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Newsletter > Newsletter Fiscosport n. 18/2015
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DEFIBRILLATORI: LA REGIONE TOSCANA RINVIA
Dopo un valzer di provvedimenti, l'ultimo dei quali fissava la decorrenza dell'obbligo al 1 ottobre 2015, la Regione Toscana modifica nuovamente la decorrenza dell'obbligo di dotazione dei defibrillatori spostandola al 1 luglio 2016.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 31 ottobre 2015
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 31 ottobre 2015. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E).
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Le risposte dell’Agenzia delle Entrate del Friuli Venezia Giulia
Un'intesa tra le strutture regionali del Friuli Venezia Giulia dell’Agenzia delle Entrate e del Coni ha dato vita ad un documento che contiene una selezione delle domande più frequenti raccolte in occasione dei sei incontri formativi organizzati nella regione a cui hanno partecipato circa mille dirigenti sportivi.
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Dalla D.R.E. Piemonte un manuale per le associazioni sportive dilettantistiche
Alcune indicazioni ci lasciano perplessi, una in particolare è a nostro avviso chiaramente contra legem, ma nel complesso non possiamo che complimentarci per l'iniziativa: manuali chiari e di fonte ufficiale sono sempre estremamente utili.
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CERTIFICATI MEDICI per minori sotto i 6 anni – Risposta al Quesito dell’Utente n. 17557
Il presidente di un'associazione avente per attività lo studio della danza sportiva, affiliata a un ente di promozione e iscritta al CONI, riferisce del rifiuto da parte di alcuni pediatri di emettere il certificato di attività non agonistica per i bambini di età inferiore ai sei anni. Poiché l'anno scorso ciò non è mai accaduto, e anzi l'associazione non ha mai accettato il certificato ludico motorio ma sempre preteso il certificato non agonistico, si chiede se sia intervenuta qualche modifica in materia, soprattutto con riferimento ai bambini inferiori ai sei anni.
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DECOMMERCIALIZZAZIONE QUOTE ASSOCIATIVE DIFFERENZIATE – Risposta al Quesito dell’Utente n. 18614
E' stata costituita una a.s.d. in regime di legge 398/1991, con lo scopo di promuovere le varie discipline sportive e di gestire gli impianti sportivi comunali. Soci della a.s.d. sono altre associazioni sportive dilettantistiche e non persone fisiche o atleti diretti. L'amministrazione comunale, per convenzione, addebiterà alla sola a.s.d. i costi d'affitto degli impianti sportivi. L'a.s.d. chiederà alle associazioni associate, come previsto da statuto, una quota associativa per l'utilizzo degli impianti sportivi in base alle ore di utilizzo degli atleti tesserati con le singole associazioni socie dell'a.s.d. Si chiede se le quote associative versate dalle singole associazioni per gli affitti degli impianti sportivi siano decommercializzate ed escluse dal campo IVA.
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L’Agenzia delle Entrate nega l’esenzione sui premi sportivi 2025
Con risposta ad Interpello n. 265/2025 del 17 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate - chiamata a fornire alcuni chiarimenti in tema di esenzione della ritenuta sui premi sportivi inferiori a 300 euro erogati agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche - nega l'applicabilità dell'esenzione nel corso del 2025, impone il pagamento della ritenuta del 20%, salvo poi riconoscere il diritto al rimborso a partire dal 2026... Una posizione che lascia perplessi