La detrazione "dei 210 euro" è ormai ben nota a tutte le società e associazioni sportive, dato che ha avuto una immediata e ampia diffusione; merito della semplicità degli adempimenti e del modesto ma chiaro e immediato beneficio per i destinatari. Minimi sono infatti i dubbi applicativi, dato che fin dal decreto attuativo e soprattutto dalla relazione illustrativa di esso è emersa la volontà di dare della norma una interpretazione assolutamente estensiva. Se ciò sia stato fatto per agevolare il più possibile i contribuenti destinatari dell'agevolazione, oppure per costringere le società e associazioni sportive a certificare almeno una buona parte dei corrispettivi riscossi, ai fini di un successivo controllo, poco importa (e sinceramente, nell'interesse del mondo sportivo e di chi in esso opera correttamente, entrambe le finalità ci piacciono senza riserve).
La detrazione "dei 210 euro" è ormai ben nota a tutte le società e associazioni sportive, dato che ha avuto una immediata e ampia diffusione; merito della semplicità degli adempimenti e del modesto ma chiaro e immediato beneficio per i destinatari. Minimi sono infatti i dubbi applicativi, dato che fin dal decreto attuativo e soprattutto dalla relazione illustrativa di esso è emersa la volontà di dare della norma una interpretazione assolutamente estensiva. Se ciò sia stato fatto per agevolare il più possibile i contribuenti destinatari dell'agevolazione, oppure per costringere le società e associazioni sportive a certificare almeno una buona parte dei corrispettivi riscossi, ai fini di un successivo controllo, poco importa (e sinceramente, nell'interesse del mondo sportivo e di chi in esso opera correttamente, entrambe le finalità ci piacciono senza riserve).
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