Giuliano SINIBALDI

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Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ancona, e iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1991.
Svolge attività professionale di consulenza tributaria e societaria ed è specializzato in materia di contenzioso tributario. Ha partecipato al corso di specializzazione in difesa del contribuente presso la SAF – scuola di alta formazione medio adriatica. Svolge altresì incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale.
Ha ricoperto incarichi di docente a contratto in fiscalità dello Sport presso l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, è docente presso la Scuola Regionale dello Sport del CONI Marche e svolge attività di relatore in seminari e corsi di formazione.
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di fiscalità dello sport e di Terzo Settore.
È socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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IL PUNTO SULL’ASSOGGETTAMENTO AD ENPALS DELLE COLLABORAZIONI E PRESTAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE – L’INTERPELLO N. 22/2010 DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI, a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’Attività Ispettiva - ha risposto, in data 09 giugno 2010, ad un’istanza di interpello ex art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 avanzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in merito alle collaborazioni coordinate e continuative instaurate, ai sensi dell’art. 90, commi 3 e 23, L. 289/2002, nell’ambito delle Associazioni e Società sportive dilettantistiche. L’interpello affronta diverse problematiche: alcune di natura “procedurale” (obbligo di comunicazione preventiva ai Centri per l’Impiego e di annotazione sul Libro Unico del Lavoro), altre di natura “sostanziale”(obbligo di assoggettamento a contribuzione ENPALS ovvero esenzione per determinate categorie di prestazioni). Si tratta di questioni che, nonostante siano trascorsi ormai diversi anni dall’emanazione delle norme di riferimento, sono ben lungi dall’essere definitivamente chiarite, come dimostrano i continui interventi, sia legislativi che di prassi, dei ministeri competenti, e l’ormai copiosa produzione dottrinale apparsa sulle riviste specializzate. Nelle prossime newsletters - dopo la pausa estiva - gli esperti Fiscosport tratteranno gli aspetti formali e procedurali delle problematiche sollevate dal Consiglio Nazionale del Consulenti del Lavoro. Le presenti note si propongono invece di fare il punto della situazione sotto l’aspetto della debenza contributiva con l’obiettivo, come sempre, di cercare di offrire delle linee-guida agli operatori sportivi.
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GLI ACCERTAMENTI FISCALI SULLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE – IL PUNTO SULLA SITUAZIONE, a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche – Pesaro
La circolare dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Accertamento – n. 20/E del 16 aprile 2010, avente ad oggetto “prevenzione e contrasto dell’evasione – anno 2010 – indirizzi operativi” contiene un paragrafo, il n. 2.4, dedicato agli Enti Non Commerciali. Non è la prima volta che l’Agenzia delle Entrate si occupa del Non Profit, e delle Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche in particolare: negli ultimi due anni numerosi sono stati i documenti, sia normativi che di prassi, aventi ad oggetto le verifiche alle quali sottoporre il mondo associativo al fine di contrastare il temuto abuso dei regimi agevolativi dei quali il Non Profit può beneficiare. Interessanti spunti di riflessione giungono anche dalla giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, che ha emanato diverse sentenze a seguito dei controlli, evidentemente più frequenti che in passato, operati sui sodalizi e sui circoli sportivi: da ultimo, l’importante sentenza della Corte di Cassazione, sez. trib., n. 12249 del 19 maggio 2010. La problematica dei controlli fiscali, e della regolarità, formale e sostanziale, delle procedure amministrative degli enti sportivi dilettantistici non è dunque più eludibile, e merita la massima attenzione da parte dei dirigenti sportivi
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Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche: COME AFFRONTARE LE VERIFICHE FISCALI, a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche – Pesaro (slides del convegno SRS Veneto – Padova, 10 aprile 2010).
Pubblichiamo le interessanti slides del Dott. Giuliano Sinibaldi sulle verifiche fiscali alle associazioni sportive dilettantistiche, proiettate al convegno di Padova del 10/04/2010, organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del C.O.N.I. Veneto.
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L’ENPALS comunica
Spettacolo, interessi di mora sulle sanzioni L'ENPALS fa presente che è stato aggiornato l'interesse di mora sul debito contributivo dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili. Con decorrenza 1° ottobre 2009 è stata fissata al 6,8358 per cento, in ragione annuale, la misura del tasso di interesse da applicare nelle ipotesi di ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo. Pertanto anche la misura dell’interesse di mora che matura, sull’importo del solo debito contributivo, dopo il raggiungimento del tetto massimo delle sanzioni civili relative alle ipotesi di omissione ed evasione contributiva, risulta essere attualmente fissata al 6,8358% in ragione d’anno. (Circolare ENPALS 09/02/2010, n. 5)
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CIRCOLARE ENPALS N. 3/2010: determinazione dei valori contributivi per l’anno 2010 per lavoratori dello spettacolo (compresi i lavoratori dello sport dilettantistico) e sportivi professionisti.
Per l’anno 2010 il limite minimo di retribuzione giornaliera, per l’assolvimento degli obblighi contributivi di legge, riferito ai settori di competenza dell’ENPALS, è pari a 43,79 euro (9,5% dell'importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti in vigore al 1.1.2010, pari a euro 460,97 mensili). Nell'ipotesi, pertanto, di contratti collettivi nazionali, che prevedano l'effettuazione di 5 giornate lavorative settimanali, per un totale di 40 ore, la paga oraria è pari ad euro 5,47 (43,79 x 5 : 40). La circolare, disponibile sul sito ENPALS ed allegata alla presente news, individua anche i nuovi limiti dei massimali contributivi annui e dei contributi di solidarietà.
