Patrizia SIDERI

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Dottore commercialista e revisore legale in Siena, con specializzazione pluriennale nel settore non profit e sportivo dilettantistico, compresa la consulenza direzionale per il controllo di gestione e per il project financing delle realtà più strutturate.
Autore di numerosi articoli in materia di associazioni e società sportive, docente in corsi, seminari e giornate di studio organizzate fra altri da CONI, Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Fondazione nazionale dei commercialisti, Ordini locali dei commercialisti.
Consulente della Scuola dello Sport Toscana.
Socio e componente del comitato di redazione della rivista on-line “Fiscosport”.
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QUESITO N. 534 del 21/11/2010 – utente fiscosport n.6659 – prov.di GENOVA
Siamo una associazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro e non abbiamo partita IVA ma solamente il codice fiscale. All'interno della nostra associazione è presente un bar con licenza di somministrazione ai soli soci. Vorremmo dare in gestione gratuita il suddetto bar al custode della società regolarmente retribuito come dipendente. I prezzi delle somministrazioni saranno imposti dalla società e non decisi dal gestore. Quali sono i nostri obblighi fiscali e quali quelli del gestore? In caso di obbligo di accensione di partita IVA dobbiamo farlo a nome dell'associazione o del gestore? Esistono altre soluzioni praticabili? risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 491 del 10/04/2010 – utente fiscosport n.10820 – prov.di BERGAMO
Siamo un'associazione sportiva dilettantistica che attraverso le manifestazioni che propone nel corso dell'anno cerca di diffondere tra i giovani la passione per la corsa in montagna. La nostra intenzione per il prossimo anno sarebbe quella di concentrare l'attività nell'organizzazione di eventi sportivi sempre legati alla corsa in montagna,così come previsto dal nostro statuto, assumendo un dipendente che si occupi di tutti gli aspetti legati all'organizzazione dell'evento sportivo. Essendo enti non commerciali è possibile realizzare questo progetto? Cosa dobbiamo fare per assumere il dipendente? Cordiali saluti. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri Dottore Commercialista in Siena
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QUESITO N. 537 del 30/11/2010 – utente fiscosport n.11104 – prov.di VICENZA
Buonasera, sono diplomata ISEF, non lavoro a scuola ed ho costituito un associazione sportiva dilettantistica.Volevo configurarmi come contribuente nel regime dei minimi ma essendo socia di una Società a Responsabilità Limitata non mi è consentito. A quale regime fiscale e contributivo dovrei assoggettarmi avendo ricavi annui che non superano i 10/12.000 euro? Ricevendo rimborsi spese, possono contestarmi la professionalità? Ringrazio per la cortese risposta. risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente fiscale del C.P. CONI di Siena
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16 GIUGNO 2009: ICI – SCADENZA ACCONTO 2009 a cura della Dott.ssa Rosanna D’Amore e della Dott.ssa Patrizia Sideri, componenti del Comitato di Redazione Fiscosport
Martedì prossimo - 16 giugno 2009 - scade il termine per il pagamento dell'acconto ICI. Riportiamo di seguito le linee-guida essenziali per l'assolvimento del tributo. Valore imponibile per i fabbricati iscritti in catasto. Determinazione dell’imposta dovuta. Esenzioni. Si ricorda che - ai sensi dell'art. 7, comma 1, lett. i), del D. Lgs. 504/1992 - sono considerati esenti gli immobili posseduti ed utilizzati dalle associazioni sportive dilettantistiche, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività sportive. Per l'approfondimento dei requisiti necessari per fruire dell'esenzione, si rinvia agli appositi articoli pubblicati di seguito.
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BREVI CENNI AL REGISTRO DEL CONI
PREMESSA L’iscrizione di associazioni e società sportive dilettantistiche nel Registro Coni, pone il problema della valenza dell’iscrizione stessa ai fini della fruizione delle agevolazioni a favore dello sport dilettantistico. I problemi che attualmente si pongono all’interprete sono i seguenti: 1. se l’iscrizione sia costitutiva del carattere sportivo del sodalizio; 2. se l’iscrizione sia obbligatoria ai fini della fruizione del regime fiscale agevolato; 3. se l’iscrizione ottenuta senza il possesso dei requisiti richiesti dalla legge, sia opponibile all’Amministrazione Finanziaria; 4. se, in caso di mancata iscrizione nel Registro, ma in presenza dei requisiti previsti dalla normativa, possa essere comunque applicato il regime fiscale agevolato.
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QUESITO N. 404 – REGISTRO CONI – formulato in occasione del Convegno Nazionale Fiscosport – Venezia 25/10/2008
Riconoscimento provvisorio da parte di federazioni nazionali o enti di promozione sportive (EPS): quanto può durare? risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri - Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 405 – REGISTRO CONI – formulato in occasione del Convegno Nazionale Fiscosport – Venezia 25/10/2008
Una polisportiva che tramite le sue sezioni aderisce a varie federazioni o enti di promozione sportiva (EPS): quante autocertificazioni deve fare? risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri - Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 387 del 03/06/2008 – utente fiscosport n.9290 – prov.di RIMINI
1) Si richiede gentilmente di consoscere la procedura di trasformazione di una Associazione sportiva dilettantistica in Società sportiva dilettantistica a Responsabilità Limitata sia civilistica che fiscale tenuto conto che l'associazione trasformanda è in opzione alla L. 398/91. 2) Modalità di variazione da anno sportivo ad anno solare. Come si chiude il bilancio ammessa la possibilità di variazione? Grazie per la collaborazione. Risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Consulente Provinciale Fiscosport Siena
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QUESITO N. 432 del 20/04/2009 – utente fiscosport n.9370 – prov.di VITERBO
Salve, il rapporto tra una associazione sportiva dilettantistica di tennis ed un proprio socio/istruttore Fit che organizza corsi e attività didattica in conformità alle attività istituzionali ed esclusivamente per ragazzi tesserati alla Fit , può essere inquadrato come esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica o necessita di rapporto co.co.co. amministrativo gestionale? Grazie risposta a cura della Dott.ssa Patrizia Sideri, Dottore Commercialista in Siena, Consulente fiscale del C.P. CONI di Siena
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REGIONE LOMBARDIA: la Legge Regionale (L.R.) nr. 26 del 08/10/2002 (Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia), ha regolamentato il settore sportivo; molto spazio viene però dedicato allo sci ed agli sport di montagna,
Prosegue la rassegna sulle diverse normative regionali che disciplinano l'esercizio delle attività motorie, gli impianti sportivi e le palestre. Oggetto dell'approfondimento è la Lombardia : la Legge Regionale (L.R.) nr. 26 del 08/10/2002 (Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia) ha integrato e sostituito la precedente normativa regionale in materia.
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Le più importanti scadenze fiscali entro il 20 agosto 2025
Di seguito gli adempimenti più importanti con scadenza entro il 20 agosto 2025. Altre scadenze sul sito dell'Agenzia delle Entrate: in particolare per le associazioni senza Partita IVA (categoria G) e per le associazioni con Partita IVA (categoria E)