Analizziamo in dettaglio quali sono i soggetti interessati e quale è la procedura da seguire per richiedere il bonus erogato dall’INPS.
Soggetti beneficiari
Tra i soggetti interessati a richiedere la misura di sostegno, che possono collaborare in ambito sportivo elenchiamo:
· liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 , iscritti alla Gestione Sperata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatori;
· titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa(co.co.co.) attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Sperata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatori.
· lavoratori iscritti al Fondo Pensioni dello Spettacolo (FPLS) con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50'000 euro e non titolari di pensione. L’indennità non spetta, invece, ai lavorati titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore del Decreto.
Non rientrano tra i soggetti che possono richiedere il bonus i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private (ad esempio: commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro, avvocati) anche se il Ministero dell’Economia ha aperto ad una possibile estensione a tali soggetti, grazie alla partecipazione delle casse private.
Per espressa previsione normativa, le indennità sopra evidenziate non sono cumulabili tra loro.
Presentazione della domanda all’INPS
L’indennità è erogata dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa stanziata per l’anno 2020 e non concorre alla formazione del reddito.
Le modalità di presentazione della domanda saranno definite a breve, probabilmente già questa settimana, con una circolare dell’INPS.
Secondo quanto annunciato dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico il meccanismo i è quello del “click day”, fino all’esaurimento delle risorse a disposizione.
La procedura per il pagamento, invece, sarà semplificata. Di conseguenza, si prevedono tempi abbastanza brevi per l’erogazione delle indennità: i primi accrediti potrebbero esserci già ad aprile.
Attenzione: In attesa della circolare esplicativa, il presidente Tridico ha anticipato che la domanda per l’indennità si potrà inoltrare solo avendo a disposizione il PIN DISPOSITIVO INPS.
Cos’è il PIN INPS?
Il PIN (Personal Identification Number) è il codice identificativo personale che consente l'accesso ai servizi online dell'INPS e ad altri dati presenti negli archivi.
Il PIN iniziale è composto da 16 caratteri. I primi 8 sono inviati via SMS, email o posta elettronica certificata; i secondi 8 con posta ordinaria all'indirizzo di residenza.
Al primo utilizzo, il PIN iniziale di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da utilizzare per gli utilizzi successivi.
PIN ordinario e PIN dispositivo
Il PIN può essere ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione, oppure dispositivo, per richiedere le prestazioni e i benefici economici ai quali si ha diritto.
Quest'ultimo è stato istituito per garantire maggiore sicurezza sull'identità del richiedente: per ottenerlo, il cittadino deve inviare online o via fax copia del proprio documento di identità o recarsi personalmente presso una sede INPS.
Il PIN iniziale è composto da 16 caratteri, al primo accesso con tale PIN, una procedura guidata assegna all'utente un PIN di otto caratteri, con il quale accedere successivamente ai servizi.
Come richiedere il PIN
Il PIN si può richiedere:
· presso le sedi INPS (in tal caso, il PIN sarà dispositivo) verificando che gli uffici consentano l’accesso al pubblico in questo periodo di emergenza sanitaria;
· online, attraverso la procedura di richiesta PIN;
· tramite Contact center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico).
Le sedi INPS rilasciano immediatamente il PIN dispositivo: l'utente compila e consegna allo sportello il modulo di richiesta, presentando un documento di identità valido.
Il PIN ottenuto online o tramite il Contact center è di tipo ordinario. Per richiedere prestazioni e benefici economici occorre dunque convertire il PIN ordinario in PIN dispositivo.
Altre credenziali per accedere ai servizi online INPS: SPID e CNS
È possibile accedere ai servizi online INPS anche con SPID di secondo livello o attraverso la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Le credenziali SPID o CNS consentono l’accesso ai servizi con le stesse prerogative del PIN dispositivo.