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I COMMENTI DEGLI ESPERTI FISCOSPORT: LA CIRCOLARE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE N. 45/E SUL MODELLO EAS a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Consulente Regionale Fiscosport Marche – Pesaro
Come anticipato nell’edizione “flash” di Fiscosport del 29/10 u.s. l’Agenzia delle Entrate ha emanato in data 29 ottobre 2009 l’attesa circolare – la n. 45/E – avente ad oggetto “Art. 30 del decreto-legge 29 novembre 2008 n. 185 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009 n. 2 – Modello enti associativi (modello EAS) – ulteriori chiarimenti”. La circolare, dopo avere ripercorso le finalità, la natura e gli effetti della norma, offre chiarimenti in merito a: - soggetti tenuti ed esonerati dalla presentazione del modello; - contenuto della dichiarazione con particolare riferimento agli enti associativi i cui dati sono disponibili presso pubblici registri o amministrazioni pubbliche, che saranno tenuti alla presentazione di un modello “Light” contente solo alcuni dei dati richiesti dal modello ordinario; - modalità di compilazione di alcuni righi del modello “ordinario” in relazione ai quali erano emerse necessità di chiarimenti. Le presenti note riprendono l’articolo pubblicato nella newsletter n. 19 e lo integrano con le indicazioni offerte dalla circolare in oggetto. 1) UN PO’ DI STORIA; 2) LE FINALITA’ DELLA NORMA; 3) I CHIARIMENTI OFFERTI DALLA CIRCOLARE 45/E: a) Soggetti esonerati dalla presentazione del modello per espressa previsione dell’art. 30 – ulteriori chiarimenti; b) Soggetti esclusi dalla presentazione del modello; c) Contenuto della comunicazione “Light” riservata alle Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche riconosciute dal CONI; d) Analisi dei righi relativi al modello “Light”; e) Analisi degli altri i righi relativi al modello EAS completo. 4) CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE.
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IL RINVIO DEL MOD. EAS PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI RILEVANTI AI FINI FISCALI DA PARTE DEGLI ENTI ASSOCIATIVI a cura del Dott. Giuliano Sinibaldi, Dottore Commercialista in Pesaro, Consulente Regionale Fiscosport Marche, Consulente Comitati Provinciali
Come anticipato nell’edizione “flash”di Fiscosport - n. 18/bis del 15/10 u.s. – ed evidenziato anche in altri articoli della presente newsletter, l’Agenzia delle Entrate con comunicato stampa del 15 Ottobre ha rinviato il termine per la presentazione del modello EAS alla data del 15 dicembre p.v. Il comunicato stampa ha anche annunciato l’emanazione di una circolare (documento di prassi) che dovrebbe chiarire i numerosi dubbi ancora esistenti sia in relazione ai soggetti tenuti ed esonerati alla compilazione del modello che ad alcuni aspetti operativi circa la compilazione del modello medesimo e, soprattutto, la previsione di un modello EAS “light”, che richiederà un numero di informazioni molto ridotto per alcune tipologie di Enti Associativi tra i quali saranno comprese le Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte all’apposito Registro tenuto dal CONI. Nell’attesa delle indicazioni contenute nell’emananda circolare si vuole in questa sede fare il punto sulla situazione ed evidenziare alcuni elementi critici del nuovo adempimento, sulla base dei dati e notizie ad oggi a disposizione.
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QUESITO N. 433 del 28/04/2009 – utente fiscosport n.10715 – prov.di PADOVA
Un'associazione sportiva dilettantistica, che fà solo attività istisuzionale e paga un compenso annuale al Presidente (con cedolino paga e versa i contributi più redige il Mod. 770/S), deve fare la dichiarazione IRAP pagando l'imposta e come base imponibile assumere il compenso erogato al Presidente? Vorremmo sapere se può considerarsi il compenso quale collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale e di conseguenza l'importo non essere tassabili ai fini IRAP. Nel caso contrario, invece, vorremo sapere quando e se bisogna fare la dichiarazione IRAP pagando l'imposta e se come base imponibile assumere il compenso erogato al Presidente; stessa cosa vorremmo sapere sul modello UNICO ENC. Grazie per la vostra risposta. risposta a cura del Dott. Stefano Andreani, Consulente Regionale Fiscosport Toscana - Campi Bisenzio (FI)
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CIRCOLARE N. 12/E DEL 9 APRILE 2009: UN DOCUMENTO ATTESO….. O QUASI
La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 12/E del 09/04/2009 offre i primi chiarimenti in merito alle disposizioni di cui all’art. 30, commi 1,2,3 e 3- bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 (c.d. “decreto anticrisi”) intitolato “ Controlli sui circoli privati ”, che ha imposto agli enti associativi, ai fini del controllo dell’attività “interna” degli stessi, l’obbligo di trasmettere in via telematica la comunicazione dei dati e delle notizie rilevanti ai fini dell’accertamento del possesso dei requisiti qualificanti, richiesti dalla vigente disciplina tributaria. Le disposizioni attuative dell’art. 30 devono essere emanate attraverso un Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrà predisporre il modello da inviare all’Agenzia stessa e, si presume, le istruzioni per la compilazione dello stesso. Si ricorda che il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate doveva essere emanato entro 31 gennaio 2009 , ma, ad oggi, non ha ancora visto la luce.
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LA DETRAZIONE DELLE SPESE PER LA PRATICA SPORTIVA
La Risoluzione Agenzia delle Entrate 25/02/2009, n. 50/E è intervenuta sulla questione della detraibilità delle spese sostenute per la pratica agonistica dei ragazzi, precisando che Il tetto massimo di 210 Euro per la detrazione IRPEF del 19% delle spese per l'iscrizione annuale e l'abbonamento dei ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni a strutture sportive, è riferito a ciascun figlio e non a ciascun genitore .
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Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)