentre per i non soci andrebbero con regolare IVA. Si chiede, se così dovesse essere, come sia possibile separare i corrispettivi tra soci e non soci sia per il 2012 (anno oggetto di verifica) che per gli anni successivi e quali siano le conseguenze se vi siano tesserati i cui nominativi non sono stati comunicati all'ente di affiliazione ai fini IVA. Da operatori del settore che hanno avuto verifiche dalla SIAE parrebbe inoltre che abbonamenti di durata inferiore all'anno siano stati assoggettati sempre a IVA (e non valga l'esclusione ex art. 4): si chiede se sia corretto e in base a quale norma. Infine una questione che esula dalla precedente: premesso che la società si è trasformata in s.s.d. nel giugno 2011 aderendo subito alla L. 398, si chiede se possa uscire dal regime 398, e con quali modalità.
Risposta di: Stefano ANDREANI

Nel corso di una verifica della SIAE a una S.r.l. sportiva regolarmente iscritta al CONI e in regime agevolato l. 398/91 sono sorti alcuni dubbi: i corrispettivi per le prestazioni istituzionali (palestra, centro sportivo e personal training), vengono certificati mediante ricevuta nominativa esclusa IVA art. 4 senza fare distinzione tra i soci e non soci tesserati e non tesserati. A parere, informale, della SIAE sembra che le ricevute "Escluso IVA art. 4" possano essere emesse solo nei confronti dei soci, mentre per i non soci andrebbero con regolare IVA. Si chiede, se così dovesse essere, come sia possibile separare i corrispettivi tra soci e non soci sia per il 2012 (anno oggetto di verifica) che per gli anni successivi e quali siano le conseguenze se vi siano tesserati i cui nominativi non sono stati comunicati all'ente di affiliazione ai fini IVA. Da operatori del settore che hanno avuto verifiche dalla SIAE parrebbe inoltre che abbonamenti di durata inferiore all'anno siano stati assoggettati sempre a IVA (e non valga l'esclusione ex art. 4): si chiede se sia corretto e in base a quale norma. Infine una questione che esula dalla precedente: premesso che la società si è trasformata in s.s.d. nel giugno 2011 aderendo subito alla L. 398, si chiede se possa uscire dal regime 398, e con quali modalità.
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