Il quesito
Un allenatore fattura alla a.s.d in regime 398 un compenso più IVA, comprensivo di rimborso spese a forfait, detraendo dal pagamento il 20% di ritenuta d'acconto. Si chiede se in fattura si possano tenere divisi da una parte i valori rimborsi (spese fuori comune) allegando i giustificativi di spesa, e dall'altra il compenso vero e proprio: è corretto ritenere che ciò permetterebbe di calcolare il costo IVA solo sul compenso e non sui rimborsi, facendo risparmiare alla a.s.d. la quota IVA relativa? E quali sono le spese che si possono mettere in fattura alla voce rimborsi? Si specifica che l'ambito di competenza è quello di uno sci club associato FISI e che per la figura professionale dell'allenatore sci alpino sussiste una particolare regolamentazione.
Risposta di: Maurizio MOTTOLA

Un allenatore fattura alla a.s.d in regime 398 un compenso più IVA, comprensivo di rimborso spese a forfait, detraendo dal pagamento il 20% di ritenuta d'acconto. Si chiede se in fattura si possano tenere divisi da una parte i valori rimborsi (spese fuori comune) allegando i giustificativi di spesa, e dall'altra il compenso vero e proprio: è corretto ritenere che ciò permetterebbe di calcolare il costo IVA solo sul compenso e non sui rimborsi, facendo risparmiare alla a.s.d. la quota IVA relativa? E quali sono le spese che si possono mettere in fattura alla voce rimborsi? Si specifica che l'ambito di competenza è quello di uno sci club associato FISI e che per la figura professionale dell'allenatore sci alpino sussiste una particolare regolamentazione.
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