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QUESITO N. 279 del 16/04/2007 – utente fiscosport n. 8229 – prov.di SALERNO

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Il Decreto Ministeriale attuativo, relativo alla detrazione del 19% per spese per l'attività sportiva di ragazzi fra 5 e 18 anni, permette di detrarre parte delle spese del 2006 nella prossima dichiarazione dei redditi, oppure parte delle spese del 2007 nella dichiarazione dei redditi che faremo nel 2008? risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana

UNA MONOGRAFIA FISCOSPORT : la 2^ relazione dell’Avv. Katia Scarpa, Consulente Provinciale Fiscosport...

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1) Premessa La disciplina tributaria degli enti associativi che svolgono attività sportiva dilettantistica trova la principale sede negli artt. 148 TUIR, 90 L. n.289/2002, 1-4 della L. n.398/1991 e nell’art.25 della L. n.133/ 1999 (modificato dalla legge n.342/2000 e n.289/2002). Tali disposizioni, mentre impongono il rispetto di una serie di requisiti formali statutari, consentono all’ente sportivo di godere di particolari agevolazioni fiscali [1]: a) nella tenuta della contabilità ; b) nella tassazione ai fini delle Imposte Dirette ; c) nel regime di imposizione ai fini IVA ; d) nel regime di imposizione ai fini IRAP . 2) Gli adempimenti contabili. 3) Disciplina normativa ai fini delle II. DD. 4) Disciplina normativa ai fini dell’imposta sul valore aggiunto 5) Disciplina normativa ai fini dell’imposta sul reddito delle attività produttive (IRAP). 6) Il regime di favore previsto dalla legge n.398/1991. 7) Il regime di favore previsto dalla comma 2, lett. a) e b) dell’art. 25 della Legge n.133/1999. 8) Gli obblighi imposti dall’art.25 L. n.133/1999: l’apertura di conti correnti bancari.

QUESITO N. 276 del 3/4/2007 – utente fiscosport n. 4376 – prov.di TREVISO

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La mancata comunicazione alla SIAE dell'adesione al regime fiscale agevolato per le associazioni sportive dilettantistiche fa decadere tutte le agevolazioni a questo collegate? E' previsto il ravvedimento operoso? Se si come? Ringrazio della preziosa risposta. risposta a cura della Dott.ssa Loredana Murizzasco, Collaboratrice della Redazione Fiscosport

QUESITO N. 277 del 3/4/2007 – utente fiscosport n. 5056 – prov.di ASCOLI PICENO

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La L. 289/2002 ha modificato la normativa sulla deducibilità dei contributi (corrispettivi) alle associazioni sportive dilettantistiche portando il limite a € 200.000,00 considerando tale contributo per presunzione assoluta spesa di pubblicità. Qualora invece alla società sportiva (mia cliente) si dovesse prospettare l'opportunità di stipulare un contratto di sponsorizzazione per un corrispettivo superiore ai 200.000,00 euro lo sponsor potrà dedurre l'intero importo come spese pubblicitarie oppure sempre nei limite sopra indicato? risposta a cura della Dott.ssa Loredana Murizzasco, Collaboratrice della Redazione Fiscosport - prov. di Cuneo

QUESITO N. 369 del 24/03/2008 – utente fiscosport n.7194 – prov.di PADOVA

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In base alla legge 4 agosto 2006 n. 248 i titolari di partita Iva dovranno inviare, obbligatoriamente in via telematica, all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei soggetti nei confronti dei quali sono state emesse fatture (clienti) e l’elenco dei soggetti dai quali sono stati effettuati acquisti (fornitori). In relazione a ciò ho alcuni dubbi: 1) anche per le associazioni sportive dilettantistiche in regime L. n. 398/1991 vale, per i dati 2007, la data del 29 aprile 2008 come termine per presentare l’elenco di cui sopra oppure l'obbligo decorre solo dal 2008 (per la presentazione nell'aprile 2009)? 2) Se l’attività commerciale è costituita solo da introiti da sponsorizzazioni e gli acquisti riguardano solo l’attività istituzionale, occorre comunque comprendere nell’elenco oltre ai “clienti” (sponsor) anche i fornitori? 3) Se alcuni acquisti (maglie da gara) sono stati fatti utilizzando totalmente i proventi dello sponsor, tali acquisti si devono considerare compresi nell’ ”attività commerciale”? risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Campi Bisenzio (FI)

QUESITO N. 268 del 20/03/2007 sul “CINQUE PER MILLE” – utente fiscosport n. 417 –...

