Il quesito
Risposta di: Stefano ANDREANI

Al momento della trasformazione i soci della a.s.d. diventano soci della s.s.d., a meno che non rinuncino espressamente a tale loro qualifica, o in sede di atto di trasformazione o (e ci pare la strada più semplice) presentando prima dell’atto le loro dimissioni da socio, e a quel punto non partecipando nemmeno a tale atto.
In assenza di tale rinuncia o dimissioni, il passaggio da socio della a.s.d. a socio della s.s.d. ci pare automatico e inevitabile. E se dopo le dimissioni e/o le rinunce rimanesse un solo socio, non vediamo in linea di principio alcun divieto a che la s.s.d. risulti essere unipersonale, anche se in sede di verifica non possiamo escludere che venga sollevata la contestazione del mancato rispetto del requisito di democraticità.
Per approfondimenti sul tema della trasformazione si vedano anche: G. Sinibaldi, Trasformazione di una a.s.d. in s.s.d. a r.l., in Newsletter n. 10/2017, e F. Romei, Trasformazione da a.s.d. in s.r.l. sportiva, in Newsletter n. 7/2016, ove numerosi altri rinvii.
La risposta alla seconda domanda è invece certamente positiva.