QUESITO N. 202 del 27/01/2006 – utente fiscosport n.6510 – prov.di VITERBO
A nome delle associazioni sportive dilettantistiche che rappresento e di altre che si sono a me rivolte Vi sottopongo questo quesito in quanto non si riescono a trovare chiarimenti in merito: I componenti del collegio dei revisori, ove previsto dallo statuto come organo dell'associazione, devono avere qualifica professionale di revisori iscritti all'albo dei revisori dei conti o come molti pensano possono essere semplicemente soci senza tale qualifica professionale? Risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona
QUESITO N. 201 del 26/01/2006 – utente fiscosport n.4903 – prov.di TORINO
Una associazione sportiva dilettantistica affiliata alla FIV, che ha in concessione dal Comune un tratto di litorale, permette ai propri soci di "parcheggiare" sullo stesso, durante la stagione estiva, la propria deriva o gommone a fronte di un corrispettivo in denaro. Tale introito è da considerare ricavo commerciale o istituzionale? risposta a cura del Dott. Roberto Conti, Consulente Provinciale Fiscosport Cremona e del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche.
QUESITO N. 199/A del 21/01/2006 – utente fiscosport n. 3498 – prov. di RIMINI e...
A) Riguardo l'imposta di pubblicità, per impianti con capienza inferiore ai 3000 posti, il Comune, su interpretazione dell'agenzia che gestisce il tributo, ritiene che tale esenzione si riferisce alla pubblicità fatta dalla stessa ass. sportiva e non per cartelloni di sponsor disposti all'interno dello stadio. Desidererei quindi un chiarimento. B) Finanziaria 2006: esenzione imposte sulla pubblicità. La Finanziaria 2006 (Art. 1, co. 128, legge 266/2005) prevede l'esenzione dal pagamento dell'imposta sulla pubblicità in qualunque modo realizzata dalle associazioni sportive dilettantistiche all`interno degli impianti sportivi con capienza inferiore ai tremila posti. Domanda: l`esenzione è valida anche per la pubblicità collocata al di fuori di impianti (campo di calcio o palestra), p.e. lungo il tracciato di una pista da sci o una pista di slittino, oppure lungo il percorso di una gara di ciclistica o di una corsa su strada, sempre beninteso che lo spazio per il pubblico sia inferiore ai tremila posti. Cordiali saluti. risposta a cura del Rag. Pietro Canta, Consulente Nazionale Fiscosport.
QUESITO N. 198 del 20/01/2006 – utente fiscosport n. 6924 – prov.di RIETI
Vorrei sapere il codice tributo per il versamento della ritenuta a titolo d'imposta del 23% su compensi ex art. 34 e 37 l. 342/2000 oltre i 7.500 € ma entro il limite di cui all'art. 25 co. 2 L. 133/99. risposta a cura della Dott.ssa Valentina Di Renzo, Consulente Provinciale Fiscosport Venezia.
La Finanziaria 2006 risolve i dubbi sulla pubblicità a cura del Rag. Pietro...
Finalmente è stato chiarito il dubbio in merito all'applicabilità delle disposizioni di cui all'art.11-bis dell'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, in tema di pubblicità negli impianti con capienza inferiore ai 3000 posti. Art. 1, comma 128, legge 23 dicembre 2005, n. 266 (G.U. n. 302 del 29/12/2005). .
QUESITO N. 196 del 14/11/2005 – utente servizi Fiscosport n. 6514 – prov. di VARESE
Sono consulente di una società a responsabilità limitata che gestisce campi da tennis e piscine. L'attività sino ad ora è sempre stata gestita come attività commerciale. Il codice Atecofin utilizzato: 92613 gestione campi da tennis, ha comportato la compilazione dello studio di settore SG83U. La società ha un capitale sociale di circa € 258.000,00 sottoscritto da 250 soci. Ci sono circa 180 soci che detengono quote da nominali €.1.300,00, tutti gli altri hanno quote di valore nominale inferiore che arriva anche a €.13,00. Esistono inoltre quote detenute da soci deceduti per i quali non si riesce a rintracciare gli eredi. Gli utenti per frequentare il club ed usufruire delle strutture sportive annualmente versano una quota; i soci della srl con quota da €.1300,00 pagano una quota scontata. La srl ha la proprietà di immobili (club house) e campi sportivi. La società deve effettuare importanti investimenti per l'ampliamento della club house e l'ammodernamento delle strutture sportive. Alla luce della recente normativa sulle società sportive dilettantistiche, volevo avere una consulenza in merito alla possibilità di far assumere una forma giuridica di società sportiva dilettantistica alla srl sopra descritta, al fine di poter usufuire delle agevolazioni fiscali e delle fonti di finanziamento previste per le stesse. Cordiali saluti risposta a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi - Consulente Regionale Fiscosport Marche
La CERTIFICAZIONE DEI COMPENSI art. 25 legge 133/99 (per la compilazione manuale – accesso libero...
Il prospetto consente di adempiere alla certificazione obbligatoria dei compensi corrisposti nell'anno solare precedente agli sportivi dilettanti e per prestazioni amministrativo-gestionali (non occasionali), disciplinati dall'art. 25 della legge n. 133/99 (così come modificato dalla legge n. 342/2000). [tra la modulistica Fiscosport e nella newsletter n. 2/2010 del 28/01/2010, potete trovare il modello ed il programmino per la compilazione a video e l'archiviazione del file]
La CERTIFICAZIONE DEI COMPENSI A PROFESSIONISTI (per la compilazione manuale – accesso libero a tutti...
Il prospetto consente di adempiere alla certificazione obbligatoria dei compensi soggetti a ritenuta d'acconto (20%) nei confronti di esercenti arti e professioni. [tra la modulistica Fiscosport e nella newsletter n. 2/2010 del 28/01/2010, potete trovare il modello per la compilazione a video e l'archiviazione del file]
La CERTIFICAZIONE DEI COMPENSI A PROFESSIONISTI (per la compilazione a video)
Il prospetto consente di adempiere alla certificazione obbligatoria dei compensi soggetti a ritenuta d'acconto (20%) nei confronti di esercenti arti e professioni o per prestazioni di lavoro autonomo occasionale.
QUESITO N. 195 del 14/11/2005 – utente servizi Fiscosport n. 5909 – prov. di Sassari
Faccio parte del Direttivo di un'associazione sportiva dilettantistica operante nel settore calcistico. Quest'anno avevamo intenzione di attivare il settore giovanile e la scuola calcio per ragazzi che vanno da 6 a 18 anni. Il quesito che vi pongo è semplice: noi siamo intenzionati a far versare ad ogni singolo atleta una quota di iscrizione fissa e una quota mensile sempre di importo fisso utilizzabile dall'associazione come rimborso spese a sostenimento dell'attività. E' giusto quindi inquadrare questi proventi come entrate istituzionali? Sono quindi esenti da iva e imposte? Vi è differenza tra i proventi di questo genere percepiti da minori di età (atleti) e quelli percepiti da maggiorenni (atleti)? a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri - Consulente Provinciale Fiscosport Siena