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Nella recente newsletter n.10/2007 dell`8 marzo 2007 viene sottolineato che le associazioni sportive dilettantistiche sono escluse dal beneficio del cinque per mille previsto dalla Finanziaria 2007 (articolo 1, comma 1234), salvo il caso in cui hanno ottenuto lo status di ONLUS, associazioni di promozione sociale o associazioni riconosciute ( intendendosi per tali quelle che hanno ottenuto il "riconoscimento della personalità giuridica" ). Alcune Federazioni Sportive Nazionali, tra cui la FISI (vedasi www.fisi.org /fisi lex/circolari 6 A 2007) hanno divulgato l`informazione, che anche le associazioni sportive dilettantistiche, affiliate ad una FSN e iscritte nel Registro CONI, rientrano fra le beneficiarie del cinque per mille e, pertanto, possono richiedere l`iscrizione nell`apposito elenco entro il 20 marzo 2007 ( ora 30 marzo 2007 - ndr ). Si chiede gentilmente una breve e urgente risposta. Grazie e cordiali saluti risposta a cura del Rag. Pietro Canta, Consulente Nazionale Fiscosport - Imperia

LA FORMA GIURIDICA NELL’ATTIVITA’ SPORTIVA DILETTANTISTICA – 2^ parte della relazione...

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1.1.Fondo patrimoniale comune – Autonomia patrimoniale imperfetta e perfetta. I contributi degli associati e i beni acquistati dall’ente costituiscono il c.d. fondo comune e su di esso si possono eventualmente soddisfare i terzi creditori dell’associazione. Ancorché il patrimonio (fondo comune) dell’ente si distingua e differenzi da quello degli associati, solo l’associazione riconosciuta gode di autonomia patrimoniale perfetta . L’associazione non riconosciuta non gode di autonomia patrimoniale perfetta, ma solo imperfetta, perché per soddisfare le obbligazioni dell’associazione sono responsabili solidalmente e personalmente coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione medesima (art.38 c.c.) L’associazione riconosciuta, invece, (come anticipato) gode di autonomia patrimoniale perfetta ed il suo patrimonio rimane nettamente distinto dal patrimonio dei suoi componenti. Conseguentemente: · I beni dell’ente appartengono a questo e non ai singoli associati; · Tra l’associazione ed i suoi membri possono costituirsi rapporti giuridici patrimoniali; · Il creditore di un’associazione riconosciuta non può opporre le sue ragioni di credito nei confronti dei singoli associati, i quali rispondono solo nei limiti della quota conferita. · Il creditore del singolo membro non è anche creditore dell’ente e, in caso di insolvenza, può rivalersi soltanto attaccando il patrimonio del suo debitore e non anche quello sociale. · Gli amministratori sono responsabili verso l’ente secondo le norme del mandato (art.18 c.c.) ed è però esente da responsabilità quello degli amministratori il quale non abbia partecipato all’atto che ha causato il danno, salvo il caso in cui, essendo a cognizione che l’atto si stava per compiere egli non abbia fatto constatare il proprio dissenso. 2. Le Società di Capitali Come si è anticipato, qualora si voglia avviare un’attività sportiva dilettantistica nella forma societaria, usufruendo del regime fiscale di favore previsto dagli artt. 148 TUIR e 90 della L. n. 289/2002 non si dovrà optare per una società di persone, ma dovrà procedersi alla costituzione di una società di capitali ovvero di una cooperativa. Limitando, per ora, l’ambito di esplorazione alla forma della società di capitali emerge, anzitutto, che

QUESITO N. 267 del 26/02/2007 – utente fiscosport n. 3937 – prov.di RIMINI

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Buon giorno e complimenti per l'ottimo ed utilissimo lavoro che state svolgendo. Sono consigliere di una associazione sportiva dilettantistica affilliata ad una federazione sportiva nazionale riconosciuta dal CONI. Nel periodo estivo il comune organizza, in convenzione con una cooperativa privata, corsi sportivi della durata di una settimana per i centri estivi. Considerando che non abbiamo partita Iva, che tipo di ricevuta dobbiamo rilasciare alla cooperativa per il corrispettivo ricevuto per la prestazione del servizio? Ringrazio anticipatamente, porgendo cordiali saluti. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena

QUESITO N. 266 del 26/02/2007 – utente fiscosport n. 3498 – prov.di RIMINI

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La nostra Associazione Sportiva ha un contratto di sponsorizzazione per il periodo 01/07/06-30/06/07 (stagione sportiva). L'azienda ha pagato, ovviamente dietro regolare fattura, l'intero importo entro il 31/12/06 intendendo scaricare l'intera somma nel loro esercizio sociale 01/01-31/12/06. E' corretto oppure deve scaricare l'importo secondo il periodo di competenza del contratto. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena

QUESITO N. 265 del 18/02/2007 – utente fiscosport n. 7974 – prov.di MILANO

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Spett. Fiscosport, sto predisponendo le certificazioni dei compensi art 25 legge 133 per l'anno 2006. Vorrei chiedere: perchè nei vostri modelli non è prevista l'addizionale comunale che noi applichiamo? Non vi è possibile creare un modello per la suddetta certificazione in cui poter inserire i compensi al netto di ritenute e addizionali, compresa l'addizionale comunale? Grazie (per noi sarebbe di grande utilità). risposta a cura del Rag. Pietro Canta, Consulente Nazionale Fiscosport - Imperia

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